dubbi, polemiche e numeri sul Capodanno, Mulas si chiede se avesse ragione

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  La polemica sul Capodanno di Alghero non accenna a placarsi. Mentre la Fondazione Alghero e il consigliere regionale Valdo Di Nolfo elogiano l’operato dell’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu per il contributo ottenuto, Christian Mulas, capogruppo di Orizzonte Comune, continua a sollevare interrogativi sulla trasparenza e sull’equità della distribuzione dei fondi.

“A distanza di un mese e mezzo dal nostro insediamento, un periodo trascorso impegnati a tempo pieno nell’organizzazione di uno degli eventi più importanti per la nostra città, ci fermiamo un attimo per fare il punto della situazione, in particolare sul piano economico. Quest’anno, grazie a un progetto di 915.000 euro da noi presentato, abbiamo ottenuto attraverso il Bando regionale 390.000 euro, cifra nettamente superiore alla richiesta iniziale di 250.000 euro. Un fatto questo che ci consente di fare un bilancio decisamente positivo.

  Per quanto riguarda la nostra città, quest’anno la Regione Sardegna ha significativamente aumentato il suo contributo per il Capodanno, raggiungendo una quota pari a quasi il 45% del costo dell’intero evento. Un dato che testimonia il sostegno concreto e inequivocabile della Regione Sardegna al Capodanno di Alghero e della Sardegna, motivo per cui siamo felici di poter ringraziare pubblicamente l’Assessore Regionale al Turismo Franco Cuccureddu e il Consigliere Regionale Valdo Di Nolfo, che con il loro impegno e supporto hanno garantito i fondi necessari per realizzare eventi di grande qualità.” Queste le parole del presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, affiancato dai membri del CdA Elisa Finetti e Roberto Fiori.

Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, unico rappresentante algherese in Regione, ha ribadito il proprio impegno nel sostenere la valorizzazione della città. “L’impegno che la giunta regionale di centrosinistra sta mettendo in campo per il Cap d’Any è la dimostrazione concreta dell’attenzione che la Regione riserva ai territori e alle loro eccellenze. Questo significativo incremento del contributo regionale sottolinea la nostra volontà di valorizzare un evento che rappresenta una vetrina straordinaria per la Sardegna, capace di generare ricadute positive per l’economia locale e rafforzare l’immagine della Riviera del Corallo. 

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  Continuerò a sostenere con convinzione le manifestazioni di alto profilo, lavorando accanto ai Comuni per costruire una Sardegna dinamica, attrattiva e competitiva sul piano internazionale,” ha dichiarato Di Nolfo.

Tuttavia, Christian Mulas non condivide questo ottimismo e attacca su più fronti. “Non intendo alimentare polemiche con il presidente della Fondazione, con il quale mi lega una profonda amicizia, ma con grande dispiacere leggo le dichiarazioni recenti che ha rilasciato, che mi preoccupano e confermano, purtroppo, quanto sostengo da tempo: Alghero continua a essere trattata come una Cenerentola, dimenticata dalla Regione.”

Mulas punta il dito contro l’apparente discrepanza tra le cifre e la narrazione. “È paradossale! Secondo il CdA della Fondazione Alghero, i fondi per le festività di Capodanno sarebbero stati stanziati grazie ‘all’impegno e al supporto dell’assessore regionale al Turismo e al consigliere regionale del territorio’. Ma se è vero che questi fondi sono stati assegnati non sulla base di un progetto valido o della partecipazione a un bando pubblico con valutazioni oggettive, ma semplicemente per un intervento clientelare, allora dobbiamo dirlo chiaramente: siamo fermamente contrari a questo utilizzo delle risorse pubbliche. Un utilizzo che non tiene conto di un minimo di trasparenza e rispetto per il pubblico interesse.”

Il confronto tra Alghero e Castelsardo è il punto dolente. Mulas sottolinea come Castelsardo, città dell’assessore Cuccureddu, ottenga una quota di finanziamento pro capite sei volte superiore a quella di Alghero. “Prendiamo il caso di Castelsardo, un piccolo comune di 5.800 abitanti, che incredibilmente si trova inserito nel Cartellone 1, destinato ai Comuni con un Piano della Sicurezza che prevede la presenza di almeno 10.000 persone. Castelsardo riceve infatti 55,21 euro per abitante, mentre Alghero ne ottiene solo 8,87 euro, con una differenza del 620%. Un divario che solleva forti dubbi sulla legittimità e sull’equità di questa assegnazione.”

La questione si fa ancora più intricata alla luce della programmazione artistica: nomi di peso come Elodie e Irama, previsti a Castelsardo, non compaiono nel cartellone di Alghero. 

  Mulas insiste: “Se i fondi sono davvero distribuiti proporzionalmente e senza interventi politici, come mai città più piccole riescono ad attrarre artisti di tale calibro?”

In mezzo a questi dubbi, il maltempo che ritarda l’accensione dell’albero di Natale sembra quasi ironizzare su un clima di tensione e polemica che rischia di offuscare il Capodanno algherese. La domanda resta aperta: l’assessore non c’entra davvero, o i numeri raccontano un’altra storia? Mulas, da “grillo parlante” quale si definisce, promette di non smettere di fare luce su una vicenda che, secondo lui, penalizza la città e i suoi cittadini.





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