Tre libri per capire la moda e le mode


Tre libri sulla moda e sui miti della moda italiana sono ora sul mercato, in tempo per gli acquisti e i regale di Natale 2024. Un modo di documentarsi e apprezzare ancora di più il made in Italy e le tendenze fashion che in qualche modo condizionano le nostre scelte e il nostro senso del gusto.

Manuale di Moda Maschile Vintage”, scritto da Francesco Salamano.

Il libro offre un affascinante viaggio nel mondo del vintage maschile. Attraverso la sua esperienza di oltre 30 anni, Salamano offre una guida pratica per scoprire, scegliere ed indossare capi iconici, raccontando la storia e la curiosità che si celano dietro di essi. Il vintage, che sta vivendo un periodo di grande interesse collettivo, valorizza la scelta etica, estetica ed esclusiva, sposando l’economia circolare e valorizzando l’unicità. Arricchito da aneddoti, consigli utili e un focus su alcune icone fashion intramontabili, il libro fornisce anche spunti musicali, letterari o cinematografici legati ai capi, offrendo al lettore un viaggio completo e ispirazionale nel mondo del vintage, dove ogni capo racconta una storia.

In 192 pagine il manuale sul vintage pubblicato da Demetra, racconta il fenomeno partendo dagli albori. Francesco Salamano, esperto di moda e di stile e collezionista appassionato di capi vintage, ci racconta storie e segreti di questo mondo. Scopriremo i capi iconici, la loro origine, i protagonisti dello stile maschile che li hanno indossati e preziosi consigli per acquistare in modo consapevole.

«La moda italiana non è soltanto un’industria. È anche una gigantesca forma d’arte nonché un rilevante soft power della politica e della diplomazia, in grado di influenzare la percezione pubblica del fascino e della forza di un intero Paese. La moda tricolore è un comparto che scrive le pagine di un eterno racconto fatto di tessuti, miti e riti amati in tutto il mondo».

Si intitola “STORIA DELLA MODA ITALIANA – Tessuti, riti e miti dal Rinascimento a Valentino” il nuovo libro di Michelangelo Iossa, in uscita a dicembre 2024 in tutte le librerie e in tutti i bookstore digitali per la collana Brand di Diarkos Editore. Tra i libri di moda in uscita, questo è sicuramente quello più completo per gli amanti della storia del made in Italy.

Esattamente settant’anni fa, nel 1954, nasceva il Centro di Firenze per la moda italiana, il cui scopo era l’organizzazione delle sfilate a Palazzo Pitti, luogo di nascita del Made in Italy a opera di Giovanni Battista Giorgini. Veniva così formalizzato all’anagrafe della storia lo “stile italiano”, celebrato e apprezzato in tutto il mondo. Ma questa è solo una tappa, tra le ultime, della lunga storia della moda italiana. Michelangelo Iossa ci accompagna in un viaggio tra antichi artigiani e stilisti moderni, tessuti scomparsi e prodotti all’avanguardia, grandi firme del presente e fashion icon del futuro, alla ricerca della maestria negli abiti e nel design che ha reso grande il nostro Paese: il libro è arricchito da un interessante inserto fotografico con immagini dei grandi creatori di moda italiani, da Giorgio Armani a Valentino, passando per Salvatore Ferragamo e Dolce & GabbanaGianni Versace e le sorelle Fontana, solo per citarne alcuni.

Leggeri libri di moda e sulla moda fa anche scoprire realtà imprenditoriali sorprendenti. “Luisa”, in uscita per Sonzogno, fa luce sulla storia straordinaria di Luisa Spagnoli, pioniera e prima grande imprenditrice italiana. La sua vita, raccontata con maestria dalla penna di Paola Jacobbi, offre uno spaccato unico di genialità, determinazione e spirito innovativo. Attingendo agli archivi della famiglia Spagnoli, Paola Jacobbi intreccia l’ascesa visionaria di Luisa con le sue coraggiose vicende private, sullo sfondo della grande Storia di inizio Novecento fino al ventennio fascista, restituendoci la complessità di una donna che non ha mai avuto paura di andare controcorrente.

Paola Jacobbi ha scritto per Sonzogno “Luisa”, la biografia di Luisa Spagnoli (1877-1935). Una lunga e documentata cavalcata nella vita di una donna giovane e visionaria. Senza studi particolari, Spagnoli dette vita a un’iniziativa imprenditoriale unica nel suo genere a inizi Novecento. Era anche un’imprenditrice attenta: la lana d’angora veniva ricavata solo dal ‘pettinare’ i conigli e aveva l’asilo aziendale per facilitare il lavoro delle donne dipendenti. In un’epoca in cui le donne dovevano ancora avere permessi dai mariti per qualsiasi decisione, Luisa Spagnoli mandava avanti la sua azienda. Un modo per ispirare con la lettura tante generazioni.



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