Il governo non ha smesso di fare cassa sulla rivalutazione, ossia il meccanismo che ogni inizio anno adegua gli importi dei trattamenti previdenziali, come le pensioni, e assistenziali, come l’Assegno sociale, al costo della vita. Uno strumento, conosciuto anche come perequazione, utile a mantenere inalterato negli anni il potere d’acquisto del trattamento percepito.
Negli ultimi due anni, 2023 e 2024, il governo Meloni ha previsto un meccanismo di rivalutazione molto meno favorevole rispetto a quello originariamente previsto dall’articolo 34, comma 1, della legge n. 448 del 23 dicembre 1998. A farne le spese i pensionati con importo del trattamento superiore a 5 volte la pensione minima, i quali hanno goduto di un adeguamento solo parziale dell’importo.
Nel 2025 il taglio non viene più applicato, pertanto ritorna la regola originaria secondo cui solo per la parte di importo che supera di 4 volte il trattamento minimo (e non quindi sull’intero trattamento) si applica la rivalutazione parziale, pari al 90% del tasso tra le 4 e le 5 volte e al 75% sopra le 5 volte.
A tal proposito, ricordiamo che il tasso di rivalutazione accertato che verrà utilizzato per aumentare gli importi delle pensioni a partire dal cedolino in pagamento a gennaio (qui il calendario con tutte le date) è pari allo 0,8%.
Come anticipato, però, non tutti i pensionati beneficeranno di questi aumenti: come vedremo meglio di seguito, infatti, la legge di Bilancio 2025 ha escluso, in misura del tutto straordinaria, i pensionati residenti all’estero (ma non tutti).
Niente rivalutazione nel 2025 per i pensionati all’estero
Secondo quanto emerso dallo studio Inps “Le pensioni pagate all’estero”, nel corso del 2023 sono 3.110 i pensionati italiani che si sono trasferiti all’estero (un calo del 23,5% rispetto agli ultimi 5 anni). In totale sono 310.000, a fronte di un importo totale di 1,6 miliardi di euro erogati dall’Istituto.
Ed è su questi che il governo ha scelto di fare cassa per recuperare risorse da utilizzare per altre misure. Con l’articolo 27 della legge di Bilancio 2025, viene previsto, infatti, che in via eccezionale questi sono esclusi dalla prossima rivalutazione.
L’importo percepito nel 2025, quindi, sarà lo stesso di quello di quest’anno, con la sola eccezione di quei pensionati che beneficiano di una pensione di importo inferiore al trattamento minimo Inps, oggi pari a 598,61 euro. Inoltre, laddove il trattamento pensionistico complessivo risulti superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento disciplinato dal presente comma
l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite.
Ciò significa che in ogni caso le pensioni verranno comunque portate a raggiungere perlomeno la soglia di 603,39 euro, ossia l’importo di pensione minima aggiornato al 2025.
Quanti soldi perdono i pensionati all’estero per la mancata rivalutazione
Va comunque detto che gli effetti della rivalutazione 2025 saranno molto differenti da quelli previsti dall’adeguamento che c’è stato prima nel 2023 e poi nel 2024. Basti pensare che rispetto a un tasso di rivalutazione rispettivamente dell’8,1% e del 5,4%, nel 2025 sarà pari allo 0,8%.
I mancati aumenti per i pensionati all’estero saranno quindi limitati a pochi euro, mentre per i più ricchi la perdita sarà di qualche decina di euro. Per coloro che invece rientrano nella fascia a cui l’incremento verrà comunque garantito siamo invece nell’ordine di poco meno di 5 euro in più al mese, visto che come detto si passerà da 588,61 a 603,39 euro.
A tal proposito, ecco una tabella che riassume gli importi che spettano per effetto della rivalutazione, utili come indicazione per capire quali sono le conseguenze del mancato adeguamento per chi risiede all’estero.
Importo lordo 2024 | Mancato aumento 2025 |
---|---|
800 | 6,40 |
1.000 | 8,00 |
1.200 | 9,60 |
1.400 | 11,20 |
1.600 | 12,80 |
1.800 | 14,40 |
2.000 | 16,00 |
2.200 | 17,60 |
2.400 | 19,20 |
2.600 | 20,64 |
2.800 | 22,08 |
3.000 | 23,51 |
3.200 | 24,71 |
3.400 | 25,91 |
3.600 | 27,11 |
3.800 | 28,31 |
4.000 | 29,51 |
4.200 | 30,71 |
4.400 | 31,91 |
4.600 | 33,11 |
4.800 | 34,31 |
5.000 | 35,51 |
5.200 | 36,71 |
5.400 | 37,91 |
5.600 | 39,11 |
5.800 | 40,31 |
6.000 | 41,51 |
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