«Il Rebaudengo si è fermato al Mercadante». Non è un libro di Carlo Levi ma un’opera di Davide Vitelli e squadra. Il Dorina è la prima squadra fin qui in stagione a togliere punti al Rebaudengo fino ad ora imbattuto. Uno 0-0 combattuto fino all’ultimo secondo tra le due forze del Girone B in piena corsa per i primi posti. I padroni di casa quindi battezzano la prima gara sul sintetico del Mercadante con un punto d’oro dopo aver perso con il Cit Turin settimana scorsa. Saluta con una bellissima prestazione il capitano dei padroni di casa Yamil Silva. Il difensore si trasferisce all’estero e quindi saluta la squadra che l’ha cresciuto. Rallenta ma non affonda il Reba che ora sarà costretto ad inseguire i 3 punti nello scontro diretto contro il Barcanova la prossima giornata.
I 5 minuti d’oro del Reba
L’equilibrio era prevedibile, il big match tra prima e terza del girone è decisivo e i ragazzi in campo lo sanno. La gara parte con un lungo studio da parte della due formazioni che fanno la partita in mezzo al campo lottando e creando palle gol da una parte e dall’altra. Il Rebaudengo sembra aver assimilato al meglio le idee tattiche di Leopoldo Triveri, dimostrandolo nelle uscite veloci e pulite sotto il pressing avversario ma manca l’acuto sotto porta. A farsi coraggio è il Dorina che cerca con il tridente Sabri-Jafouri-Nunnari di creare occasioni pericolose. Si difende bene il Reba e quindi riparte. Dal 27′ minuto i ragazzi di Triveri provano a mettere il turbo. Progressione di Adam Garoui che si allarga sulla destra. Il 9 mette forte la palla al centro ma Adam Zabraoui spara fuori col piede debole da pochi metri. 10 secondi dopo è sempre Zabraoui a creare un’occasione, questa volta col supporto di Loris Di Gioia che chiude il triangolo col 14 che non trova la porta. Neanche il tempo di respirare che il Reba ci riprova. Questa volta i protagonisti sono Denis Vornic che prova a mettere un gran tiro sotto al sette e Alex Mangione che rovina i sogni di gloria al centrocampista in maglia 8. Conclusi i 5 minuti d’oro degli ospiti (senza trovare il gol) si conclude un primo tempo divertente.
Show difensivo al Mercadante
La primissima occasione della ripresa è per i ragazzi di Vitelli. Gilberto Nunnari trotta fino ai limiti dell’area servendo Jassin Yafouri che spara fuori. Dopo 7 minuti ecco di nuovo i padroni di casa all’arrembaggio. Da calcio d’angolo piomba in area un campanile. La sfera finisce sulla testa di Andrea Caccavallo che incorna chiudendo però sul fondo. Le occasioni offensive nitide per le due squadre sembrano essere sempre meno, con le due linee difensive che salgono in cattedra. Da una parte capitan Yamil Silva e compagnia serrano porte e portoni complicando la vita agli attaccanti ospiti. Non si esime la retroguardia del Reba che alza un muro che neanche il più ispirato Omar Sabri riesce a scavalcare. Nel finale di gara le due squadre si allungano permettendo le ultime occasioni offensive prima del triplice fischio. Ci prova prima Dario Tripodi per il Dorina concludendo però largo. Risponde subito dopo al 30′ il Rebaudengo con Moussa Samb che mette la quinta e parte. Il tiro impensierisce Mangione che però riesce ad allontanare.
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Triplice fischio e un punto che non fa male a nessuno, forse leggermente di più alla squadra di Triveri che sognava la prima fuga stagionale per arrivare con la testa sgombra alla gara contro il Barcanova. Si rifanno quindi i ragazzi del Dorina dopo la prestazione da dimenticare di settimana scorsa che ora dimostrano che la loro posizione attuale in classifica è strameritata.
IL TABELLINO
DORINA-REBAUDENGO 0-0
DORINA (4-3-3): Mangione 7, Silva Yamil 8, Mallamace 7, Maione 7, Raso 7.5, Caccavallo 7.5, Sabri 7 (21′ st Gattino 6.5), Tripodi 7.5 (35′ st Gianaria sv), Jafouri 6.5, Gesuè 7, Nunnari 7 (26′ st Montesano sv). A disp. Ariagno, De Vincentis, Palmisano, Pelosi, El Aghzi. All. Vitelli – Casta 7. Dir. Mallamace.
