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Si è svolta venerdì a Napoli, presso l’Holiday Inn, la prima tappa degli Stati Generali delle Politiche Giovanili della Campania, promossi dal Forum Regionale dei Giovani.
L’incontro ha inaugurato un percorso di ascolto e confronto che toccherà le cinque città capoluogo della Regione, coinvolgendo oltre 350 giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Amministratori locali, rappresentanti istituzionali e professionisti hanno partecipato attivamente, avviando un dialogo concreto su temi fondamentali quali legalità, formazione, occupazione e partecipazione attiva.
Giuseppe Caruso, Presidente del Forum Regionale dei Giovani, ha aperto i lavori evidenziando l’importanza della partecipazione diretta dei giovani: «Abbiamo scelto di iniziare questo percorso dai territori, coinvolgendo già nella prima giornata più di 80 giovani. La partecipazione non può essere solo un concetto astratto: vogliamo che i ragazzi portino le loro idee e contribuiscano a costruire politiche giovanili efficaci. L’ascolto e il dialogo sono il cuore del nostro lavoro. Non è un caso, infatti, che si è scelto come motto “Sarà quel che saremo noi”, rivisitazione della celebre frase di De Sanctis “L’Italia sarà quel che sarete voi”, che esprime l’idea che il futuro dipende dall’impegno e dalla crescita dei giovani stessi. Questo principio ispira l’intero percorso degli incontri, che puntano a coinvolgere attivamente i partecipanti nella costruzione di proposte concrete per le politiche giovanili».
Chiara Marciani, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, ha sottolineato l’impegno della città nel promuovere la cittadinanza attiva tra i più giovani: «Il Forum dei Giovani rappresenta un presidio essenziale per promuovere la partecipazione attiva delle nuove generazioni nei processi decisionali. L’istituzione di un Forum anche nella città di Napoli costituisce un traguardo significativo per il rafforzamento del dialogo tra giovani e istituzioni. In questo contesto, stiamo attuando interventi mirati nelle scuole superiori attraverso l’impiego di tutor dedicati, con l’obiettivo di garantire ai giovani punti di riferimento qualificati e un accesso più diretto alle opportunità offerte dal territorio. Riteniamo che una comunicazione istituzionale tradizionale non sia più sufficiente: è necessario instaurare un rapporto diretto e costruttivo con i giovani, ascoltando le loro istanze e coinvolgendoli attivamente nella costruzione del loro futuro».
Esempi di Buone Pratiche e progetti innovativi
Francesco Cacciapuoti, Vice-Coordinatore di ANCI Giovani Campania, ha portato un esempio concreto di collaborazione istituzionale: «A Giugliano abbiamo trasformato un bene confiscato alla camorra nella sede del Forum dei Giovani. Questo è un esempio tangibile di come la legalità possa diventare un motore di rinascita sociale. I fondi ci sono, ma serve la capacità di intercettarli e utilizzarli per creare opportunità reali».
Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, ha spiegato le strategie regionali per potenziare il settore formativo: «Stiamo offrendo percorsi di formazione professionale a oltre 6.000 ragazzi, garantendo competenze certificate, lingue straniere e tecnologie avanzate. A Casoria è nato il primo polo formativo educativo d’Italia, dove accogliamo giovani provenienti da contesti vulnerabili, offrendo loro opportunità concrete di crescita e inserimento lavorativo». La Filippelli ha ricordato anche i risultati ottenuti grazie al programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori): «Abbiamo creato percorsi personalizzati che vanno dalle 60 alle 600 ore. Trasformiamo le crisi in opportunità: molti ex lavoratori della Whirlpool, ad esempio, si stanno formando nelle energie rinnovabili. Questo è l’approccio che vogliamo rafforzare».
Bruna Fiola, Presidente della Commissione Politiche Sociali della Regione Campania, ha lanciato un appello accorato sulla necessità di costruire una rete educativa e sociale più forte: «I giovani devono essere ascoltati davvero, non solo coinvolti per riempire le sedie. Se non diamo loro spazio, continueranno a sentirsi lontani dalle istituzioni. Bisogna fare rete tra scuole, famiglie e servizi sociali per prevenire la dispersione scolastica e rafforzare il sistema educativo». La Fiola ha evidenziato la gravità del fenomeno dell’abbandono scolastico: «Non possiamo ignorare i bambini che lasciano la scuola primaria. Servono interventi concreti per sostenere chi è in difficoltà, altrimenti ogni nostro sforzo rischia di essere vano».
Una visione inclusiva
Vittoria Lettieri, Consigliera Regionale, ha posto l’accento sull’importanza delle competenze e della preparazione: «Essere giovani non basta per essere protagonisti del cambiamento: servono competenze, conoscenze e voglia di mettersi in gioco. Solo così possiamo costruire una società più equa e sostenibile».
Il Consigliere Regionale, Carmine Mocerino, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rafforzare il legame tra giovani e istituzioni attraverso politiche condivise: «Dal 2016 il Forum Regionale dei Giovani è una realtà consolidata, ma dobbiamo continuare a potenziarlo. La collaborazione tra istituzioni e giovani è il fulcro del nostro lavoro. Le idee devono diventare proposte legislative concrete».
Mario Morcone, Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania, ha invitato i giovani ad ampliare lo sguardo verso le sfide globali: «Non possiamo limitarci ai problemi locali. Dobbiamo affrontare temi globali come l’immigrazione e la gestione dei beni confiscati. La sicurezza non si costruisce con misure repressive, ma offrendo opportunità di lavoro e formazione. Questo è il nostro impegno verso le nuove generazioni».
Prossime Tappe
Dopo Napoli, il percorso regionale proseguirà nelle seguenti città capoluogo:
· Salerno: 13 dicembre 2024 – Mediterranea Hotel
· Caserta: 14 dicembre 2024 – Grand Hotel Vanvitelli
· Benevento: 20 dicembre 2024 – Hotel Villa Traiano
· Avellino: 21 dicembre 2024 – De La Ville Hotel
Con questa prima tappa, gli Stati Generali delle Politiche Giovanili si sono rivelati un importante momento di partecipazione e confronto. Le istituzioni hanno accolto con attenzione le proposte emerse dai tavoli di lavoro, impegnandosi a trasformarle in progetti concreti che contribuiranno a costruire una Campania più inclusiva, equa e sostenibile.
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