S. Barbara dei Vigili del fuoco: 3mila e 600 interventi e tanto lavoro tra gli alluvionati in Romagna

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Giornata di festa alla caserma dei vigili del fuoco di strada Valnure a Piacenza per le celebrazioni della patrona Santa Barbara. L’occasione per il comandante provinciale Pier Nicola Dadone di tracciare un bilancio dell’attività in un anno che è stato particolarmente intenso, non soltanto per la mole di interventi sul nostro territorio provinciale, ma anche per i servizi “esterni” svolti in appoggio a situazioni di emergenza nei territori della regione e limitrofi. Nel corso della mattinata, alla presenza delle autorità cittadine, è stato tributato l’omaggio ai caduti e celebrata la messa all’interno del comando, officiata dal vescovo Adriano Cevolotto. A conclusione della cerimonia sono state consegnate le benemerenze (nelle foto alcuni momenti della manifestazione).

“Questa sede è sicuramente spaziosa e ben collocata per i trasporti, ma è in evoluzione, – ha evidenziato il comandante provinciale in relazione alla caserma – perché occorre adeguarla alle esigenze che si presentano. A fianco del castello di manovra è stato appena realizzato un “campo macerie” che servirà per l’addestramento del personale Usar, ossia Urban Search and Rescue, i soccorritori che cercano le persone sotto le macerie, dopo terremoti e crolli. Il campo servirà non solo per il personale dei vigili del fuoco di Piacenza, ma anche di altri comandi. Dietro il castello di manovra sarà realizzata una nuova autorimessa, per ricoverare molti mezzi pesanti che ora sono all’aperto. L’auspicio è che alla prossima Santa Barbara vi sia il cantiere”. Dadone ha sottolineato come, pur essendo aumentato su scala nazionale l’organico dei vigili del fuoco, al comando provinciale manchino ancora alcuni profili.

“Sono stati 3mila e 663 gli interventi – ha precisato Dadone – nel periodo dal primo gennaio al primo dicembre di quest’anno, di cui una parte sono stati incendi, pari a 577. Gli incidenti stradali sono stati 432, a cui si aggiungono 373 soccorsi a persona, 53 ricerche di persone e tutti gli altri servizi di minore entità. Questi sono gli interventi fatti nel territorio della provincia di Piacenza, poi ci sono stati tanti altri interventi effettuati dal personale da dai mezzi di Piacenza al di fuori dal territorio provinciale perché quest’anno ci sono state le emergenze alluvionali in Romagna e il comando di Piacenza, come gli altri comandi della regione, è stato pesantemente impegnato: a rotazione, quasi tutto il personale è andato a fare servizio in quelle zone per prestare soccorso e compiere interventi nelle aree più colpite”. Tornando alla provincia, la sede di Piacenza ha eseguito 2424 interventi, 599 sono stati di competenza dei vigili del fuoco di Fiorenzuola, 395 a Castelsangiovanni e 230 a Bobbio.

Nel corso della cerimonia che si è tenuta all’interno del piazzale della caserma sono stati attribuiti alcuni riconoscimenti ai vigili del fuoco che si sono distinti. In particolare è stato ricordato il complesso intervento svolto a Case Marchesi di Travo alla fine di agosto, per salvare un operaio precipitato in una voragine dopo un crollo del terreno in un cantiere edile, estratto vivo dopo quattro ore di lavoro dal personale del comando. E’ stato rimarcato come lo scavo sia stato eseguito a mano per tutelare l’incolumità della persona intrappolata nel terreno. Ecco i vigili del fuoco che sono stati protagonisti di quel salvataggio: i capi reparto Sandro Quattrini e Antonio Ruggeri, il capo squadra Ettore Ferri, i vigili permanenti Marcello Bonadies, Stefano Borrella, Luca Morganti, Franco Arati, Edoardo Battista, Stefano Opizzi, Giuseppe Diano, Gaetano Pullara, Gabriele Maschi, Valter Arcelli, Marco Ghittoni.

Precipita nella voragine del cantiere: soccorso e salvato