Avvisiamo la gentile clientela che la segreteria regionale dei trasporti USB Lavoro Privato ha aderito allo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di venerdì 13 dicembre 2024 proclamato dalla Confederazione USB il 17 Ottobre 2024 prot. N/241017/048 e relativa adesione di USB Lavoro Privato del 18 Ottobre 2024 Prot. LP/241118/465 .
MODALITA’ DELLO SCIOPERO NELLE MARCHE PER IL SETTORE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Per gli impiegati: intero turno/intera giornata.
Personale amministrativo, di terra, di officina e lavaggio, addetti ai servizi interni (Operai ed impiegati): intero turno/intera giornata nel rispetto delle norme vigenti con la salvaguardia dei servizi minimi essenziali.
Personale viaggiante: dalle ore 08:30 alle ore 17.00. Dalle ore 20:00 sino a fine servizio con rientro delle vetture nei depositi di appartenenza.
Dall’inizio dello sciopero, ore 08:30 ed ore 20:00, nessuna partenza utile dai capolinea o stazioni terminali dovrà essere effettuata. Il personale comandato su turni a nastro, giunto a destinazione, all’inizio dello sciopero rientrerà fuori servizio nei depositi di appartenenza e riprenderà il normale servizio alla fine dello sciopero.
Le vetture provenienti dai vari capolinea, una volta giunte al primo cambio utile, rientreranno fuori servizio nei depositi di appartenenza, per riprenderlo alla fine dello sciopero. Se il turno del lavoratore scioperante dovesse essere coincidente con il cambio, il lavoratore montante avrà a disposizione l’autobus dello scioperante.
La ripresa del servizio per il personale viaggiante sarà conforme agli specifici accordi aziendali in vigore in riferimento alle disposizioni della Commissione di Garanzia.
ESCLUSIONI: sono esclusi dallo sciopero i servizi per disabili e i servizi di scuolabus.
La linea che unisce.
Num. Iscr. Registro Imprese, Cod. Fisc. e Part. IVA: 00122950421
Capitale Sociale : € 5.090.925 i.v.
Codice destinatario SDI: T04ZHR3
Conerobus
società per la mobilità intercomunale S.p.A.
Lo sciopero generale è indetto:
- Contro la politica economica del Governo Meloni esplicitata nella manovra economica per il 2025; Contro il crescente coinvolgimento dell’Italia nei teatri di guerra tanto ad est quanto nel sostegno al genocida governo israeliano;
- Contro i progetti di riforma autoritaria dello stato, quali DL 1660, premierato e autonomia differenziata ;
- Per forti aumenti salariali oltre il recupero delll’inflazione reale;
- Per una nuova indicizzazione che leghi i salari all’aumento reale del costo della vita;
- Per una vera politica di difesa e rilancio della Sanità Pubblica
- Per una vera tassazione sui superprofitti di Banche e le compagnie energetiche;
- La cancellazione delle leggi che hanno introdotto precarietà e liberalizzazione, quali il nuovo codice degli appalti;
- Per veri rinnovi dei contratti nazionali;
- Contro il cosidetto decreto Cutro che riporterà nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti; Contro la delega fiscale che avvantaggia i settori e i ceti più abbienti destinata a ridurre la progressività del sistema e allargare ulteriormente le disparità sociali;
- Per l’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità ed il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni;
- Per un tetto ai prezzi dei beni di prima necessitÃ
- Per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri paesi europei e le pensioni minime a 1000
(mille) euro;
- Per un milione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione di tutti i precari, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati;
- Per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari;
- Per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario;
- Per il diritto ai serivizi pubblici gratuiti e accessibili, all’eduìcazione scolasticam alla sanità e ai trasporti pubblici;
- Per il diritto alla casa, un milione di nuove case popolari, il blocco degli sfratti e degli sgomberi;
- Per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
- Contro l’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e il PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che introduce la logica dello sfruttamento già dai banchi di scuola; Per la difesa del diritto di sciopero.
Informiamo la gentile clientela che, nel precedente Sciopero Nazionale indetto dalla organizzazione sindacale USB, la percentuale di adesione allo sciopero è stata pari al 4,55 % del personale interessato.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link