F1 – F1, GP Abu Dhabi: Ferrari perde la gara nel T3. Curva 9 e trazione

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Ferrari ci ha provato, con una gara di F1 perfetta da parte di entrambi i piloti. Nel Gran Premio di Abu Dhabi, Leclerc e Sainz hanno rovesciato i pronostici in termini prestazionali, tenendo per gran parte della corsa il ritmo della McLaren. Alla rossa, però, serviva una vittoria. Tuttavia l’andamento dell’intero fine settimana di gara ha confermato, ancora una volta, quanto sia ostile alla scuderia italiana la pista di Yas Marina. Il team di Maranello dovrà usare la delusione di piloti, ingegneri e meccanici come una specie molla prestazionale per rilanciarsi verso un 2025 migliore.

McLaren è campione del mondo costruttori. Un ritmo implacabile, con la gomma Hard, ha permesso a Norris di fare la differenza su Sainz e portare il nono titolo al team britannico. L’inglese ha vinto l’ultima gara della stagione grazie a una seconda parte della corsa parecchio solida, che ha permesso al team con sede a Woking di capitalizzare il lavoro di un’intera stagione di F1. Dopo gli episodi succedutisi nel primo stint, la situazione era chiara: chi dei due avesse vinto la gara, avrebbe portato al proprio team il titolo costruttori, anche se per la rossa serviva pure il secondo posto di Charles.

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Leclerc è stato partecipe di un’ottima prima parte di corsa, conclusa in quarta posizione dopo lo start dall’ultima casella in griglia. Il ritmo del monegasco era 6 decimi più lento rispetto al duo di testa ma per il traffico. Il monegasco ha realizzato un’ottima rimonta fino a raggiungere Russell, che lo ha rallentato negli ultimi 2 giri del suo stint. Il monegasco recuperava terreno nei rettilinei, ma George riallungava nei tratti guidati, senza mai concedere il DRS e una possibilità di essere attaccato. Sainz era in seconda posizione e aveva un passo simile a quello di Norris.

Ferrari F1
analisi passo gara e degrado 1° stint Gp Abu Dhabi 2024

Lo spagnolo, dopo la VSC, ha stabilizzato il suo ritardo rispetto al vincitore attorno ai 3-4 secondi fino alla fine dello stint. Come si osserva dal grafico del degrado, infatti, il decadimento prestazionale dei due piloti è molto simile. Il settore più critico per lo spagnolo era il terzo, dove perdeva circa 2 decimi. Come in qualifica, la curva più difficile per la SF-24 era la 9, dove Norris è stato più efficace in tutte le fasi: ingresso, centro, uscita. Inoltre, il ferrarista aggrediva parecchio le staccate tra curva 12 e 15, prediligendo la fase d’ingresso all’uscita. Questa scelta, nel complesso, non è stata positiva.

Carlos, conseguentemente, era più lento nel breve allungo che portava all’ultima curva e perdeva un tempo maggiore di quello che guadagnava in frenata, circa mezzo decimo. Anche Mercedes ha svolto una buona prima parte di gara, diversificando le strategie per permettere a Hamilton la rimonta dalle retrovie del gruppo. Il futuro pilota della Ferrari ha effettuato oltre 30 giri con le Hard, migliorando i propri riferimenti man mano che la vettura si alleggeriva. Lewis ha concluso il primo stint con un ritmo simile al compagno di squadra, che partiva con gomma Pirelli a banda gialla.

Ferrari F1Ferrari F1
resoconto telemetrico 2° stint – GP Abu Dhabi 2024

George ha accusato un’usura accelerata degli pneumatici nell’ultima parte dello stint, costringendo i propri tecnici ad anticipare la sosta rispetto ai piani. Entrambe le vetture di Brackley potevano far fede su un’ottima velocità nei rettilinei, sfruttando l’assetto aerodinamico più scarico. Tuttavia, questa configurazione non consentiva ai piloti una buona trazione. La W15 scivolava molto in uscita di curva, e i piloti non potevano essere aggressivi sul gas per non aumentare ulteriormente l’usura degli pneumatici.

F1, GP Abu Dhabi 2° stint: Ferrari conservativa a inizio stint per concludere con l’unica sosta.

