Opportunità di aiuti fino a 300mila euro per le aziende agricole dell’Isola che acquistano macchinari, attrezzature e terreni o realizzano opere idriche o di miglioramento fondiario. Tutti i dettagli
A pochi mesi dalla chiusura del periodo di programmazione dei fondi Feasr 2014-2022, la Regione Sicilia lancia l’ultimo bando della Sottomisura 4.1, dedicata al sostegno degli investimenti nelle aziende agricole. Con una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro, di cui due riservati alle isole minori, il bando investimenti rappresenta un’importante occasione per modernizzare e rendere più sostenibili le attività agricole nel territorio.
Caratteristiche principali del bando
Pubblicato sul sito del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, il bando si focalizza su interventi rapidi, che dovranno essere completati entro il 30 settembre 2025, senza possibilità di proroghe. Tra le attività finanziabili l’acquisto di macchinari, attrezzature, terreni (in questo caso il contributo è del 10%) e la realizzazione di opere idriche o di miglioramento fondiario come viabilità interna e recinzioni. Una peculiarità di questa edizione è l’esclusione di interventi che richiedano autorizzazioni complesse o nulla osta preliminari.
Intensità del sostegno e priorità
Il contributo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile, con una maggiorazione del 20% per giovani agricoltori (under 41) e aziende situate in zone montane, aree con vincoli naturali significativi o vincoli specifici.
L’importo massimo del contributo per ciascun progetto è di 300mila euro, mentre il minimo è di 20mila, ridotto a 10mila per le aziende operanti nelle isole minori. L’obiettivo è garantire un accesso più inclusivo, pur mantenendo una soglia di spesa significativa per incentivare progetti di rilievo.
Sostenibilità e approccio Climate Smart Agriculture
A differenza dei precedenti bandi, questa edizione pone un accento particolare sulla sostenibilità ambientale, privilegiando gli investimenti conformi ai principi della “Climate Smart Agriculture” (Csa), la strategia promossa dalla Fao che mira ad adattare i sistemi produttivi agricoli ai cambiamenti climatici, migliorare la sicurezza alimentare e garantire il rispetto del principio di non arrecare danni significativi all’ambiente.
Gli investimenti coerenti con la Csa potranno ottenere fino a 25 punti nei criteri di selezione, aumentando così le possibilità di ottenere il finanziamento.
Criteri di selezione e requisiti di partecipazione
Il bando adotta un sistema di punteggi per determinare l’ammissibilità e la priorità delle domande. Per entrare in graduatoria utile bisogna accumulare almeno 25 punti.
Questi i criteri per l’attribuzione dei punteggi:
- il possesso di qualifiche specifiche nel settore agricolo (Iap e/o titolo di studio in campo agricolo e zootecnico) dà diritto a 15 punti;
- la dimensione aziendale, con punteggi decrescenti per aziende più grandi (per ottenere il massimo di 15 punti la dimensione azienda deve avere Produzione Standard Totale compresa tra 50mila e 100mila euro);
- l’adesione a protocolli di tutela dei lavoratori (fino a 5 punti);
- la conformità al Csa dei progetti finalizzati al miglioramento produttivo (25 punti).
Per partecipare, le aziende devono dimostrare una dimensione economica minima di produzione lorda standard (Pls), variabile in base alla localizzazione: 8mila euro per le isole minori, 10mila euro per le zone montane o svantaggiate, 15mila euro per le altre aree.
Inoltre, i progetti devono essere esecutivi e cantierabili, con tutte le autorizzazioni già rilasciate e una documentazione completa. L’utilizzo di metodologie semplificate, come i costi massimi di riferimento e i costi standard, dovrebbe accelerare il processo di predisposizione e approvazione.
La possibilità di cumulare i finanziamenti con progetti già approvati in precedenti bandi amplia ulteriormente le opportunità per chi sta realizzando investimenti con contributo pubblico ma non li ha ancora completati.
Tempi stretti e spese “utili”
Per quanto le scadenze ravvicinate e l’obbligo a ultimare gli investimenti in tempi record possano scoraggiare la partecipazione, il bando 2024 della sottomisura 4.1 sembra godere di grande appeal tra gli agricoltori. C’è da augurarsi che, diversamente dal fine programmazione del settennio precedente, gran parte del budget non venga destinato solo all’acquisto di macchine e attrezzature agricole, escludendo altri investimenti utili per le aziende e per la crescita produttiva in accordo con le tecniche da adottare per fronteggiare i cambiamenti climatici. Nel frattempo ci si augura che venga comunicata al più presto la data entro cui bisogna presentare le domande. Data che, come al solito, dipenderà dalla velocità con cui il bando verrà implementato nel Sian.
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