Da vescovo di Myra a San Nicola di Bari, da Sinterklaas a Santa Claus, tra storia, miti, leggende e folklore, la figura di San Nicola entra di diritto nella storia del Natale e della Puglia, regalando ogni anno l’emozione dell’attesa.
Il video “Santa Claus is in the house”, presentato in anteprima nel teatro Kursaal Santa Lucia di Bari, è un viaggio insolito nella Puglia di San Nicola, terra vibrante e accogliente, nel cuore del Mediterraneo, che secoli fa lo ha accolto rendendolo il santo più popolare e amato da bambini, donne e marinai.
Alle porte del Natale, la Puglia, si mostra a Nicola nelle sue geometrie essenziali attraverso lo spot “Santa Claus is in the house”. I suoni della natura si fanno intensi, i colori della terra freddi, la luce del sole scolpisce la pietra di borghi, castelli e cattedrali. L’atmosfera si fa sempre più magica. Ed è proprio qui che, idealmente, il nostro Nicola trascorre i suoi giorni in attesa del 6 dicembre, data ricca di fascino ed emozione, intrisa di fede e folklore.
Questa, in sintesi, è l’essenza della campagna dedicata alle vacanze invernali che – dal 6 dicembre -l’Assessorato al Turismo della Regione Puglia e l’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione veicoleranno su BBC News in Europa e Asia Pacifica. Inoltre, verrà messo in onda anche su CNN international Nord America, Canada e America Latina.
Questo stesso spot verrà utilizzato per la campagna social di Pugliapromozione su Facebook, Instagram, Youtube e Tiktok, in Italia e all’estero (Stati Uniti, Canada, Australia, Gran Bretagna). Intanto, già da 10 giorni, sui canali social @WeAreinPuglia(Facebook, Instagram, TikTok) un altro video che racconta la notte di San Nicola, fra il 5 e il 6 dicembre, ha avuto già oltre 2 milioni e mezzo di visualizzazioni, confermando quanto sia forte e vivace la devozione per il Santo protettore di Bari, a cui è ispirata la figura di Babbo Natale.
“Abbiamo pensato che questo periodo dell’anno possa diventare un’occasione preziosa per valorizzare le tradizioni della Puglia, rendendola sempre più una destinazione anche natalizia – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – partendo da San Nicola a Bari e coinvolgendo i Comuni di tutta la regione, stiamo costruendo un cartellone ricco di eventi, di attività e iniziative che mettono in risalto l’unicità del nostro territorio durante le festività. Oltre alla presentazione del nuovo spot, abbiamo illustrato le iniziative in corso per rendere ancora più vivo il calendario degli eventi, supportandolo con il bando dedicato al prodotto natalizio e con i festeggiamenti di Capodanno nei nostri capoluoghi come ulteriori momenti di attrattività per la nostra amata Puglia”.
“San Nicola è per noi tutti un simbolo di cultura, un simbolo di rispetto, di prosperità e di pace – ha dichiarato l’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani – è un santo meticcio, come mi piace ricordare, e come tale è anche un ponte tra Oriente e Occidente. È un santo che guarda al mare e viene dal mare, dalle coste: per questo motivo porta con sé anche una identità ambientale. Per tutti questi motivi ho voluto fortemente essere qui presente, per onorare il nostro San Nicola. E grazie a Pugliapromozione e al Dipartimento turismo per questa iniziativa importantissima che ci permette anche di esportare questo nostro simbolo straordinario nel mondo”.
“Ringrazio la Regione Puglia e Pugliapromozione per il lancio di questa straordinaria campagna di promozione turistica internazionale di “Santa Claus is in the house” – ha detto Pietro Petruzzelli, assessore allo Sviluppo Locale del Comune di Bari – un’iniziativa che mette in luce le meraviglie di Bari e della Puglia, contribuendo in modo significativo alla destagionalizzazione dell’attrattività del nostro territorio. La nostra è una terra ricca di bellezze ineguagliabili e di esperienze autentiche in ogni stagione dell’anno. Sono convinto che, attraverso questa campagna, riusciremo a far scoprire a un pubblico sempre più vasto l’autenticità e la ricchezza della nostra regione, invitando viaggiatori da ogni parte del mondo a vivere esperienze indimenticabili”.
“Buon San Nicola a tutti e tutte, non solo ai pugliesi perché sono tante le persone nel mondo che in questo santo trovano un punto di riferimento. Proprio per questa ragione – ha commentato Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia – abbiamo scelto che fosse protagonista dello spot di Pugliapromozione, ma è una definizione piuttosto riduttiva. Ha la struttura di un cortometraggio realizzato da cineasti, attori, produttori pugliesi, valorizzando i talenti pugliesi. La linea dell’arte, della cultura e della spiritualità è quella sulla quale stiamo lavorando per diversificare il prodotto dell’offerta turistica pugliese, insieme al mare ed all’enogastronomia, al paesaggio, alla cultura, allo sport all’area aperta, accanto ai quali San Nicola diventa l’alfiere di una identità che guarda alla costruzione di ponti verso i popoli innanzitutto del Mediterraneo. Ma San Nicola è anche uno straordinario strumento di marketing che, ovviamente, non ha inventato la Regione Puglia se prima ancora è stata la Coca Cola a trasformare Santa Claus nel grande personaggio natalizio”.
“Con lo spot “Santa Claus in the house” in onda su CNN e BBC World, porteremo in tutto il mondo un messaggio di pace, di un Santo meticcio che è diventato Babbo Natale per tutto il pianetae che trova la sua casa qui a Bari e, quindi, in Puglia – ha sottolineato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – si tratta di uno spot che porta in alto i valori della pace, della accoglienza della nostra Puglia, realizzato attraverso un avviso pubblico di Pugliapromozione. Bari, e la Puglia, da alcuni anni sono sempre di più al centro dell’attenzione per il turismo invernale sia di visitatori italiani che stranieri. Con Santa Claus miriamo ad incuriosire e far venire voglia di fare le vacanze in Puglia anche in questo periodo dell’anno”.
