Giovani e gestione del risparmio, l’urgenza di una consulenza tailor-made

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Disponibile l’aggiornamento del V Rapporto Assogestioni-Censis. L’89% dei giovani mette i soldi da parte, ma correndo il rischio emozionalità: il 56,9% controlla continuamente i propri investimenti con l’azzardo di compiere cambiamenti improvvisi. Al 60,4% dei giovani è capitato di modificare decisioni a causa di grandi eventi globali

 

Perché i giovani mettono i soldi da parte

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È l’89,5% dei giovani a dichiarare che gli capita di mettere da parte soldi, anche per periodi molto brevi e per le più diverse finalità precauzionali, di investimento e anche di consumo. Il 53,5% dei giovani (il 56,1% degli adulti e il 34,4% degli anziani) accantonano somme per per sentirsi più sicuro nel quotidiano, per affrontare difficoltà ed eventi avversi; il 30,4% dei giovani (il 20,8% degli adulti e il 18,6% degli anziani) per togliersi qualche sfizio di tanto in tanto con viaggi, acquisto di oggetti preziosi ecc.; il 26% dei giovani (il 17,7% degli adulti e il 3,3% degli anziani) per finanziarie spese importanti, ad esempio l’acquisto di immobili, auto ecc.. Ecco alcune delle ragioni che spingono i giovani a risparmiare emerse dall’aggiornamento del V Rapporto Assogestioni-Censis.

Se dovessi investire i miei soldi…

Se dovesse investire i propri soldi, il 44,4% dei giovani risparmiatori sarebbe sensibile alla necessità di costruire nel tempo sicurezza per sé stesso, il 35,1% a proposte di differenziazione del portafoglio investimenti, il 35% a buoni rendimenti, il 18,7% alla necessità di non tenere liquidi i soldi. Altri criteri sono il rispetto dei propri valori (23,7%). Nell’attuale fase di incertezza è molto alta la paura di subire perdite in caso di investimento: lo segnala l’82,7% dei giovani risparmiatori, di contro al 76,4% degli adulti e al 71,2% degli anziani che risparmiano.

Rischio decisioni avventate

La gestione dei soldi da parte dei giovani risparmiatori è condizionata da una serie di comportamenti potenzialmente nocivi. Il 56,9% controlla continuamente l’andamento dei propri investimenti, con il rischio di fare cambiamenti in tempi brevi smentibili, il 54,7% si fa condizionare da eventi improvvisi e dal clima che generano, ad esempio la guerra, l’ottimismo dei buoni risultati economici ecc., il 35,2% segue i comportamenti della maggioranza. Sono approcci che richiamano una emozionalità che rischia di generare decisioni avventate, non conformi al raziocinio che dovrebbe guidare le scelte di investimento.

Il globale che precipita nel quotidiano

Al 60,4% dei giovani risparmiatori (al 49,4% degli adulti e al 17,4% degli anziani) è capitato di modificare decisioni sull’utilizzo dei propri soldi a causa di notizie su eventi globali come guerre, crisi economiche globali o crisi in altri paesi. Più attenti agli eventi internazionali, l’81,5% dei giovani risparmiatori vuole essere informato meglio su eventi globali e sulle loro ricadute nazionali.

 

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Fig.1 – Risparmiatori a cui è capitato di modificare decisioni sull’utilizzo dei propri soldi a causa di notizie su eventi globali (guerre, crisi economiche globali, crisi in altri paesi ecc.), per età (val. %). Fonte: indagine Censis

 

Una cultura finanziaria inadeguata

Basare le proprie scelte di gestione dei risparmi sull’emozionalità risulta ancora più rischioso a fronte di una conoscenza dei fenomeni economici e finanziari ancora inadeguata. Il 48,6% dei giovani risparmiatori non conosce l’impatto del tasso di interesse su un prestito bancario. Prospetticamente, ancora più preoccupante, è l’estraneità con gli strumenti di welfare integrativo, con il 40,8% dei giovani che dichiara di non sapere cosa sia la previdenza complementare, contro il 28,8% degli adulti e il 31,4% degli anziani.  

Saverio Perissinotto, Presidente del Comitato di Educazione Finanziaria di Assogestioni, intervenendo nella tavola rotonda di FR|Vision di commento al Rapporto, ha affermato: “Le nuove generazioni dovranno affrontare un sistema pensionistico senza dubbio meno generoso come montante di prestazioni, ma soprattutto in cui il tempo di raggiungimento dell’età pensionistica sarà spostato più in là nel tempo. Da qui deriva l’esigenza non solo di risparmiare, ma di cercare di investire nella maniera più saggia, cominciando a farlo dall’età più giovane possibile”.

Le aspettative dei giovani

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Il 41,7% si aspetta dalla consulenza finanziaria aiuto nell’investire in prodotti dai buoni rendimenti, il 40,5% nel minimizzare i rischi, il 32,6% vuole le informazioni e le conoscenze di cui di volta in volta ha bisogno, il 31,3% consigli relativi a prodotti molto flessibili, da cui uscire senza costi aggiuntivi, il 28,1% supporto nel capire ciò che conta per i loro investimenti, il 19,2% un supporto più globale, non solo finanziario, ma anche assicurativo, il 15% un contributo di rassicurazione sulle scelte che eventualmente effettua, il 12,5% di essere emancipati dal prendere decisioni difficili.

 

Fig. 2 – Le aspettative dei giovani consumatori sulla consulenza finanziaria (val %). Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte. Fonte: indagine Censis

In conclusione, i dati mostrano l’urgenza di una consulenza tailor-made per i giovani, capace di riorientare i comportamenti potenzialmente nocivi relativi alla gestione del risparmio, nonché in grado di supportarli anche nella sua gestione quotidiana. Una consulenza puntuale è essenziale anche per stimolare nei giovani un sentiment positivo sul futuro dei risparmi e degli investimenti.

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Infine, Perissinotto ha sottolineato: “L’industria del risparmio gestito ha una responsabilità importante nel contribuire a migliorare il livello di conoscenza e di consapevolezza delle scelte finanziarie di tutta la popolazione. Il nostro primo ruolo è quello di portare molta disciplina, molta razionalità e molta logica per mitigare l’influenza degli avvenimenti contingenti. Assogestioni ha investito in un progetto di comunicazione e formazione tramite i canali Instagram e TikTok diretto ai giovani, per contribuire a un cambiamento che sicuramente richiederà tempo e impegno, ma che ha già iniziato a portare incoraggianti risultati”.

 

 

Guarda il talk di FR|Vision di commento al Rapporto, a questo link: https://vision.focusrisparmio.com/ep/giovani-e-risparmio-l-urgenza-di-una-consulenza-tailor-made?gx=_eR293dj&px=_eR$5Gd



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