REBAUDENGO (3-5-2): Nadif 7, Cotos 7.5, Alajmusa 6.5, Platania 7, Aires 7.5, Zabraoui 6.5 (35′ st Barraz sv), Idada 7, Vornic 7, Garaoui 7 (38′ st Ferrone sv), Di Gioia 7, Samb 7. A disp. Chinke, Giglio. All. Trivieri 7. Dir. Zabraoui – Melis.
ARBITRO: Galletti di Torino 6.5.
LE PAGELLE
DORINA
Mangione 7 «l’importante è salvare la porta» questo è il suo mantra. Non importa il modo, l’importante è che la palla non entri ed Alex tiene fede alle sue parole. La parata più difficile e spettacolare la compie verso il tramonto del primo tempo andando a togliere una palla destinata sotto al sette.
Silva Yamil 8 Con le lacrime agli occhi e col magone in gola il capitano appende la fascia giallonera. La sua ultima apparizione, prima di trasferirsi e lasciare l’Italia, è come sempre impeccabile. Pulito, preciso e mai una parola fuori posto. Abbracciato da ogni compagno, dirigente e allenatore, Yamil non trattiene la commozione per aver vestito la maglia del Dorina per l’ultima volta applaudito anche dagli avversari per ciò che ha dimostrato in questi anni, con la maglia giallonera cucita come una seconda pelle. In bocca al lupo per il futuro Yamil, è un arrivederci.
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Mallamace 7 A piede invertito sulla sinistra gioca con scioltezza. Nel primo tempo si mette in tasca Samb serrando la corsia. Nella ripresa partecipa di più alla fase di impostazione andando a chiudere dove serve per non creare faglie in difesa.
Maione 7 In mediana amministra a dovere. Batte i piazzati ed è sempre imprevedibile palla al piede. Quando punta riesce a liberarsi con giochi di prestigio che mandano al bar gli avversari. Nello stretto è a suo agio e sotto l’aspetto caratteriale spinge i compagni incitandoli ad attaccare.
Raso 7.5 Fantastico in mezzo alla difesa. Molto attento sui tackle chiudendo senza essere falloso le fughe avversarie. Chiude a uomo Garoui soffrendolo solo nelle ripartenze in velocità. Grandissima partita la sua.
Caccavallo 7.5 Ottima partita difensiva per il centrale in maglia 6. Grandissima occasione per lui per sbloccare il risultato di testa ma non ha fortuna, si consola con una gara in difesa da vero leader.
Sabri 7 Corre e scappa agli avversari con giochi di gambe difficili da prevedere. Danza sulla palla rendendosi pericolosissimo sulla destra tentando come può ad inserirsi in area. Pochi spazi per lui dato il forte pressing e i raddoppi che gli avversari gli hanno preparato.
21′ st Gattino 6.5 Il jolly dalla panchina non è bastato. Fisicità e fame del gol sono le caratteristiche messe in campo da Gattino che però non hanno permesso di riuscire a scardinare una difesa blindata. Ottimo ingresso il suo.
Tripodi 7.5 Indemoniato nel primo tempo. In mezzo al campo morde su ogni pallone lottando per il dominio del centrocampo. Nella ripresa cala di intensità ma il suo apporto ai compagni resta costante. Partecipa sia alla fase offensiva che quella difensiva dimostrando di non essere gentile nei contrasti. Partita di garra.
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Jafouri 6.5 Si muove bene ma la gabbia che gli hanno disegnato gli avversari sembra funzionare alla perfezione. Costretto a scendere molto spesso per lavorare palloni giocabili non trova facilmente la porta. Viene chiuso e raddoppiato costantemente e neanche quando Vitelli lo sposta sulla fascia la situazione migliora. Grandissima partita di sacrificio.
Gesuè 7 il vice capitano in mezzo al campo è il porto sicuro per i compagni. Ha un primo controllo incredibile e lo dimostra quando nello stretto gli avversari mettono alla prova le sue abilità nel dribbling. Partitona la sua.
Nunnari 7 Come sempre una spina nel fianco per gli avversari ma servito troppo poco. Sai che quando Gilberto ti punta sono guai ma se viene servito poco non c’è molto da temere. Quando viene reso partecipe è il più pericoloso del Dorina con le sue falcate in fascia che mandano in tilt la difesa avversaria.
All. Vitelli 7 «Abbiamo fatto un buon lavoro in settimana, sono fiducioso» e si è visto Davide. Il Dorina sembra un’altra squadra rispetto a quella vista settimana scorsa contro il Cit Turin. Mentalità, grinta e spirito di squadra è la formula magica che Vitelli sta provando ad usare su questi ragazzi togliendosi fino ad ora delle ottime soddisfazioni: «Ad inizio stagione nessuno ci vedeva in questa posizione.»
