Un seminario e un ciclo di docu-film per la rassegna Sguardi Musicali, organizzata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia.
I cantori sardi e il grande patrimonio musicale e culturale della Sardegna saranno i protagonisti degli eventi conclusivi della sesta edizione di Sguardi Musicali – progetti di etnomusicologia audiovisiva, una iniziativa dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini, curata da Giovanni Giuriati, Marco Lutzu e Simone Tarsitani.
Nella giornata-evento del 5 dicembre 2024 è previsto un doppio appuntamento nella sede di CFZ – Cultural Flow Zone.
In mattinata (ore 11.00) si terrà il seminario rivolto agli studenti dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con la partecipazione di antropologi, etnomusicologi, film-maker e musicisti. Nel pomeriggio (ore 15.00 – 18.00) seguirà la rassegna cinematografica. Per l’occasione, viene proiettato in anteprima il film vincitore della Borsa Diego Carpitella, assegnata ogni anno dalla Fondazione Giorgio Cini.
Sguardi Musicali è un progetto dedicato all’etnomusicologia audiovisiva, avviato nel 2018 con l’obbiettivo di promuovere attività di formazione e di ricerca sul campo.
Giovanni Giuriati, direttore dell’Istituto: «Il linguaggio audiovisivo è diventato centrale nella ricerca etnomusicologica, sostituendo il tradizionale registratore di suoni nelle attività di documentazione. Inoltre, la tecnologia digitale ha reso accessibile la produzione di documenti audiovisivi di grande qualità per fini di archiviazione, analisi, didattica e divulgazione. Tuttavia, a fronte di un uso diffuso di nuove tecnologie, non corrisponde un’adeguata formazione dei ricercatori. Rassegne aperte al pubblico come Sguardi Musicali e iniziative come la Borsa Carpitella, sono strumenti preziosi per il sostegno e la diffusione della ricerca».
La rassegna cinematografica
La rassegna cinematografica si concentrerà sulla musica sarda, con la proiezione di tre film che esplorano il ricco panorama musicale della Sardegna mettendo in luce il valore identitario di questo patrimonio culturale.
Il primo film in programma è Musica Sarda, di Georges Luneau in collaborazione con Bernard Lortat-Jacob (1990, 28’): film a episodi, è un mosaico di ritratti dei principali protagonisti della musica tradizionale sarda.
Segue Sardinian Masters’ Talk di Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella (2016, 23’): gli autori hanno intervistato alcuni noti cantori, suonatori ed esperti conoscitori di musica sarda, chiedendo loro di raccontare il proprio rapporto con i ricercatori ed esprimere il proprio punto di vista su quali siano gli scopi e l’utilità dell’etnomusicologia nel mondo contemporaneo.
Chiude la rassegna il film vincitore della Borsa Carpitella 2023-2024, Mantènnere: custodire il suono del sacro, di Diego Pani (2024, 55’).
Il film indaga il significato culturale e sociale della tradizione di canto a più voci di Santu Lussurgiu, in Sardegna, concentrandosi su due generazioni di cantori della Confraternita del Rosario. Attraverso la prospettiva personale del regista, nativo di Santu Lussurgiu, il documentario approfondisce il rapporto tra rito, pratica musicale e comunità, interrogandosi su come la tradizione venga preservata e trasformata anche in relazione al rapporto con i ricercatori. Per l’occasione saranno presenti i cantori del documentario, Nicola Migheli (boghe), Antonio Meloni (contra); Tonio Cadau (bassu) e Sergio Scalas (cuntraltu).
Diego Pani (Oristano, 1986) ha un dottorato di ricerca alla Memorial University of Newfoundland (Canada) e vanta numerose pubblicazioni scientifiche.La Borsa di Studio Diego Carpitella
È una iniziativa dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini. Intitolata al pioniere dell’etnomusicologia visiva Diego Carpitella, è indirizzata a giovani ricercatori per la realizzazione di un prodotto audiovisivo di argomento etnomusicologico. Il valore della borsa di ricerca è di cinquemila euro. La Borsa 2024-2025 è stata assegnata a Kawkab Tawfik per un progetto che documenterà un rituale sul Nilo e verrà presentato al pubblico il prossimo anno.
Diego Carpitella (Reggio Calabria, 1924 – Roma 1990), etnologo ed etnomusicologo, è considerato uno dei massimi studiosi di musica popolare italiana. Docente a Sapienza Università di Roma, nel 1976 è stato titolare della prima cattedra di etnomusicologia. Ha promosso nel 1973 il Primo convegno sugli studi etnomusicologici in Italia, dal quale prese il via l’attività della Società italiana di etnomusicologia, di cui fu presidente fino al 1986.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Fondazione Giorgio Cini onlus
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
musica.comparata@cini.it | T +39 041 2710265
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