DDA: “La criminalità organizzata lucana è storicamente influenzata dalle matrici mafiose radicate nelle regioni confinanti”

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Mercoledì 4 dicembre 2024 – Pubblicata la relazione semestrale relativa al secondo semestre del 2023 della Direzione Investigativa Antimafia nazionale.
Un documento presentato in Parlamento con il quale la DDA fa un’attenta e circostanziata analisi della situazione della criminalità in Italia.
Cosa emerge per quanto riguarda la Basilicata?
La criminalità organizzata lucana – afferma la DDA – è storicamente influenzata dalle matrici mafose radicate nelle regioni confinanti.
Nella provincia di Matera vi è la presenza di clan legati ad organizzazioni di matrice calabrese, pugliese e albanese, interessate al controllo del territorio quale presupposto indispensabile per il traffico degli stupefacenti gestito tra la Puglia e la Calabria.
Nella provincia di Potenza sono invece operativi clan autoctoni anch’essi strettamente collegati a cosche criminali calabresi e campane.

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Provincia di Potenza

Il 5 luglio 2023, a Vietri di Potenza, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari9nei confronti di 5 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione e turbata libertà degli incanti riguardanti una gara ad evidenza pubblica.
Le indagini hanno evidenziato episodi corruttivi, con promesse di denaro e vari benefit, finalizzati ad assicurare l’aggiudicazione in favore di un’impresa della vendita a corpo di materiale estratto presso una cava di inerti.
L’inchiesta giudiziaria coinvolgeva, fra gli altri, un imprenditore ed un amministratore pubblico.

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Il 7 dicembre 2023, la Polizia di Stato e i Carabinieri procedevano all’arresto di una persona, gravitante nel gruppo STEFANUTTI-MARTORANO, ritenuto colpevole, in concorso con altre persone non identi1cate, di un omicidio aggravato alla premeditazione e dalle modalità esecutive cruente, idonee ad evocare sul territorio un clima di intimidazione ma1osa.
In particolare, il precedente 27 luglio 2023, a Pignola, avrebbe investito con un’autovettura un soggetto ritenuto “vicino” al gruppo RIVIEZZI, lasciandolo sul posto gravemente ferito, il quale decedeva in ospedale qualche giorno dopo (il 31 luglio 2023).

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Il 1° agosto 2023, a Potenza la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza eseguivano un decreto di sequestro di prevenzione, finalizzato alla conquista, nei confronti di un soggetto che già era stato destinatario nel novembre 2021 di una misura cautelare in carcere per concorso esterno in associazione ma1osa, rilevando la sproporzione tra i cespiti accumulati nel tempo rispetto ai redditi dichiarati. Pertanto, il sequestro d’urgenza ha interessato quote societarie, beni immobili e mobili del valore complessivo di circa 300 mila euro.

Il 7 settembre 2023, la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro, finalizzato alla conquista di 2 immobili ubicati a Potenza riconducibili ad un soggetto ritenuto responsabile di omessa comunicazione di variazione del proprio patrimonio, essendo lo stesso stato condannato, con sentenza irrevocabile, per traffico di stupefacenti.

Il 13 settembre 2023, a Potenza, la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro, ai f1ni della confisca, di 2 immobili nella disponibilità di un soggetto, già destinatario di una sentenza definitiva per traffico di stupefacenti divenuta irrevocabile nel 2020, che aveva omesso di comunicare la variazione patrimoniale derivante dall’acquisto degli immobili anzidetti.
Seguiva, il 16 settembre 2023, la relativa ordinanza di convalida di sequestro ed applicazione di misura cautelare reale.

Il 14 settembre 2023, a Potenza, la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro ai fini della confisca, due terreni aventi un’estensione complessiva di circa 100 are ed un fabbricato nella disponibilità di un soggetto, già sottoposto a misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, divenuta irrevocabile nel maggio 2021, che ometteva di comunicare la varia>ione patrimoniale derivante dalla dona>ione degli immobili anzidetti.

