“Ero lì, so bene cosa vuol dire. Sono stati momenti pesanti che ci hanno toccato in prima persona. È un nostro diritto poterci divertire in sicurezza, senza che qualcuno lucri sulla nostra pelle. Noi giovani non siamo una merce da cui trarre guadagno”. Sono parole di Davide Pieretti, fanese e attualmente consigliere comunale con delega alle politiche giovanili. Il suo racconto rende bene lo spirito delle iniziative pensate per domenica 8 dicembre, quando si svolgerà la quarta giornata regionale del diritto al divertimento in sicurezza, nell’ambito del progetto ‘L8perilfuturo’. Tutto questo a sei anni dal drammatico evento che ha smosso le coscienze e aperto le porte a tutta una serie di iniziative per sensibilizzare i giovani e i gestori dei locali: la tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo, durante la quale persero la vita cinque ragazzi più una giovane mamma.
L’associazione CoGeU (Comitato Genitori Unitario) – insieme alla Regione Marche, ai Comuni di Fano e Senigallia, Amat e a tutta una serie di partner – hanno dato vita a un programma variegato fatto di celebrazioni e di riflessioni, fedeli al motto ormai consolidato “Da un concerto si esce senza voce, non senza vita”. Si comincerà a Fano con una Santa Messa – domenica mattina alle 9 al Duomo – in ricordo delle vittime della Lanterna Azzurra. A seguire un momento di ricordo a cura dei ragazzi di CoGeU. Poi una tavola rotonda nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano, a cura delle studentesse universitarie Vanessa Morganti e Rebecca Ruscitti, rappresentanti della stessa associazione. Non mancheranno i saluti istituzionali del sindaco di Fano Luca Serfilippi, del presidente dell’assemblea legislativa delle Marche Dino Latini e della presidente dell’associazione Cogeu Luigina Bucci. Alla tavola rotonda parteciperanno anche Chiara Biondi (assessora alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Marche), Alessandro Urzì (deputato), Antonio Baldelli (deputato), Marco Croatti (senatore), Angelo Spingardi (vicepresidente della Fondazione LHS), Barbara Zagami (dirigente nazionale Silb – Sindacato Italiano Locale da Ballo), Davide Pieretti (consigliere comunale di Fano con delega alle politiche giovanili) e Tommaso Acquadro (organizzatore di eventi e direttore artistico). Il tutto si concluderà con la consegna di un premio di laurea.
La seconda fase della giornata si svolgerà a Senigallia, nella discoteca Mamamia, con l’evento – dalle 17 15 alle 20 30 – denominato ‘Play safe, dance free’, a cura di ScuolaZoo, community che – a detta della presidente Bucci – è sempre stata al fianco di CoGeU. All’appuntamento anche il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti per i saluti istituzionali, prima dell’esibizione del rapper torinese Diss Gacha. La partecipazione sarà gratuita ma con prenotazione obbligatoria sul sito Ticketnation.
“Abbiamo messo tutto quello che serviva – ha spiegato il sindaco di Fano Luca Serfilippi – per poter ospitare questi eventi nella nostra città. Siamo tutti insieme al lavoro per far sì che l’attenzioni su certi temi non cali mai”. L’assessora Lucia Tarsi ha poi ricordato come le scuole saranno coinvolte anche attraverso la lettura di una lettera scritta dalla presidente Bucci e dalle due moderatrici della tavola rotonda. Sabato alle 8 30, di fronte al Liceo Nolfi – frequentato da Benedetta Vitali, una delle vittime della tragedia – vi sarà spazio per un momento di commemorazione, proprio dove si trova la targa affissa per ricordare quanto accaduto. “I ragazzi che frequentano oggi la scuola non sono gli stessi che hanno memoria diretta di quei momenti drammatici – ha sottolineato -, dato che gli anni passano e i ragazzi di allora hanno già terminato il loro percorso scolastico. Occorre quindi tenere ancora più alta l’attenzione attraverso il racconto”.
Soddisfatta della piena collaborazione del Comune anche la presidente Bucci. “Non possiamo dimenticare quella maledetta tragedia – ha commentato -, e a tenerci sono soprattutto i ragazzi, quelli direttamente coinvolti e quelli che invece non lo sono. Non è giusto dimenticare, e anche se il nostro percorso è impegnativo andiamo avanti con serietà. Siamo arrivati fino in Parlamento per l’approvazione di una legge che sensibilizza i giovani e i gestori dei locali. Il Senato ha già detto sì, manca poco all’approvazione definitiva. È probabilmente questo il nostro punto di arrivo”. A confermarlo è stata anche Rebecca Ruscitti. “Attraverso questa legge – ha spiegato – rivendichiamo il nostro diritto di divertirci in sicurezza. Non vogliamo un altro shock, non vogliamo un’altra tragedia del genere. Il punto cruciale è stato stabilire un confronto con i gestori dei locali, a cui in un certo senso è stato permesso di lucrare sulla nostra pelle. E questa è un’ingiustizia, mentre quanto accaduto è una cicatrice con cui dovremo convivere”.
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