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Taylor Swift ha definito la fine del tour «la chiusura del capitolo più straordinario della mia vita finora». E, al penultimo show, ha detto: «È stato il tour più lungo perché non avrei mai voluto che finisse». Tre ore e mezzo di musica per 44 canzoni, dall’album di debutto Miss Americana del 2006 fino al recentissimo doppio album The Tortured Poets Department: The Eras Tour finisce a Vancouver, in Canada, l’8 dicembre.
Taylor Swift aveva fatto partire la mega-macchina celebrativa della sua carriera da Glendale, Arizona, quel posto che tutti conosciamo grazie a Forrest Gump, Tom Hanks e Spielberg. Era il 17 marzo 2023 e la cantautrice era già ricca, famosa e amata da una fedelissima fandom di «swifties», ma la misura esatta del successo, e la vastità di questo fenomeno, si può sancire solo adesso, dopo 149 show in 53 città in 5 continenti, da nord a sud, da Seattle a Tokyo, da Sidney a Milano (qui la nostra recensione del concerto). Il 13 dicembre compirà 35 anni, mentre esattamente un anno fa è stata sulla copertina di Time come «persona dell’anno».
Una valanga di soldi e di record
Secondo la rivista Pollstar, The Eras Tour è il primo tour in assoluto a superare il traguardo del miliardo di dollari, il 15 novembre 2023 e Swift avrebbe incassato più di 2 miliardi di dollari dopo la fine degli spettacoli di Vancouver. A cui vanno sommati gli introiti del docufilm del tour Taylor Swift: The Eras Tour con il più alto incasso della storia, circa 261 milioni di dollari in tutto il mondo, e dallo scorso dicembre in streaming su Disney+. E ora si sono aggiunti quelli della vendita del libro (secondo alcuni fan, pieno di refusi): The Eras Tour Book in Usa ha venduto circa 814 mila copie solo durante il weekend del Ringraziamento e solo da Target. È stato il più grande lancio editoriale del 2024 finora nel Paese, venduto al prezzo di 39,99 dollari senza sconti, e promette un’esclusiva prospettiva del dietro le quinte del tour in 256 pagine e oltre 500 immagini inedite. Associated Press fa notare che l’impatto economico del tour è stato così rilevante per l’economia americana (i fan hanno speso in media 1.500 dollari per assistere alle date, tra alberghi, concerti e voli secondo l’economista Sarah Wolfe di Morgan Stanley) che Taylor Swift è stata nominata in una conferenza stampa di luglio dal presidente della Federal Reserve (la banca centrale Usa) Jerome Powell, e il suo nome è in una revisione sulle economie regionali.
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Dal terrorismo alla guerra in Israele, fino a Harris e Trump
Il numero totale di Paesi visitati e le date dei concerti sarebbero stati ancora più alti, ma tre spettacoli programmati a Vienna, in Austria, lo scorso agosto sono stati annullati dopo che la polizia ha sventato un presunto piano terroristico.
Non solo: durante il tour il mondo è cambiato, è scoppiata una nuova guerra in Medioriente e una delle guardie del corpo della cantante, nell’ottobre 2023 ha lasciato il tour per tornare in Israele a combattere («Non potevo restare a guardare», aveva dichiarato). Poi una tredicenne di un kibbutz ha raccontato di aver resistito chiusa in una stanza durante gli attacchi di Hamas, il 7 ottobre, solo pensando a un concerto di Taylor Swift.
Ci sono state le elezioni americane, durante tutto il 2024 il mondo si è chiesto se Taylor Swift si sarebbe esposta, finché la campagna di Donald Trump ad agosto non ha risposto a messaggi fake che indicavano un endorsement del tycoon da parte della cantautrice. Al quale lei ha risposto a settembre, in un post in cui ha spiegato perché appoggiava invece Kamala Harris, firmandosi «gattara senza figli», l’espressione dispregiativa usata in precedenza dal vice di Trump J.D. Vance e postando una delle foto del servizio del Time, che la ritraeva con il suo gatto Benjamin Button.
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I sismografi impazziti, come i fan
Al ritmo di Shake it off, il singolo famosissimo che ormai ha quasi 10 anni (anche se molti continuano a dire che non conoscono una canzona della cantante) i concerti di Swift sono stati anche paragonati, per portata, a fenomeni naturali: il ballare e saltellare dei fan, unito al rombo delle casse al concerto, hanno fatto tremare così vigorosamente il terreno che i sismologi del Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti hanno rilevato segnali pari a un terremoto di magnitudo 2,3 dopo i concerti di Seattle del luglio 2023 che avevano attirato oltre 70 mila fan al Lumen Field. Da lì è nata l’espressione «Swift quake».
La storia con Travis Kelce, nata durante il tour
La star del football Travis Kelce ha raccontato nel luglio del 2023 durante il suo podcast New Heights, di avere iniziato a interessarsi alla sua attuale fidanzata dopo essere andato a uno dei concerti dell’Eras Tour. Convinto di poterla incontrare a fine show, aveva composto il suo numero di telefono su un «braccialetto dell’amicizia», il gadget numero uno dei swifties, e pensava di consegnarglielo. Ma la romantica impresa non è riuscita: Swift in questo tour non ha incontrato i fan dopo lo spettacolo come faceva di solito, proprio per la durata dello spettacolo. Una foto insieme della coppia, formatasi poi a settembre 2023, arriverà solo l’anno successivo, quando la stessa Taylor Swift ufficializzerà la relazione dal suo account Instagram, pubblicando uno scatto che ritrae lei e Kelce in compagnia del principe William e dei figli George e Charlotte nel backstage del concerto di Londra. Un momento che poi, rivelerà la madre di Kelce, lo aveva intimidito.
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