Questa mattina, l’Associazione Lombarda Giornalisti ha organizzato il corso “Vita da Freelance: Compensi, Aspetti Fiscali, Previdenziali e Deontologici”, un incontro che ha visto una partecipazione selezionata, ma altamente qualificata, di giornalisti freelance. Un’opportunità preziosa per esplorare gli aspetti più complessi e sfidanti della professione, in un ambiente tecnico ma comprensibile, che ha permesso ai partecipanti di orientarsi in un contesto che non sempre appare come una “terra di opportunità”, ma piuttosto come un campo minato di leggi e regolamenti.
I pilastri della libertà professionale
Essere freelance, per un giornalista, non significa solo godere della libertà di scegliere i propri incarichi, ma anche di sapere navigare con competenza e consapevolezza le numerose normative fiscali, previdenziali e deontologiche. Ad aprire il corso è stata Simona Fossati, presidente della Commissione Lavoro Autonomo Lombardia (CLAL), che ha guidato i partecipanti attraverso il complesso labirinto delle regole che disciplinano il lavoro giornalistico autonomo. Un’introduzione essenziale, utile sia per chi già opera da freelance, sia per chi si affaccia per la prima volta a questa modalità di lavoro.
Un viaggio tra fisco e tutele legali
La prima parte dell’incontro è stata dedicata agli aspetti fiscali, un terreno spinoso per chi lavora in proprio. Francesca Zurlo, componente della CLAL, ha fatto chiarezza sui vari regimi fiscali applicabili ai giornalisti freelance, illustrando in dettaglio le diverse tipologie di contratti, come quelli di collaborazione occasionale, le problematiche legate al diritto d’autore e le modalità per diventare “imprenditori di sé stessi”. Una riflessione fondamentale è emersa sulla necessità di gestire non solo l’aspetto creativo della professione, ma anche quello economico, con una visione chiara e strutturata delle proprie offerte professionali.
Il dottore commercialista Gabriele Castiglioni ha poi approfondito i regimi fiscali applicabili, analizzando in particolare l’Ires, l’Irap e le diverse modalità di apertura della Partita IVA (ordinaria e forfettaria). Con una panoramica sui modelli di tassazione e gli adempimenti burocratici, Castiglioni ha messo in evidenza le criticità legate alla gestione delle imposte, dalla compilazione dei codici Ateco alla gestione degli ISA, fornendo anche spunti su come ottimizzare la propria posizione fiscale.
Il futuro previdenziale: tra Inps e Inpgi
Un capitolo particolarmente delicato riguarda la previdenza, una questione che solleva molte domande tra i giornalisti freelance. Daniela Stigliano, consigliere dell’Inpgi, ha affrontato il tema dei contributi previdenziali, con uno sguardo attento al passaggio della gestione principale dell’ente dall’Inpgi 1 all’Inps. La Stigliano ha analizzato le problematiche che coinvolgono coloro che hanno versamenti misti (Inps e Inpgi), offrendo indicazioni sui benefici, ma anche sulle difficoltà legate al calcolo della pensione futura per i giornalisti con posizioni previdenziali divise tra i due enti.
Contrattazione e diritti: la tutela legale del freelance
Andrea Ottolini, avvocato esperto in diritto del lavoro, ha poi esplorato il tema dei diritti dei freelance, offrendo suggerimenti su come tutelarsi in caso di conflitti professionali. L’intervento ha sottolineato come i giornalisti freelance siano più vulnerabili rispetto ai colleghi dipendenti, soprattutto in caso di azioni legali o problematiche legate a crediti non saldati, querele o denunce. Un tema troppo spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza per chi lavora in autonomia.
Deontologia professionale: l’etica del freelance
Infine, Riccardo Sorrentino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha concluso l’incontro con una riflessione sulla deontologia professionale. Nonostante la libertà del freelance di lavorare in autonomia, Sorrentino ha sottolineato che l’impegno etico resta imprescindibile: i giornalisti autonomi sono tenuti a rispettare gli stessi principi deontologici dei colleghi dipendenti, perché la responsabilità morale e professionale è alta. L’adesione alle regole stabilite dal Consiglio di Disciplina è essenziale per tutelare l’integrità dell’informazione.
Un’opportunità per crescere e tutelarsi
Il corso ha offerto una panoramica completa degli strumenti necessari per migliorare la gestione della carriera da freelance, enfatizzando la necessità di non solo dare valore alla propria professione in termini di compensi, ma anche come diritti e tutele. In un’epoca in cui la libertà professionale rischia di essere percepita come un’illusione di autonomia, acquisire consapevolezza riguardo gli aspetti fiscali, previdenziali e deontologici è il primo passo per poter vivere veramente la vita da freelance.
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