I Delayed Draw Term Loans (DDTL) sono strumenti finanziari sempre più rilevanti nel settore del private credit e dei leveraged loanin Europa. Si tratta di prestiti che permettono ai mutuatari di accedere a finanziamenti in modo flessibile e in momenti successivi alla firma dell’accordo, utilizzabili quando si rendono necessari, come nel caso di acquisizioni strategiche “buy-and-build”.
Un aspetto distintivo dei DDTL è il loro funzionamento: il capitale viene messo a disposizione in tranche, ma il mutuatario può scegliere di prelevarlo in base alle necessità operative. Questo li distingue dai tradizionali Term Loan B (TLB), in cui i fondi vengono generalmente erogati in un’unica soluzione. Questa modalità di erogazione differita rende i DDTL particolarmente adatti a operazioni che richiedono investimenti progressivi, e offre ai mutuatari una maggiore capacità di gestione del flusso di cassa e della leva finanziaria.
Nonostante i vantaggi, i DDTL presentano sfide rilevanti per le entità che erogano il credito e per il mercato della sindacazione dei finanziamenti. La possibilità di prelevare i fondi solo in determinati momenti obbliga le istituzioni finanziarie a tenere risorse “bloccate” in attesa di eventuale utilizzo. Il che comporta dei costi e richiede perizia nel controllo degli impegni non utilizzati. Inoltre, l’approccio sindacato ai DDTL è ancora relativamente nuovo in Europa e necessita di condizioni chiare e meccanismi di coordinamento tra i finanziatori, soprattutto nei contesti di operazioni di leveraged finance. In particolare, le banche devono gestire in modo attivo il rischio che il mutuatario non richieda mai una parte del prestito, lasciando così inutilizzati i capitali impegnati.
Un altro aspetto cruciale è il regime delle commissioni applicabili. Nei DDTL, le commissioni possono essere differenziate e impostate in modo che il mutuatario paghi solo per le tranche effettivamente prelevate. Tuttavia, possono essere applicate commissioni sugli impegni immobilizzati per coprirne il costo, soprattutto considerandone l’incertezza nei tempi di utilizzo. Tali accordi, seppur suscettibili di complessità, forniscono ai mutuatari un certo incentivo all’utilizzo dei fondi solo quando effettivamente necessari, minimizzando gli oneri finanziari.
Per quanto riguarda i contratti, molti DDTL incorporano meccanismi simili ai TLB, con clausole regolatrici del rapporto tra le parti coinvolte, ma si concentrano in modo più stringente sul sistema di controllo della disponibilità del credito. Tale tipologia di finanziamenti differiti includono eventuali periodi di disponibilità prestabiliti, a seguito dei quali il mutuatario perde il diritto di accedere ai fondi non ancora utilizzati.
I fondi di private equity utilizzano i Delayed Draw Term Loans per garantire liquidità e flessibilità a sostegno di operazioni di acquisizioni graduali, come parte di strategie “buy-and-build”. Tali strumenti permettono di accedere a capitale in modo differito, evitando costi immediati per capitale inutilizzato e agevolando l’allineamento degli investimenti alle necessità operative. Essendo un’alternativa ai Term Loan B, i DDTL offrono la possibilità di finanziare acquisizioni aggiuntive in tempi differenti, riducendo i rischi e migliorando il controllo sui flussi di cassa.
In pratica, i fondi di private equity utilizzano DDTL per finanziare acquisizioni di portafoglio in più tranche. Questo approccio è utile nelle strategie di espansione a lungo termine, permettendo di sfruttare opportunità di mercato quando si presentano. Ad esempio, un fondo può avvalersi dei DDTL per mantenere liquidità destinata a nuove operazioni di acquisizione in futuro, accedendo al capitale solo quando si concretizzano opportunità di investimento.
Riassumendo i vantaggi principali per i fondi di private equity sono:
- EFFICIENZA DEI COSTI: I fondi pagano commissioni solo per le tranche di capitale effettivamente utilizzate, riducendo il costo del capitale impegnato ma non prelevato.
- GESTIONE FLESSIBILE DELLA LEVA FINANZIARIA: I DDTL permettono ai fondi di disporre meglio del capitale relazionandolo all’espansione graduale dell’aziendale, senza accollarsi immediatamente l’intero debito.
- INTEGRAZIONE CON STRATEGIE BUY-AND-BUILD: I fondi di private equity possono utilizzare i DDTL per finanziare acquisizioni add-on con capitali mirati, sostenendo una crescita progressiva.
Le istituzioni finanziarie devono ancora affinare gli approcci alla sindacazione di questi strumenti, creando modelli che bilancino rischi, costi e incentivi per attrarre una più ampia base di investitori.
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