Collezione Gianfranco Ferré Alta Moda Autunno/Inverno 1987. Ph. Herb Ritts. Courtesy of Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano.
AOSTA – Tra le suggestive mura delle sue Cantine, il Forte di Bard rende omaggio a uno dei protagonisti assoluti della moda italiana con Gianfranco Ferré dentro l’obiettivo. Dal 6 dicembre 2024 al 9 marzo 2025, il percorso espositivo restituisce un ritratto multidimensionale del grande stilista e architetto, raccontando il suo lavoro attraverso l’obiettivo di otto maestri della fotografia di moda.
L’esposizione si sviluppa attorno alla ricca sezione fotografica dell’Archivio Storico Gianfranco Ferré, che conserva oltre 90 opere fotografiche mai esposte prima, realizzate da nomi leggendari come Peter Lindbergh, Patrick Demarchelier, Herb Ritts, Guy Bourdin, Steven Meisel, Bettina Rheims, Michel Comte e Gian Paolo Barbieri.
Racconti visivi che catturano l’essenza delle collezioni di Ferré, rendendo tangibile il suo approccio progettuale. Ogni immagine riflette l’intenso dialogo tra lo stilista e i fotografi, che attraverso il loro linguaggio hanno tradotto la moda di Ferré in arte, mantenendo intatta la forza delle sue idee.
Un percorso multidisciplinare attorno ai sei principi operativi di Ferré
Il cuore della mostra si snoda attraverso sei stanze ispirate alla metafora della camera oscura, dove il processo creativo del fotografo e quello dello stilista si intrecciano. Tra provini, diapositive, scatti annotati e fotocolor, si entra nella dimensione laboratoriale che dà vita all’immagine finale.
Ogni stanza è dedicata a uno dei sei principi operativi che Ferré considerava centrali per il suo lavoro: comporre, ridurre, enfatizzare, ricalibrare, decostruire, emozionare. Questi concetti, che guidano il percorso della mostra, raccontano il metodo dello stilista.
La fotografia al servizio della moda
Ogni fotografo coinvolto nella mostra porta la sua personale prospettiva. Dal rigore di Barbieri all’intensità emozionale di Lindbergh, dalle inquadrature visionarie di Bourdin alla naturalezza raffinata di Demarchelier, il percorso espositivo crea un dialogo tra le differenti interpretazioni del mondo di Ferré.
Ogni immagine diventa così uno specchio che riflette lo stile inconfondibile dello stilista, definito da volumi architettonici, contrasti materici e un’eleganza che trascende il tempo.
Per Ferré, il fotografo non era un semplice interprete, ma un complice, capace di aggiungere magia e profondità alla sua visione:
“Lo stilista non deve soltanto sapere ciò che vuole, ma anche scegliere l’interlocutore adatto, quello che darà corpo, colore, luce e magia alla sua idea. […] Senza la capacità di creare insieme, la fotografia sarà vuota, fredda, inutile.” – Gianfranco Ferré
Questo rapporto emerge in ogni immagine esposta, restituendo l’anima di uno stilista che ha saputo unire la precisione dell’architetto con l’emozione del narratore visivo.
L’esperienza in mostra si arricchisce ulteriormente grazie alla realtà virtuale e aumentata, sviluppate dal Centro Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano. Questi tecnologie permettono di immergersi nell’universo creativo dello stilista e di esplorare da vicino il processo di trasformazione che porta un’idea a diventare abito, immagine, simbolo.
Vademecum
Associazione Forte di Bard
Bard. Valle d’Aosta
T. + 39 0125 833811 | info@fortedibard.it | www.fortedibard.it
Orari
feriali: 10.00 | 18.00
sabato, domenica, festivi: 10.00 | 19.00
lunedì chiuso
La Biglietteria chiude un’ora prima del Forte
Aperta tutti i giorni dal 26 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025
Tariffe
Intero: 12,00 euro
Ridotto (over 65): 10,00 euro – Ragazzi (19-25 anni): 3,00 euro
Gratuità: possessori Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e Abbonamento Musei
Lombardia Valle d’Aosta; Membership Card Forte di Bard; fascia 0-18 anni.
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