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Grande affluenza all’Open Day e al Mediterranea Christmas, che hanno coinvolto l’intera comunità dell’Università Mediterranea, e visto la partecipazione di oltre 3.500 studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado del territorio regionale.
Un evento organizzato con il duplice obiettivo di accogliere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per sensibilizzarli a proseguire gli studi superiori e promuovere lo sviluppo della cultura attraverso una sempre maggiore apertura al territorio.
Durante la mattina si sono svolte lezioni interattive, laboratori di didattica innovativa, workshop, seminari tematici e incontri di orientamento trasversale e motivazionale, con l’interattività tipica delle aule didattiche, senza tralasciare la promozione delle attività culturali, sportive e di intrattenimento che l’Ateneo reggino offre ai propri studenti. L’iniziativa è stata anche un’occasione per aprire le “porte” ed esplorare i Dipartimenti e Laboratori dell’Ateneo, per conoscere da vicino l’ampia offerta formativa, i progetti innovativi e i numerosi servizi dedicati agli studenti
Nel pomeriggio alla presenza di numerose autorità, l’Ateneo ha aperto le porte alla città con la magia del natale con Mediterranea Christmas, un evento che ha coinvolto studenti, famiglie e cittadini, pensato per unire le festività natalizie alle eccellenze accademiche.
Il Rettore Giuseppe Zimbalatti si è dichiarato soddisfatto della giornata «con questo evento sul solco delle novità introdotte nello scorso anno e cerchiamo di coniugare l’attività di informazione sulla nostra ricca offerta formativa, che ai 54 percorsi formativi di I e II livello, aggiunge il post-lauream, con Dottorati di Ricerca, Master I e II livello , percorsi di formazione per la specializzazione nelle attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità delle scuole per l’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° Grado e Secondaria di 2° Grado e la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, con attività di svago culturale con il coinvolgimento di tutta la comunità accademica».
«Un messaggio che prioritariamente vogliamo comunicare – ha continuato – è l’importanza che i giovani intraprendano il percorso universitario, augurandoci al contempo che scelgano l’Università Mediterranea per il loro futuro immediato. Le opportunità formative presenti sono perfettamente in linea con l’offerta nazionale, a cui si aggiunge la possibilità di beneficiare di borse di studio a favore di tutti gli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito. Inoltre, per ragioni reddituali, buona parte degli studenti vengono totalmente esonerati dal pagamento delle tasse».
«Negli ultimi anni – ha ricordato – abbiamo rimodulato i nostri corsi di laurea tradizionali e ne abbiamo avviato di nuovi, senza perdere di vista la loro accessibilità ed investendo anche sui cosiddetti corridoi umanitari, per dare la possibilità a giovani che provengono da aree di crisi o di guerra di studiare. Mediterranea non è solo una denominazione ma un progetto che guarda alle aree vicine, in un’ottica di integrazione per un sistema formativo a misura di “città universitaria».
La prof.ssa Rossella Marzullo Prorettrice delegata all’ Orientamento dichiara «L’Università è un volano di progresso per tutta la comunità, perché tra i suoi principali obiettivi c’è senz’altro quello di impegnarsi ad assumere un ruolo centrale nella crescita etica, civile, culturale, ed economica della realtà in cui opera. Il coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio, dalle autorità civili, politiche e militari, sino alle squadre di calcio e di basket della città, ha come obiettivo quello di lanciare un messaggio preciso: insieme si cresce e si costruisce lo sviluppo sostenibile della Calabria e del Paese. Questo è possibile solo attraverso il miglioramento delle proprie competenze, l’integrazione dei saperi, la collaborazione con la cittadinanza e con le altre istituzioni».
«D’altronde – ha proseguito Marzullo – la cittadinanza attiva è la partecipazione condivisa e vissuta del territorio alle iniziative di carattere formativo ed educativo, che passano anche attraverso momenti di festa e divertimento, utili a progettare costruzione del senso identitario, a promuovere il benessere sociale e l’inclusione, valori fondanti del nostro Ateneo».
«Per realizzare un obiettivo così ambizioso – ha continuato – è necessario che l’Università Mediterranea di Reggio Calabria diventi uno spazio aperto e generativo dal quale possa partire l’azione trasformativa di tutti e di ciascuno, quell’azione che leviga le coscienze mediante l’esperienza e apre al processo di crescita dei giovani e della comunità tutta».
«Il principio promosso dall’Agenda 2030 – ha concluso – secondo cui nessuno deve essere lasciato indietro, postula che la formazione acquisibile mediante lo studio sia la vera leva della trasformazione della società. Lo studio, infatti, è e resta, a dispetto delle lusinghe di questo tempo gravido di incertezze, lo strumento privilegiato per co-costruire la propria storia. Il nostro compito, la nostra responsabilità sociale, è quella di restituire a tutti questa possibilità, attraverso la ricerca, la qualità dei servizi agli studenti e al territorio, che si traducono nella trasmissione dei valori etici e civili grazie al contributo di tutti».
«L’Open Day– ha spiegato – non è solo un’opportunità per scoprire la Università Mediterranea ma anche un momento di incontro, dialogo e crescita per ognuno di noi. Essere qui oggi, insieme a migliaia di studenti provenienti dalle scuole di tutta la regione e oltre, è un grande privilegio. Questo evento è molto più di un semplice momento informativo, è un’occasione per creare connessioni, per sognare insieme il futuro e per vivere un’esperienza di vera socializzazione. Open Day e il successivo evento “Mediterranea Christmas” coinvolgono tutta la nostra comunità accademica: docenti, personale amministrativo, matricole, studenti più grandi, e perfino la città stessa».
«A noi studenti – ha concluso – l’Open Day ci ricorda che siamo parte di una grande comunità, che ogni giorno contribuiamo a rendere più viva e dinamica. Abbiamo il privilegio di frequentare una università che non è solo un’istituzione accademica, ma un punto di riferimento per tutta la città di Reggio Calabria. Oggi celebriamo l’incontro e la bellezza di vivere in una comunità che cresce insieme a noi studenti, ai docenti e alla città, per scrivere una nuova pagina di questa straordinaria avventura». (rrc)
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