non è magia, è pura legge • TAG24

Guardando tra le pieghe della società, un ISEE sotto i 20.000 euro può davvero cambiare le condizioni di vita di molte famiglie.

Anche un piccolo aiuto, per quanto modesto, può fare la differenza nel mettere il pane sulla tavola. Eppure, il coraggio di andare avanti non manca, anche se, troppo spesso, non è supportato dagli aiuti dello Stato. Per fortuna, c’è chi beneficia di un bonus con un ISEE sotto i 20.000 euro.

A questo proposito, per avere un quadro completo delle novità previste dalla Manovra 2025 e come queste possano influire sulle famiglie, ti consigliamo di guardare il video “Manovra 2025: Cosa Cambia per le Famiglie? Ecco le Novità Principali!”, pubblicato da Bonus e Pagamenti. Nel video, vengono approfonditi i cambiamenti introdotti dalla Manovra 2025, inclusi nuovi bonus e agevolazioni pensati per migliorare le condizioni economiche delle famiglie con redditi bassi.

Vediamo insieme quante opportunità si possono sfruttare. Il punto principale che emerge è che non si tratta di magia, ma di normative legali che regolano i vari bonus e agevolazioni destinate a chi ha un reddito basso.

ISEE sotto i 20.000 euro: aiuti e agevolazioni per le famiglie

Inflazione, crescita e benessere sono i temi principali di numerosi dibattiti. Molte famiglie con un reddito ISEE sotto i 20.000 euro possono accedere a incentivi, bonus e agevolazioni.

Basti pensare che il paniere degli aiuti di Stato è stato strutturato per offrire numerose agevolazioni alle famiglie a basso reddito, molte delle quali saranno rinnovate anche per il 2025. Analizziamo insieme quali sono i principali aiuti economici disponibili, da subito e per il prossimo anno.

Bonus maternità e bebè

Il Governo si prepara a superare lo stallo legato alla curva demografica mettendo in campo un nuovo bonus da 1.000 euro per i nuovi nati, adottati o affidati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.

La misura è al vaglio dell’approvazione della Manovra 2025, ma sicuramente sarà introdotta per il prossimo anno.

Le famiglie con minori a carico e un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro possono richiedere il Bonus Bebè, che sostiene l’ingresso nella scuola dell’infanzia, e il Bonus Maternità, destinato alle donne disoccupate o con un reddito entro i limiti fissati dalla normativa, per ogni nuovo nato, adottato o affidato.

Le famiglie con figli sono sostenute e incoraggiate, e possono tirare un sospiro di sollievo grazie anche all’erogazione dell’Assegno Unico Universale per i figli a carico (compreso tra 189,20 euro e 54,05 euro al mese), oltre alle maggiorazioni, se dovute.

Per il 2025, l’importo dell’assegno sarà adeguato all’indice ISTAT, con un lieve aumento previsto rispetto all’anno in corso.

Il congedo parentale sarà modificato, con l’estensione della durata retribuita all’80% per un massimo di 3 mesi.

A questi aiuti si aggiungono altri incentivi, come il bonus per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto, che spetta alle famiglie con un ISEE inferiore a 10.000 euro.

Infine, è possibile ottenere la detrazione per le spese sostenute nel 2024 tramite il Modello 730, riportando l’importo nel Quadro E, Righi 1-3, e nel Modello Redditi Persone Fisiche, nel Quadro RP, Righi 1-3.

Assegno di Inclusione: il futuro delle famiglie

Alla luce della stretta sugli occupabili del Reddito di Cittadinanza, è stato introdotto l‘Assegno di Inclusione (ADI).

La misura si rivolge ai nuclei familiari composti da minori, disabili e over 60. Il tetto dell’indicatore ISEE per l’accesso al beneficio è pari a 9.360 euro, con la presenza di altre condizioni.

I nuclei familiari vulnerabili che accedono all’ADI devono sottoscrivere il passaggio al PAD (Progetto di Attivazione Digitale) per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Supporto per la formazione e il lavoro

Il SFL si rivolge ai beneficiari occupabili dell’ex Reddito di Cittadinanza, a condizione che soddisfino i requisiti normativi, incluso un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro.

È importante sottolineare che l’importo dell’assegno è pari a 350 euro al mese.

Tuttavia, il punto cruciale riguarda i corsi di formazione o la ricerca di un’attività lavorativa, che consentano di staccarsi dagli aiuti di Stato.

Bollette, tasse universitarie e casa

Come indicato nel provvedimento dell’ARERA, alcune famiglie con ISEE sotto i 20.000 euro possono ottenere un bonus in bolletta.

Si tratta di uno sconto diretto sulla fornitura di luce e gas per i nuclei familiari con un reddito ISEE fino a 9.530 euro, mentre per le famiglie numerose con 4 o più figli, il limite reddituale sale a 20.000 euro.

Allo stesso modo, il Canone RAI viene esentato per i cittadini over 75 con un ISEE inferiore a 8.000 euro, mentre gli anziani e i minori di 3 anni possono richiedere la Carta Acquisti.

La carta di pagamento permette di ricevere 80 euro bimestrali, ovvero 40 euro al mese, per il pagamento di beni di prima necessità, bollette, affitto e altro.

Altri bonus e contributi

Per le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, entro il 16 dicembre deve essere effettuato il primo acquisto per non perdere il diritto alla Carta Dedicata a Te, un contributo pari a 500 euro per spese alimentari, carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici.

Nel 2025, si prevede che la Carta Dedicata a Te venga rinnovata e affiancata da un bonus aggiuntivo da 1.000 euro.

Inoltre, i Comuni rilasciano pacchi alimentari o buoni spesa in occasione delle festività natalizie alle famiglie a basso reddito.

Punti salienti da ricordare

Ecco una sintesi dei principali aiuti economici disponibili, con attenzione a impatto pratico e accessibilità. La guida è pensata per offrire chiarezza e utilità a chi cerca informazioni rapide:

• Bonus e agevolazioni familiari:
  • le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro possono beneficiare di aiuti economici come il Bonus Maternità, il Bonus Bebè e l’Assegno Unico Universale. A questi si aggiungono detrazioni fiscali e agevolazioni per spese specifiche, come l’acquisto di occhiali da vista.
• Inclusione sociale e sostegno lavorativo:
  • chi ha un ISEE sotto i 9.360 euro può accedere all’Assegno di Inclusione, dedicato a nuclei vulnerabili, mentre redditi sotto i 6.000 euro possono ottenere 350 euro mensili e partecipare a corsi di formazione per migliorare le opportunità lavorative.
• Agevolazioni per spese essenziali:
  • sono previsti sconti significativi su bollette di luce e gas, l’esenzione del Canone RAI per i redditi più bassi, e la Carta Acquisti, che offre un supporto economico per beni di prima necessità e servizi essenziali, con vantaggi aggiuntivi per le famiglie numerose.