Oltre 3500 operatori che hanno potuto toccare con mano le tecnologie più all’avanguardia nel settore idrico; 110 relatori nazionali e internazionali di altissimo livello che hanno preso la parola durante i 13 convegni e seminari in programma; 149 espositori che hanno avuto la possibilità di presentare i propri progetti e prodotti negli 8.295 metri quadrati di padiglione a disposizione.
Sono i numeri del grande successo di Accadueo, l’appuntamento internazionale per i professionisti del settore idrico organizzato da BolognaFiere Water&Energy – BFWE, che il 27 e 28 novembre scorsi ha debuttato per la prima volta a Bari alla Fiera del Levante.
Dopo sedici edizioni a Bologna, la storica manifestazione ha infatti voluto allargare gli orizzonti verso il sud del Paese con un duplice obiettivo: offrire, da una parte, l’opportunità di intensificare le alleanze strategiche nel settore del servizio idrico sul territorio; dall’altra far sì che il Centro Sud, e in particolare la Puglia, diventi un ponte verso il Mediterraneo, i Paesi del Piano Mattei e l’Africa per un pieno sviluppo dei progetti più innovativi.
In quest’ottica è stata rilevante la presenza di espositori esteri, di cui molti provenienti da Francia, Spagna, Austria e Svizzera, ma anche dalla lontana Cina. Sempre nell’ottica dell’internazionalizzazione hanno partecipato, grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE, ben 25 Buyers internazionali provenienti da Angola, Etiopia, Ghana, Marocco, Nigeria, Tanzania, Tunisia e Uganda.
“Quest’anno abbiamo voluto accettare questa sfida per affrontare il mercato del Centro-Sud e del bacino del Mediterraneo, compresa la fascia del Maghreb presente ad Accadueo con un’ampia delegazione di Buyer. Questo è un mercato completamente diverso, con l’80% delle aziende che non hanno mai esposto nella nostra manifestazione d’origine, ossia a Bologna“, ha commentato Paolo Angelini, Amministratore Delegato di BolognaFiere Water&Energy.
“Questa prima edizione di Accadueo Bari ha registrato risultati incoraggianti per qualità di espositori e visitatori. Consolidiamo così la partnership industriale con la Nuova Fiera del Levante per portare da Bologna a Bari eventi fieristici B2B. Ci avviciniamo al territorio, per offrire una copertura sempre più puntuale del mercato”, ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere.
Accadueo ha visto in prima linea anche le Istituzioni, con la partecipazione, tra gli altri, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e dell’Assessora al Clima, alla Transizione Ecologica e all’Ambiente del Comune di Bari, Elda Perlino.
La fiera ha goduto del supporto del Ministero delle Infrastrutture e del Made in Italy, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Italian Trade Agency. Presente anche tutta la realtà industriale pugliese, da Confindustria Puglia aUnioncamere Puglia fino alla Camera di Commercio Bari.
La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con Acquedotto Pugliese. Platinum Sponsor Acquedotto Lucano. Gold Sponsor Idromet Sider, Michele Battezzati e Philip Morris Italia. Silver Sponsor Acqua Tech, Lucana Utensili, P-TREX e Società del Gres.
Tanti i patrocinatori (44) che hanno creduto in Accadueo. Main Media Partners Watergas.it, Antenna Sud e TVA, per un totale di oltre 30 Media Partners.
La diciottesima edizione di Accadueo è prevista dal 7 al 9 ottobre 2025 presso il polo fieristico di BolognaFiere. Mentre nell’autunno del 2026 la manifestazione tornerà a Bari.
“Con entusiasmo abbiamo ospitato, per la prima volta in Fiera del Levante, questa manifestazione specializzata che focalizza l’attenzione su un tema fondamentale come l’acqua. Due giorni intensi, non solo nella parte espositiva ma anche in quella convegnistica, per questa “edizione zero”, come mi piace definirla, che è andata molto bene sia per presenze che in termini di riscontri. A seguito di tale successo stiamo già lavorando sulla prossima edizione barese di Accadueo che si terrà nel 2026”, ha commentato Gaetano Frulli, Presidente di Nuova Fiera del Levante.
Focus sui temi caldi del momento
Nella due giorni si è parlato di depurazione, riuso, approvvigionamento, dissalazione, transizione digitale, normative, policy Ue e italiane del settore, finanziamenti disponibili e Pnrr, e di tutte quelle tecnologie innovative che contribuiscono a minimizzare le perdite idriche, a garantire la fornitura continua di acqua potabile di qualità e a modernizzare le infrastrutture nell’ottica dell’economia circolare.
Grande attenzione è stata data anche alla sostenibilità del ciclo idrico e a come l’industria può contribuire nei processi industriali all’obiettivo del risparmio idrico, con un convegno ad hoc organizzato da Philip Morris Italia – “Strategie per la gestione sostenibile della risorsa idrica” – durante il quale i partecipanti hanno condiviso le best practice e hanno approfondito la possibilità di collaborazioni tra settore pubblico e privato.
“La nostra responsabilità è quella di far sì che tutte le attività del nostro business siano volte alla sostenibilità. In questo percorso il corretto uso dell’acqua assume un ruolo primario: i progetti che abbiamo implementato nello stabilimento hanno portato a una riduzione del 54% nel consumo di acqua nel processo produttivo consentendoci di ottenere la Certificazione AWS di livello gold“, ha commentato Cristina Tonini, manager manufacturing sustainability Philip Morris manufacturing & technology Bologna.
Altro tema di cui si è discusso, quello della transizione digitale nel sistema acquedottistico. In particolare in occasione del convegno organizzato da Acquedotto Pugliese e CSSI si è affrontato il tema dello sviluppo di una strategia digitale per il processo di gestione delle perdite idriche.
Ha riscosso notevole riscontro di pubblico di esperti, tecnici, aziende specializzate, anche il Workshop sul Futuro della Dissalazione in Italia, realizzato in collaborazione con IDRA (International Water Desalination and Reuse Association) e WestMED Italy. Il convegno è stata l’occasione per annunciare ufficialmente la nascita di AIDARA, la prima Associazione italiana dedicata a Desalinizzazione e Riuso dell’Acqua.
Oltre a fornire un quadro normativo ed una panoramica degli impianti nel nostro Paese, i relatori si sono concentrati sui vari segmenti della domanda di dissalazione, sui campi di applicazione, sugli aspetti tecnologici e di maggiore sostenibilità ambientale dei processi, in termini di circolarità nella valorizzazione delle salamoie, efficientamento energetico anche attraverso il ricorso all’uso delle energie rinnovabili, complementarietà rispetto ad altre misure di ottimizzazione della risorsa idrica (riuso delle acque depurate).
Quanto alle acque reflue, in occasione del convegno organizzato in collaborazione con l’Istat, operatori e istituzioni hanno fatto il punto sugli obblighi, le strategie, le opportunità e le problematicità nell’attuazione della nuova Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane e del Regolamento comunitario 2020/741, soprattutto nelle regioni dell’area Mediterranea.
“La nuova direttiva rappresenta l’occasione per ampliare il raggio di azione del Servizio idrico integrato, portando nuove competenze in campo energie rinnovabili, riuso delle acque affinate post depurazione, recupero di nutrienti e materie critiche, gestione del drenaggio urbano, e auspicabilmente anche maggiori risorse economiche a supporto dell’operatività del settore. È necessario un cambio di passo per uscire dalle numerose procedure di infrazione comunitarie e diventare attori protagonisti nelle strategie di adattamento alla crisi climatica”, ha commentato Angiolo Martinelli, Direttore Divisione Uso Sostenibile delle Risorse Idriche, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link