Il 21 settembre 2023, a Potenza e provincia, personale della Polizia di Stato eseguiva un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 2 soggetti ed il contestuale sequestro finalizzato alla conf1sca delle quote sociali di 3 società ritenute nella disponibilità indiretta di uno di essi.
Gli indagati venivano ritenuti responsabili di fittizia intestazione di beni. Uno di loro è ritenuto un esponente quali1cato di un clan operante in Basilicata e aveva subìto, nel 2022, ad opera di soggetti gravitanti in un altro gruppo criminale della provincia di Potenza, il danneggiamento di un’attività commerciale.

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Il 10 ottobre 2023, a Potenza la Polizia di Stato, unitamente alla DIA di Potenza, dava esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 42 indagati, ritenuti responsabili di aver partecipato a due distinte associazioni per delinquere che, in parziale autonomia tra loro, si erano attivate, sin dal 2019, nel traffico di stupefacenti di vario genere (sul territorio di Potenza e Tito l’una ed in Avigliano e Pietragalla l’altra).
L’attività investigativa ha rilevato diversi canali di approvvigionamento ad Eboli (SA), Cerignola (Fg) e Roma, nonché fornitori operanti su internet allorquando i normali canali di rifornimento risultavano preclusi o rischiosi. Per questi ultimi fornitori il pagamento avveniva mediante bitcoins.

Il 25 ottobre 2023, a Melfi, la Prefettura di Potenza, a seguito di comunicazione pervenuta dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, avente per oggetto l’erogazione di contributi e Finanziamenti, emanava un provvedimento di informazione interdittiva antimafia riguardante un’impresa individuale operante nel settore agricolo.

Provincia di Matera

Il 5 luglio 2023, a Matera, i Carabinieri eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 24 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal numero di sodali superiore a 10 e da numerosi reati “scopo”. Il quadro indiziario evidenziava la presenza, nel territorio di Matera, di due organizzazioni attive nel traffico di stupefacenti, di cui una dedita principalmente al traffico di marijuana e cocaina e l’altra dedita esclusivamente al traϨco di eroina.
Le organizzazioni si rifornivano sistematicamente ad Altamura (BA) spacciando la droga nella città di Matera mediante un’articolata e stabile rete di pushev.
A tal fine, le compagini erano dotate di basi logistiche (per gli incontri tra i sodali, per l’occultamento, il taglio ed il confezionamento dello stupefacente) e di molteplici schede telefoniche intestate a persone fittizie (stranieri inesistenti) tramite le quali si garantivano i collegamenti finalizzati agli approvvigionamenti ed allo spaccio della droga.

Il 6 luglio 2023, a Matera, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 12 indagati ritenuti partecipi di associazione a delinquere finalizzata al traϨco di stupefacenti.
Secondo la prospettazione accusatoria, l’organizzazione, operante nel capoluogo dal 2022, era dedita al traffico di droga di vario genere, disponendo di luoghi destinati al deposito degli stupefacenti e di veicoli fittiziamente intestati o con targhe estere.
Gli atti investigativi documentavano che i rifornimenti avvenivano solitamente su Altamura (BA), anche se risultavano censiti da soggetti ignoti stanziati su Roma.

Seguiva, il 20 luglio 2023, la noti1ca dell’ordinanza con cui il Guardia di Finanza del Tribunale di Potenza, concordando con le conclusioni della Procura, applicava ai 12 indagati le misure di custodia cautelare.
Anche sulla scorta delle attività di informazione svolte dalla DIA di Potenza, le competenti Prefetture hanno emesso, ai sensi della vigente normativa antima1a, 7 provvedimenti interdittivi. In particolare, 6 interdittive antima1a (di cui 1 provvedimento di prevenzione collaborativa ai sensi dell’art. 94 bis del D. Lgs. n. 1S9/2011) per la provincia di Potenza e una relativa alla provincia di Matera.



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