Leclerc è stato il primo dai i piloti di testa a effettuare la sosta per montare gomma Hard. Il piano definito dai box per il monegasco era il C, ovvero quello di percorrere oltre 30 giri nel secondo stint. Charles, per allungare la vita delle sue gomme, ha scelto una fase di introduzione molto lenta nelle prime tornate. Grazie a questa condotta, il monegasco ha potuto migliorare il suo lap time sino al termine della gara, ottenendo il miglioramento più alto al giro tra i top driver. Il ferrarista doveva difendersi alle spalle dall’arrivo delle Mercedes, gestendo l’usura gomma in particolare tra il giro 40 e 44 (16 e 21 del grafico).

Pertanto, su richiesta del muretto box, Leclerc ha alzato il ritmo in quelle tornate, in modo tale da abbassare la temperatura delle gomme e tornare a spingere. In testa alla gara, Norris ha vinto grazie a un passo mediamente di 2 decimi migliore rispetto alla SF-24 di Sainz sulle Hard. Come si osserva dal grafico del degrado del 2° stint, lo spagnolo ha tenuto il ritmo dell’inglese per solo 5 giri. Lando ha mostrato ancora una volta i passi avanti della MCL38 in termini di gestione gomma e l’inglese ha realizzato i suoi tempi migliori nell’ultima parte dello stint, quando Carlos incontrava le difficoltà maggiori.

Ferrari F1Ferrari F1
analisi passo gara e degrado 2° stint Gp Abu Dhabi 2024

In termini telemetrici, ancora una volta è stato il terzo settore a essere il più ostile. Leclerc e Sainz erano più veloci di Norris nei primi due terzi di pista, con il set-up scelto dal tram italiano rispetto a quello delle McLaren. La rossa sfruttava i rettilinei dei primi due settori per fare una prestazione simile a quella di Lando, per poi recuperare quanto veniva perso in trazione da curva 5 e 7 e in percorrenza di curva 1. L’ultimo settore, di conseguenza, era ad appannaggio della MCL38, che favorita dal maggior carico aerodinamico era più veloce alla 9 e più efficace in trazione, dove pattinava meno grazie alla spinta verticale.

Probabilmente, il Cavallino Rampante ha optato per un set-up più scarico, capace di favorire l’eventuale recupero di posizioni dopo la qualifica. Questa scelta è valsa con Leclerc che ha recuperato facilmente posizioni, ma ha sfavorito la gara di Sainz, autore di buona qualifica. Con la gomma media, Hamilton è stato il più veloce in pista. Il 7 volte campione del mondo di F1, ha concluso la gara in quarta posizione girando quasi 9 decimi più veloce del compagno nel secondo stint. In termini di gestione gomma, i due hanno avuto un decadimento prestazionale opposto.

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George ha faticato nel portare in temperatura le mescole, accusando del graining a inizio stint, che ha compromesso l’ultima parte di gara. Lewis, invece, anche grazie a uno stint più corto, migliorava il suo lap time con il passare delle tornate. Il britannico massimizzava la resa della gomma in trazione, fuori da curva 5 e 7, per recuperare terreno sul compagno. Ferrari c’è andata vicina, ma la rimonta delle ultime gare non è bastata per chiudere il gap con McLaren. Doveva pensarci prima, nella parte centrale del campionato dove ha buttato via una sacco di occasioni con performance non all’altezza.

Ferrari F1Ferrari F1
resoconto telemetrico 2° stint GP Abu Dhabi 2024

Anche per il team di Woking i punti persi lungo la strada sono parecchi, ma alla fine il team guidato da Andrea Stella ne ha lasciati 14 in meno rispetto alla squadra guidata da Frederic Vasseur. C’è da dire una cosa sotto questo aspetto, però: il francese ha messo la propria firma su una vettura della rossa un anno dopo rispetto al suo pari ruolo in McLaren. Solo nel 2024 Fred ha forgiato la sua Ferrari, portandola quest’anno a pochi punti dal mondiale. La SF-24 è stata una vettura molto buona dopo la pausa estiva e ha messo solide basi per la stagione 2025.

Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Ferrari- F1Tv





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