REBAUDENGO
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Nadif 7 Porta inviolata e pochi brividi lo impensieriscono. Nel primo tempo sbaglia una presa ma rimedia immediatamente parando la ribattuta salvando i suoi. Impeccabile come sempre quando c’è da dare un contributo con i piedi ai compagni.
Cotos 7.5 Tra i migliori dei suoi. Batte i piazzati sotto vige consiglio di Triveri che gli sussurra sempre «mettila morbida dentro» eseguendo ciò che il suo allenatore richiede. Esemplare nelle chiusure, sempre attento e pulito. I suoi lanci creano una gran quantità di ripartenze che però i compagni non sfruttano al meglio.
Alajmusa 6.5 Buona gara difensiva la sua, specialmente nel secondo tempo. Nel primo tempo si spinge in avanti provando anche la conclusione in porta ma senza fortuna. Partita molto più che sufficiente.
Platania 7 Filtro del Reba.
Pulisce tutti i palloni sporchi rendendoli giocabili per i compagni.
Non una partita da 10 in pagella per lui ma come sempre fondamentale. Lotta su ogni pallone creando sempre delle ottime trame di gioco per i compagni.
Aires 7.5 Monumentale! E’ su ogni pallone chiudendo con precisione chirurgica mettendosi a uomo su Jafouri. Di testa, con contrasto corpo a corpo o di mestiere, Andrea prima o poi ti toglie il pallone facendolo sparire. Sempre più uomo squadra è l’emblema della difesa del Rebaudengo che fino ad ora ha solo subito 3 reti in campionato.
Zabraoui 6.5 Corre e lotta ma ogni spazio sembra chiuso. In fascia cerca spazio ma Silva non gli permette di fantasticare con i suoi giochi di gambe in velocità. Nel primo tempo ha due ottime occasioni per portare avanti il Reba ma non le sfrutta, andrà meglio la prossima volta.
Idada 7 Sgaloppa in mezzo al campo accelerando e decelerando quando serve. Dimostra di avere l’istinto di incursore ogni volta che si inserisce nelle trame offensive creando superiorità numerica. Verso la fine della gara aumenta i giri del motore sentendo di dover lavorare il triplo per aiutare i compagni.
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Vornic 7 Col tempo si iniziano a vedere tutte le buone qualità del centrocampista in maglia otto. Il tiro all’angolino che Mangione gli para non gli permette di essere l’uomo partita con un super gol. Gioca bene e in mezzo al campo amministra approfittando della sua fisicità per imporsi.
Garaoui 7 Cresce sempre di più, ha una conduzione palla fuori dal comune. Tutto bello ma per una punta serve il gol. E’ il miglior marcatore del Reba con 14 reti fino ad ora, ma contro il Dorina sta palla non voleva entrare in nessun modo. Si muove bene e lotta ma non basta per regalare i 3 punti ai suoi.
Di Gioia 7 Gestisce lui in mezzo al campo. Fascia al braccio e palla al 10 che imposta il gioco accarezzando il pallone con grande tecnica. Lega bene le due fasi partecipandovi assiduamente. La sua tecnica la mette a disposizione dei compagni come sempre ma non porta i frutti sperati.
Samb 7 Partita costantemente in crescendo la sua. Nel primo tempo fatica a rendersi utile riuscendo a scappare al marcatore solo in un paio di occasioni. Nella ripresa infiamma la corsia di sinistra sgroppando per lanciarsi a rete. Prova il tiro più volte trovando però la buona respinta di Mangione che non gli concede il gol personale.
All. Trivieri 7 Il Rebaudengo sta sempre di più prendendo il marchio Triveri. I ragazzi giocano come vuole lui, non sempre dato che lo fanno sgolare in panchina, ma con le uscite veloci e i fraseggi in attacco dimostrano che gli allenamenti in settimana servono. Guida i suoi ragazzi dalla panchina come se fosse un’ombra con continue indicazioni tecniche per sbloccare una gara imprevedibile.
ARBITRO: Galletti di Torino 6.5 Arbitra con fermezza usando spesso la via del dialogo specialmente con gli allenatori per spiegare le sue decisioni. Qualche svista per il fischietto torinese, come su un presunto rigore non dato al Rebaudengo. Ottimo occhio nel chiamare i fuorigioco e arbitraggio all’inglese lasciando andare su i vari falli poco incisivi.
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