AorticLab premiata per l’innovazione «In prima linea ad anticipare le sfide»

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Rita Cola / COLLERETTO GIACOSA

È stata AorticLab, azienda specializzata in tecnologie biomedicali nel settore cardiovascolare, a vincere la prima edizione del premio Pmi innovativa Piemonte 2024, nato per riconoscere il merito e favorire lo sviluppo e la crescita delle piccole e medie imprese innovative del territorio. L’iniziativa è stata promossa da InnovUp, rappresentante della filiera dell’innovazione italiana, insieme con il Bioindustry park, con il coinvolgimento di Environment park e del sistema poli di innovazione Piemonte.

AorticLab si è distinta rispetto ai parametri scelti per definire l’innovatività di un’impresa: dai risultati raggiunti in termini di brevetti e certificazioni, di finanziamenti e prodotti realizzati, alle previsioni di crescita nel triennio 2024-26; nella valutazione hanno contato anche la policy aziendale e i valori di sostenibilità. Aortic Lab potrà beneficiare di servizi di supporto all’innovazione per un valore di seimila euro assegnati dal Bioindustry park e competerà per il premio nazionale (il 28 gennaio a Milano) insieme alle quattro imprese vincitrici dei premi locali di Trentino, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

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AorticLab è stata fondata nel 2016 da Franco Osta, amministratore delegato, ed Enrico Pasquino, responsabile della sicurezza, professionisti con oltre 30 anni di esperienza nel settore cardiovascolare e MedTech, insieme a Marco Vola, responsabile medico scientifico, direttore del dipartimento di chirurgia cardiaca per adulti agli Hôpitaux civils de Lyon e professore di chirurgia cardio-toracica alla Lyon Medical School. Uniti da una visione chiara e ambiziosa, hanno intrapreso la missione di rivoluzionare il campo delle soluzioni cardiovascolari attraverso l’innovazione tecnologica. Oggi il team conta oltre 20 dipendenti.

Con i responsabili, la Sentinella ha dialogato per approfondire le caratteristiche di questa nuova realtà.

Di che cosa si occupa esattamente AorticLab?
«Di innovazione nel settore dei dispositivi medici cardiovascolari. Abbiamo come filosofia aziendale quella di mantenere un approccio innovativo, ponendoci sempre in prima linea nell’anticipare le sfide del settore. Per questo motivo, investiamo prioritariamente in ricerca e sviluppo, offrendo appunto ai nostri clienti le migliori soluzioni innovative nel settore dei dispositivi medici cardiovascolari. Come piccola e media impresa, abbiamo il compito di pensare fuori dagli schemi per trovare soluzioni mai esplorate fino ad oggi».

Quali sono i punti di forza e innovativi di AorticLab?
«L’innovazione è il cuore pulsante di AorticLab e rappresenta il nostro principale punto di forza. Siamo costantemente impegnati nell’anticipare le esigenze dei pazienti, sviluppando soluzioni rivoluzionarie nel campo dei dispositivi medici cardiovascolari. Grazie a un importante investimento in ricerca e sviluppo, manteniamo una posizione all’avanguardia nel settore, offrendo prodotti che combinano tecnologia avanzata ed efficacia clinica. Un esempio concreto di questa innovazione è il nostro dispositivo transcatetere Flower, progettato per migliorare la sicurezza e l’efficacia durante le procedure Tavi (interventi cardiologici percutanei che consentono l’impianto di una protesi biologica valvolare opportunamente miniaturizzata in modo da poter essere introdotta attraverso l’albero vascolare del paziente, ndr)».

Come funziona il dispositivo?
«Flower offre protezione embolica, riducendo significativamente il rischio di stroke (ictus, ndr)e di eventi embolici. Proteggendo i vasi cerebrali, renali e periferici durante l’intervento, il dispositivo contribuisce a ridurre le complicanze procedurali e migliorare gli esiti clinici dei pazienti. Questo approccio non solo aumenta la sicurezza, ma facilita anche un recupero più rapido e meno traumatico».

Come lavora il gruppo?
«Il nostro impegno per l’innovazione non si limita ai prodotti, ma si riflette anche nel nostro ambiente di lavoro. Promuoviamo il pensiero creativo e la collaborazione interdisciplinare, creando un contesto in cui lo scambio di idee è fortemente incentivato. Forniamo ai nostri dipendenti le risorse necessarie per sperimentare e sviluppare nuove soluzioni, trasformando intuizioni e concetti innovativi in realtà concrete. Questo approccio rafforza il nostro spirito innovativo e ci permette di offrire ai pazienti trattamenti sempre più efficaci e all’avanguardia».

Quali sono i progetti futuri?
«La nostra impresa sta attualmente concentrando i suoi sforzi sia sulla commercializzazione di Flower, sia sull’innovazione e lo sviluppo di Gemini, un dispositivo transcatetere che applica un campo ultrasonoro ai leaflets (per semplicità, le membrane, ndr) della valvola aortica stenotica con l’obiettivo di frammentare le calcificazioni distrofiche presenti sul tessuto valvolare, ripristinandone la normale funzione. Siamo sempre alla ricerca di collaborazioni e partnership per portare avanti le nostre idee e realizzare soluzioni efficaci».

Come la vostra azienda valuta l’ambiente di innovazione che ruota attorno al Bioindustry park?
«Il Bioindustry park rappresenta un ambiente estremamente dinamico e stimolante, caratterizzato da un forte orientamento all’innovazione. Si tratta di un vero e proprio ecosistema in cui la sinergia tra aziende consolidate, startup emergenti e istituzioni crea un terreno fertile per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel campo scientifico. La capacità del parco di attrarre nuove realtà imprenditoriali e progetti di ricerca ne è una dimostrazione concreta: ogni nuova azienda o startup che entra a far parte di questo polo non solo porta con sé competenze e tecnologie innovative, ma contribuisce anche a rafforzare il tessuto collaborativo dell’intero sistema. Questo approccio favorisce un dialogo costante tra diverse realtà, incentivando condivisione di conoscenze e accelerazione dei processi di innovazione. Inoltre, la presenza di risorse altamente qualificate e di infrastrutture all’avanguardia rende il Bioindustry park un punto di riferimento cruciale per chi opera nel settore MedTech, farmaceutico e biotecnologico». —

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