I LUOGHI DEL VIDEO “SANTA CLAUS IS IN THE HOUSE” – Lo spot “Santa Claus is in the house” è stato realizzato dal regista Antonio Palumbo (Oz Film) vincitore dell’avviso pubblico ad esso dedicato.
Quello di Nicola, pelle olivastra e barba bianca, è un viaggio immaginario lungo la Puglia. Dalla magnificenza della Basilica paleocristiana in rete metallica di Tresoldi, a Siponto, al ciclo pittorico della grotta di San Biagio, a San Vito dei Normanni, in cui riconosce se stesso; in sella ad un cavallo bianco; faccia a faccia con la testa di Eracle, al MArTA di Taranto; in campagna, tra vigne e ulivi, a degustare i sapori della tavola dell’Alta Murgia, o passeggiando sulla riva del mare del Salento.
Nicola si gode la sua amata Puglia, finché qualcosa non gli ricorda il tanto atteso appuntamento. Il suo viaggio prende un’altra direzione. Nicola torna alla sua antica dimora. Sulla strada verso la Basilica di San Nicola a Bari, il taumaturgo incontra alcuni protagonisti dei miracoli che lo hanno reso così tanto amato: le tre fanciulle, i marinai e i tre bambini. E se all’inizio del viaggio solo piccoli indizi ci riportano a lui, come l’anello vescovile, il cavallo bianco o l’accenno ai suoi miracoli, giunto a casa, apre l’armadio mostrando gli abiti da Vescovo, Santo, Sinterklaas e Santa Claus, svelando finalmente le sue molteplici identità. E così, con sguardo sincero e sorriso accogliente, invita tutti a entrare nella sua casa, la Puglia, dove nessun ospite è straniero.
In un teatro gremito di studenti, sindaci e assessori arrivati da tutta la Puglia, hanno preso la parola oltre all’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, anche l’assessore regionale all’Ambiente Serena Triggiani, l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo Aldo Patruno, il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale, l’Arcivescovo Metropolita di Bari – Bitonto S.E. Mons. Giuseppe Satriano, Padre Giovanni Distante Priore Basilica Pontificia San Nicola, Alessandro Laterza Editori Laterza, il produttore dello spot Francesco Lopez ed il regista Antonio Palumbo. Il pensiero che ha accomunato sul palco autorità civili e religiose, esponenti del mondo culturale e del cinema, uniti dal culto di San Nicola, è stato quello per la tradizione da tutelare, mantenendo le porte aperte ad un turismo da continuare a governare, che guardi sempre più ad accogliere i visitatori in ogni mese dell’anno.
DA SAN NICOLA A SANTA CLAUS – A fare luce sulla storia di San Nicola è stata la lectio di Michele Bacci, professore di Storia Arte Medievale dell’Università di Friburgo. Ecco la storia del passaggio da San Nicola a Santa Claus.
“San Nicola è stato legato al mondo dei bambini fin dall’inizio, lui stesso fa miracoli da bambino, protegge i bambini in numerose situazioni di pericolo, e nel momento in cui il suo culto, anche grazie alla traslazione a Bari si innesta anche nell’Europa del Nord, occidentale, a nord delle Alpi – ha illustrato Michele Bacci – in quel momento li diventa una figura centrale di riferimento, soprattutto nelle scuole, negli ambienti legati alla presenza di ragazzi, di giovani, di studenti ed e li che si sviluppano delle mascherate, delle mise en scene della figura di San Nicola che porta doni ai bambini, agli studenti. Ma questo non lo fa da solo, si presenta vestito da vescovo insieme ad una figura dai tratti mostruosi, che è un po’ orco, un po’ un demonio, un po’ uomo selvatico completamente vestito con una finta peluria. E dalla fusione fra queste due figure, il mostro e il santo, che emerge molto tardi in verità la figura di Santa Claus, di Babbo Natale ed altre. Il modo in cui lo conosciamo noi è stato canonizzato inventato da un artista tedesco emigrato negli Usa alla metà del 1800. Lui ha proprio dato una fisionomia definitiva a questo personaggio che ancora oggi è per noi così importante. Ecco, quindi, che c’è una filiazione diretta, attraverso una serie di trasformazioni, tra San Nicola grande taumaturgo, figura universale della santità mediterranea e quest’uomo associato con il profondo nord”.
Le intenzioni sono buone e il piede, con cui si è avviato il processo promozionale, è quello giusto. L’impegno – sollecitato anche dai due presuli – dovrà essere quello di mantenere nei binari delle radici autentiche identità del Santo e ‘fini nobili’ che animarono e stimolarono la missione dei 62 marinai, guidata dalla regia del benedettino Abate Elia: recuperare e custodire le spoglie del più potente interlocutore, capace di mantenere saldo e vivo il dialogo nella diaspora (dopo lo scisma del 1054) che la Chiesa da allora vive.
Per cui, prendere i panni di Babbo Natale – anche per salvaguardare la bontà in forma anonima che caratterizzava il taumaturgo – è cosa giusta. Un autentico missionario di Pace. Il senso di responsabilità dei baresi – acquisito col possesso delle reliquie – sarà difendere l’identità di San Nicola, per evitare che assuma – piano piano e generazione dopo generazione – la sola maschera di Santa Claus. Questa la raccomandazione finale dello spot, con l’affidamento della chiave di casa ai suoi fedeli.
(gelormini@gmail.com)
*Foto e interviste a cura di Michele Falcone
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