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Il saldo IMU 2024, una delle principali scadenze fiscali per i contribuenti italiani, è fissato al 16 dicembre 2024 . Questo appuntamento richiede un’attenta preparazione per evitare errori nella compilazione del Modello F24, necessario per il versamento dell’Imposta Municipale Unica. Molti contribuenti si trovano a scegliere tra due versioni del modello: il modello F24 ordinario e quello semplificato, ognuno con caratteristiche e modalità di compilazione specifiche.
In questo articolo, esploreremo le differenze tra i due, offrendo una guida pratica su come completare correttamente il modello per il saldo IMU.
Le opzioni per il pagamento dell’IMU
La scelta tra il Modello F24 ordinario e il Modello F24 semplificato dipende dalle esigenze e dalle preferenze del contribuenti. Entrambi consentono di effettuare il pagamento dell’IMU, ma si distinguono per la struttura e il livello di dettaglio richiesto. I titolari di partita IVA utilizzano il Modello ordinario.
- Modello F24 ordinario: composto da tre pagine, include 2 copie per la banca/posta/Agente riscossione e una per il contribuente. È suddiviso in sezioni specifiche, tra cui quella dedicata ai tributi locali, come l’IMU.
- Modello F24 semplificato: è una versione più snella e accessibile, composta da una sola pagina, che si presta meglio per i contribuenti che non necessitano di gestire tributi complessi o dettagliati.
Nonostante la struttura diversa, i dati richiesti per il pagamento dell’IMU sono sostanzialmente gli stessi in entrambe le versioni.
Ricordiamo che, il Modello F24 deve essere presentato al pagamento telematicamente. Solo i non titolari di partita IVA possono fare il Modello F24 cartaceo e purché non ci siano crediti compensati. Inoltre, sempre e solo i non titolari di partita IVA possono pagare l’IMU con bollettino di c/c sempreché non ci siano crediti compensati.
Compilare il modello F24 per il Saldo IMU 2024
La corretta compilazione del modello F24 per pagare l’IMU è fondamentale per evitare errori che potrebbero comportare ritardi o sanzioni.
Vediamo passo passo come completare il modello.
Dati essenziali da inserire
- Codice catastale del comune: identifica il comune in cui si trovano gli immobili soggetti a IMU. Ogni codice è univoco e deve essere inserito con precisione.
- Codice tributo IMU: specifica il tipo di versamento. Ad esempio, il codice tributo cambia a seconda che si tratti di un’abitazione principale di categoria catastale speciale o di altri immobili.
- Casella saldo o acconto: per il pagamento del saldo IMU 2024, è necessario selezionare la casella “Saldo”.
- Anno di riferimento: inserire “2024” come anno di competenza dell’imposta.
- Importo da versare: indicare l’importo totale dell’IMU dovuto.
- Crediti compensabili: se il contribuente dispone di crediti fiscali utilizzabili per compensare il debito IMU, è possibile riportarli nell’apposita colonna e nell’apposita sezione.
Da compilare la colonna “Sezione” nell’F24 semplificato
Qualora il pagamento del saldo IMU venga effettuato in ritardo, è indispensabile barrare la casella “Ravvedimento”. Questo indica che il contribuente sta regolarizzando la posizione fiscale beneficiando del ravvedimento operoso, che prevede il calcolo di interessi e sanzioni ridotte.
Nel Modello F24 semplificato, oltre ai campi standard già citati, è necessario compilare anche la colonna “Sezione” con il codice “EL” (Enti Locali), che distingue i tributi locali. Questa è una particolarità che non si applica al Modello F24 ordinario, avendo quest’ultimo la sezione dedicata ai tributi locali.
In entrambi i modello non bisogna compilare, invece, la colonna “Rateazione/mese rif.”. Questo campo non deve essere compilato per l’IMU, poiché la normativa non consente la rateizzazione dell’imposta.
Perché scegliere il modello F24 Semplificato?
Il Modello F24 semplificato rappresenta una valida alternativa per chi desidera una procedura meno onerosa in termini di compilazione. Grazie alla sua struttura essenziale, permette di completare tutte le operazioni su un’unica pagina, semplificando il processo e riducendo il rischio di errore.
Tuttavia, per chi gestisce più tributi o desidera una maggiore chiarezza nella ripartizione delle informazioni, il Modello F24 ordinario rimane una scelta adatta.
Riassumendo…
- Scadenza saldo IMU 2024: pagamento entro il 16 dicembre con Modello F24.
- Modello F24 ordinario: tre pagine, adatto a gestire tributi complessi e dettagliati.
- Modello F24 semplificato: una pagina, più pratica per tributi locali come l’IMU.
- Dati necessari: codice catastale, tributo, importo, anno 2024, sezione “EL” nel semplificato.
- Ravvedimento operoso: barrare casella per pagamenti in ritardo con sanzioni ridotte.
- Errori comuni: evitare codici errati, importi sbagliati e compilare inutilmente “Rateazione/mese rif.”.
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