Erano le 3:45 del mattino quando la tranquillità della cittadina è stata interrotta da un’esplosione che ha fatto tremare le pareti delle case e svegliato di soprassalto gli abitanti. Parte dei soldi del bancomat sono rimasti sotto le macerie subito dopo la deflagrazione per cui sono una parte del denaro contante è stato “arraffato” dai ladri. Sull’episodio sono in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Termoli
Ammonta a circa 30 mila euro il “bottino” dell’assalto al bancomat a Montenero di Bisaccia, nella filiale della Bper. Una banda di malviventi, almeno tre persone ma non si esclude anche un quarto complice, hanno fatto saltare in aria con la tecnica della “marmotta” il dispositivo telematico dell’istituto di credito. Nell’esplosione, sono rimasti danneggiati anche dei vetri e arredi della sede bancaria. Erano le 3:45 del mattino quando la tranquillità della cittadina è stata interrotta da un’esplosione che ha fatto tremare le pareti delle case e svegliato di soprassalto gli abitanti. L’obiettivo dell’attacco era il bancomat della filiale BPER di via Filippo Massangioli, nel cuore del paese, preso di mira da una banda di ladri che ha utilizzato la cosiddetta “tecnica della marmotta”.
Parte dei soldi del bancomat sono rimasti sotto le macerie subito dopo la deflagrazione per cui sono una parte del denaro contante è stato “arraffato” dai ladri. Sull’episodio sono in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Termoli. Il Comandante Alessandro Vergine si è recato in nottata sul posto per coordinare i primi accertamenti tecnico-scientifici. Sono anche al vaglio le immagini di telecamere. Secondo i primi riscontri, la banda di malviventi avrebbe agito anche in provincia di Foggia dove avrebbe fatto esplodere altri due bancomat.
LA TECNICA DELLA MARMOTTA: UN MODUS OPERANDI CONSOLIDATO
La “tecnica della marmotta” è un metodo di furto che prevede l’inserimento di un ordigno artigianale nella fessura del bancomat, provocando una deflagrazione che permette ai ladri di accedere alle cassette di sicurezza contenenti denaro. Questo modus operandi, già noto alle forze dell’ordine, è spesso associato a bande specializzate provenienti dalla Puglia, che hanno colpito in passato altre località del Molise. L’esplosione di Montenero di Bisaccia non è un caso isolato, ma si inserisce in una serie di attacchi simili che hanno interessato la regione, come quello avvenuto recentemente a Sant’Elia a Pianisi.
LA NOTTE DEL TERRORE: TESTIMONIANZE E DANNI
La sindaca di Montenero di Bisaccia, Simona Contucci, ha raccontato di essere stata svegliata dal boato, nonostante la sua abitazione disti circa 100 metri dalla filiale colpita. “In passato, purtroppo, abbiamo già vissuto episodi simili”, ha dichiarato, esprimendo preoccupazione per i tempi di ripristino del servizio bancomat, soprattutto in vista delle festività natalizie. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell’esplosione, anche se i danni materiali sono stati significativi: il crollo della controsoffittatura della filiale, i vetri del piano terra in frantumi e detriti sparsi nella zona circostante.
INDAGINI IN CORSO: ALLA CACCIA DEI RESPONSABILI
Le indagini sono state immediatamente avviate dai carabinieri di Termoli, guidati dal maggiore Alessandro Vergine, con il supporto dei militari della stazione locale e dei vigili del fuoco, intervenuti per verificare la stabilità dell’edificio. I tecnici della scientifica sono al lavoro per raccogliere indizi utili a identificare i responsabili, mentre i sospetti si concentrano su bande specializzate che operano con la stessa tecnica. Un’auto di grossa cilindrata e di colore scuro è stata vista allontanarsi a tutta velocità dopo l’esplosione, dirigendosi verso la periferia, un dettaglio che potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini.
IMPATTO SULLA COMUNITÀ: DISAGI E PREOCCUPAZIONI
L’assalto al bancomat ha lasciato Montenero di Bisaccia senza un servizio essenziale, creando disagi significativi per i cittadini, soprattutto in un periodo cruciale come quello delle festività natalizie. Sebbene in paese sia presente un’altra filiale bancaria dotata di dispositivi antimarmotta, la preoccupazione per la sicurezza resta alta. La comunità si interroga su come proteggersi da futuri attacchi e su quali misure adottare per garantire la sicurezza dei residenti e delle attività commerciali.
UN FUTURO INCERTO: LA SFIDA DELLA SICUREZZA
L’episodio di Montenero di Bisaccia solleva interrogativi importanti sulla sicurezza delle piccole comunità e sulla capacità delle forze dell’ordine di prevenire e contrastare efficacemente questo tipo di crimini. La sfida è duplice: da un lato, garantire la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture; dall’altro, assicurare che episodi simili non si ripetano, attraverso un potenziamento delle misure di prevenzione e una collaborazione più stretta tra le diverse forze di polizia.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link