Messa in sicurezza e difesa del territorio, mobilità sostenibile e dotazione infrastrutturale, operatività della Zona Logistica Semplificata, attrattività e competitività di imprese e territorio. Questi i temi al centro dell’incontro di martedì 3 dicembre a Ravenna, nella sede della Camera di commercio, tra i consigli della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna e della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, le categorie economiche e il neo eletto presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.
“Le Camere di commercio sono i soggetti che meglio rappresentano i bisogni e degli interessi economici sul territorio, dobbiamo quindi puntare sul loro operato e sulla loro stretta sinergia con le Organizzazioni imprenditoriali per perseguire gli obiettivi che ci permettano di ripartire e cogliere le sfide che abbiamo di fronte, dalla difesa e gestione del territorio, alla mobilità sostenibile e lo sviluppo della dotazione infrastrutturale, dalla competitività delle imprese e del territorio”. Questo il commento, a margine dell’incontro con i Consigli camerali, del presidente Michele de Pascale, che ha aggiunto: “Misure ed azioni, quelle che metteremo in campo anche con la collaborazione delle forze economiche e degli enti camerali, per una maggiore competitività delle imprese agendo sulle leve dell’innovazione e sulla trasformazione digitale, del credito e del sostegno all’export, sulla semplificazione e su nuovi modelli di fruizione turistica e culturale. In questa prospettiva – ha concluso de Pascale – la Regione Emilia-Romagna è consapevole della necessità ed importanza di collaborare in modo proficuo e costruttivo con tutti gli enti intermedi e gli attori presenti sul territorio, a partire dalle Camere di commercio, naturale punto di riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico, attrattività territoriale e competitività”.
“Ringrazio il presidente de Pascale – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna – per aver prontamente accolto il nostro invito volto a consolidare una visione strategica unitaria soprattutto in un contesto, quale quello attuale, in cui la collaborazione diventa necessaria per andare incontro alle mutate esigenze del sistema produttivo. Essere competitivi – ha proseguito Guberti – oggi significa difendere il territorio dall’emergenza climatica che ci sta drasticamente mettendo alla prova, puntare su infrastrutture nuove, sostenibili e in grado di spostare flussi dalla strada alla ferrovia, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei, anche attraverso l’operatività della Zona Logistica Semplificata che tanti benefici può portare alle imprese insediate e che si insedieranno nei nostri territori. E significa anche puntare e valorizzare le giovani generazioni e i talenti, per costruire insieme e con uno sguardo nuovo il futuro delle nostre comunità. Ecco allora che sinergie tra istituzioni, enti locali, sistema camerale e organizzazioni economiche possono essere decisive per dare lo slancio ad un rinnovato clima di fiducia. Rinnovo, quindi, fin d’ora la disponibilità della Camera di commercio a gestire, con i tempi delle imprese, le risorse che la Regione vorrà affidarci”.
“Ringrazio il presidente de Pascale e il presidente Guberti per questa opportunità di confronto e condivido quanto da loro indicato sulle linee e gli obiettivi comuni – ha commentato Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Desidero aggiungere anche il tema dell’impatto della burocrazia e degli adempimenti amministrativi sull’attività delle imprese e della conseguente necessità di un cambio di paradigma. La semplificazione passa attraverso il recupero del ruolo dello Stato e della Pubblica Amministrazione ed è fondamentale individuare attori capaci di promuovere il cambiamento necessario e facilitare la transizione verso una burocrazia più efficiente. Le Camere di commercio, grazie alla loro profonda conoscenza della realtà imprenditoriale, possono svolgere un ruolo chiave in questo processo e creare un ponte tra le esigenze delle imprese e le istituzioni”.
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