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Agricoltura

 



Santanch�, bene Piantedosi, il governo � un team. Sindaci felici

20:17 – 03/12/2024 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


(di Cinzia Conti)
(ANSA) – ROMA, 03 DIC – Se ieri la stretta del Viminale sulle
sempre pi� usate keybox e pulsantiere, utilizzate per consentire
ai turisti di procedere con il self check-in senza la presenza
del gestore in caso di affitti brevi, aveva sollevato un coro
quasi unanime di consensi, oggi la discussione si fa pi�
articolata e sfaccettata e arriva anche qualche dubbio. Del
resto il numero delle locazioni di questo tipo continua ad
aumentare e mancano ormai pochi giorni al Giubileo, che secondo
le stime porter� in Italia 30-35 milioni di turisti.
I dubbi arrivano dall’interno della coalizione di governo.
“Esprimiamo perplessit� sulla norma che impone l’obbligo di
identificazione fisica dei clienti ai titolari di strutture che
offrono affitti brevi. La sicurezza – spiega il dipartimento
economico della Lega – deve essere tutelata, ma
l’identificazione a distanza che offre garanzie, non va confusa
con il semplice invio di una fotocopia. In molti contesti,
compresi quelli delle aree interne, l’identificazione a distanza
permette di tenere in vita strutture che altrimenti dovrebbero
chiudere. Chiediamo maggiore attenzione su una misura che
rischia di alimentare il nero e di penalizzare ulteriormente il
diritto di propriet�”.
Il coordinatore dei dipartimenti della Lega Armando Siri poi
precisa: “L’identificazione a distanza viene fatta per lo Spid,
per la posta certificata, per aprire un conto corrente, perch�
non farla anche per i clienti di un b&b? Se non � un sistema
sicuro, allora stiamo dicendo che mafiosi, criminali, terroristi
possono aprire un conto a distanza senza problemi. In tutte le
strutture ricettive ci sono telecamere e sistemi di controllo
che trasmettono i dati alle questure”.
Torna a difendere l’operato del Viminale la ministra del
Turismo Daniela Santanch� che all’assemblea generale di Alis
incontra il collega Matteo Piantedosi: “Gli faccio i complimenti
perch� � sempre molto attento alla sicurezza dei nostri
cittadini e della nostra nazione. Voi come sapete negli affitti
brevi non sempre venivano rispettate quelle che sono le
prescrizioni e la legge sul terrorismo del 1982, per cui ha
divulgato questa circolare molto importante per la sicurezza dei
nostri cittadini”. Secondo Santanch� “dimostra che questo � un
governo di squadra, i ministri lavorano assieme perch� ci sono
delle competenze che sono trasversali”. E in precedenza
all’evento Special Olympics interrogata sulla nota leghista
ribadisce: “Questo � garantire pi� sicurezza ai nostri
cittadini, quindi sono certa che la Lega la pensi esattamente
cos� e soprattutto il ministro dell’Interno”.
Soddisfatto l’eurodeputato Dario Nardella, ex sindaco di
Firenze: “L’esplosione di keybox nelle citt� d’arte e turistiche
snatura il concetto di accoglienza e crea seri problemi di
sicurezza perch� non garantisce l’identificazione degli ospiti.
Per il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio
Gasparri, “ben vengano i sacrosanti controlli sanciti dal
Viminale, che sosterr� a spada tratta” mentre il presidente di
Noi Moderati Maurizio Lupi annuncia che presenter� a breve una
proposta di legge.
Plaudono anche i sindaci. Se ieri sera il romano Roberto
Gualtieri spiegava che avrebbe sentito prefetto e questore “per
studiare le modalit� di intervento pi� adatte a capire come
rimuovere rapidamente tutte le keybox”, la prima cittadina di
Firenze Sara Funaro sottolinea che “grazie a quello che � stato
ribadito dalla circolare e dalle analisi che stiamo facendo c’�
l’intenzione di andare a intervenire sotto il profilo della
garanzia della sicurezza sul territorio”.
Per Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi,
“la circolare � una protezione anche per tutti gli ospiti delle
strutture ricettive, di qualunque genere, che hanno diritto di
dormire tranquilli senza preoccuparsi del rischio che nella
stanza accanto alloggino dei malintenzionati”. Il presidente
Aigo Confesercenti Claudio Cuomo ragiona: “� opportuno
concordare insieme, con i ministeri competenti dell’Interno e
del Turismo, l’ammissibilit� di software che utilizzano
procedure innovative di identificazione diretta elettronica da
remoto”. Per l’Aigab – Associazione italiana gestori affitti
brevi, “o mettiamo fine alla digitalizzazione per tornare al
1931 oppure � difficile capire perch� la modernit� non debba
valere solo per gli affitti brevi”. Lorenzo Fagnoni, presidente
di Property Managers Italia, sostiene che Piantedosi “dimostra
purtroppo una scarsa conoscenza del settore degli affitti
brevi”. Infine per il presidente di Confedilizia, Giorgio
Spaziani Testa, il ministero dovrebbe ricalibrare la propria
interpretazione della normativa ‘modernizzandola’.
Secondo i calcoli di Jfc, Airbnb in Italia gestisce oltre
608mila alloggi e nel 2023 ha transato, sul mercato italiano, un
valore stimato pari a 7 miliardi 553 milioni di euro. (ANSA).



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