Report agricoltura: presentati i dati delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia
Catanzaro e Crotone prime in Italia per la coltivazione di alcuni agrumi e ortaggi. Tra il 2012 e il 2023 aumenta il valore aggiunto. Investimenti in meccanizzazione e gestione aziendale.
I dati e le analisi di contesto come presupposto fondamentale per pianificare uno sviluppo strategico e sostenibile, focalizzato sulla valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali e delle tipicità locali. Sulla base di questo presupposto, la Camera di Commercio Catanzaro Crotone Vibo Valentia, in collaborazione con il centro studi “G. Tagliacarne”, ha realizzato il report 2024 sull’agricoltura nella Calabria Centrale, presentato questo pomeriggio nella sede dell’ente a Catanzaro, alla presenza di autorità civili e militari, rappresentanti di enti e associazioni datoriali di categoria provinciali e regionali, del sistema scolastico e dell’alta formazione.
Lo studio fotografa la situazione attuale e le proiezioni del comparto delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, confermando come, sia nelle sue strutturazioni settoriali che in quelle di filiera, si configuri leva strategica non solo per l’economia locale ma anche per quella nazionale, a cui assicura evidente e apprezzabile contributo.
A sottolinearlo il presidente dell’ente camerale Pietro Falbo, nell’aprire l’incontro con i saluti istituzionali, e il segretario generale f.f. Ciro Di Leva nel suo intervento introduttivo. I lavori, moderati da Raffaella Gigliotti, funzionario camerale, si sono focalizzati sui principali indicatori illustrati da Paolo Cortese, responsabile osservatori sui fattori di sviluppo del centro studi delle Camere di Commercio “G. Tagliacarne”.
Produzioni agricole e primati
Dallo studio emerge che, nel 2023, le province della Calabria Centrale vantano alcuni primati nazionali:
- Catanzaro è la prima provincia in Italia per la produzione di arance bianche (52,2% del totale nazionale), segale (36,2%), scalogno in piena aria (33,9%), nespole (31,2%), cetrioli da mensa in piena aria (16,6%), ed è seconda per mandarance del Giappone (Satsumas) (27,2%), pompelmi (7,3%) e altri agrumi ibridi (15,9%).
- Crotone si distingue come prima provincia in Italia per la produzione di finocchio in piena aria (18,1%).
Andamento economico e SAU
Tra il 2010 e il 2023, l’agricoltura della Calabria Centrale ha registrato una significativa crescita del valore aggiunto, aumentando la propria incidenza sul totale nazionale dall’1,6% all’1,9%. Nonostante la pandemia, il periodo 2020-2023 ha visto un ulteriore incremento del +11,7% (Italia +18,4%).
Con riferimento alla SAU (Superficie Agricola Utilizzata):
- La Calabria Centrale mostra stazionarietà, a differenza della flessione nazionale.
- La SAU per azienda agricola è aumentata del 26,6% (+30,8% nella provincia di Crotone), segno di una maggiore capacità produttiva.
Dinamiche imprenditoriali e occupazione
Tra i due censimenti, le imprese agricole della Calabria Centrale sono diminuite del 20,9%, meno della media nazionale. Tuttavia:
- Gli allevamenti sono in forte crescita (+41,6%), in particolare per avicoli, suini, alveari e conigli.
- Le aziende agrituristiche crescono del +23,6% e si registra un aumento del +200% delle imprese di prima trasformazione di prodotti vegetali.
L’occupazione registra una perdita complessiva del 10,5% tra il 2017 e il 2021, più marcata nelle province di Vibo Valentia e Catanzaro rispetto a Crotone. Tuttavia, il numero di addetti nelle medie imprese è aumentato del 142,2% nello stesso periodo.
Export e investimenti
L’export della Calabria Centrale ha subito un calo del -37,3% tra il 2015 e il 2023, con Catanzaro e Crotone maggiormente interessate. In controtendenza, Vibo Valentia ha registrato una crescita del +76% fino al 2022, con una battuta d’arresto nel 2023.
Gli investimenti delle aziende agricole si concentrano sulla meccanizzazione (54,7% delle spese), ma cresce l’attenzione per l’organizzazione aziendale (8,6%) e le attività connesse (7,4%).
Conclusioni e prospettive
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate all’assessore alle Politiche Agricole della Regione Calabria, Gianluca Gallo, che ha sottolineato l’importanza del supporto alle imprese agricole:
“Abbiamo iniettato liquidità per circa 200 milioni di euro dal primo di ottobre fino alla fine dell’anno per sostenere le imprese e promuoverne gli investimenti”.
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