la battaglia la parità di genere

Attualità

di Redazione – 9 Dicembre 2024

Parità di Genere e rispetto della Costituzione – di TERESA GARGIULO

Non posso rimanere in silenzio di fronte al mancato rispetto del principio di parità di genere nelle recenti elezioni del Consorzio 1 di Bonifica Toscana Nord, dove sono stata l’unica donna eletta. Il Consorzio ha dichiarato di non essere soggetto alle quote rosa o ai principi di uguaglianza di genere, in quanto si definisce “ente pubblico economico a carattere associativo operante in regime di diritto privato”. Ritengo che questa posizione sia non solo discutibile, ma anche in aperto contrasto con l’articolo 51 della Costituzione Italiana, che garantisce a tutti i cittadini, donne e uomini, pari opportunità di accesso alle cariche elettive. La parità di genere non è solo un obbligo costituzionale, ma un valore fondamentale per una società moderna. equa e capace.

Anche laddove le quote rosa non siano esplicitamente previste da statuti o normative, il loro rispetto dovrebbe essere una prassi consolidata, un senso di giustizia istintivo la cui mancanza fa molto riflettere sulla inadeguatezza di chi riveste certi ruoli, indispensabile per dimostrare attenzione ai diritti delle persone e per garantire una rappresentanza equilibrata nei processi decisionali. Trovo inoltre incomprensibile il silenzio delle istituzioni locali e regionali. Occorre una presa di posizione consapevole e chiara su questa violazione della parità di genere. Ancora più deludente è l’atteggiamento delle rappresentanti donne sindache dell’assemblea consortile che avrebbero dovuto denunciare pubblicamente questo mancato rispetto della Costituzione invece di accettarlo passivamente. Per questo motivo, ho deciso di intraprendere una serie di azioni concrete:
Farò una segnalazione al Presidente della Regione Toscana, chiedendo di annullare le elezioni per il mancato rispetto della parità di genere nella composizione dell’Ufficio di Presidenza.

• Mi rivolgo al Presidente Giani della Regione Toscana per sanare questa situazione.
• Mi rivolgo alla Commissione Regionale per le Pari Opportunità, affinché valuti la situazione e proponga misure adeguate;
• Coinvolgo il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sollecitando un monitoraggio sulle dinamiche di rispetto della parità di genere negli enti pubblici della Toscana.

Questa non è solo una battaglia personale, ma una questione di giustizia e di rispetto per i diritti sanciti dalla nostra Costituzione. La parità di genere non può essere ignorata o aggirata, soprattutto da enti pubblici che hanno il dovere di rappresentare l’interesse collettivo. Continuerò a portare avanti questa battaglia fino a quando non sarà garantito il pieno rispetto della parità di genere all’interno degli organi del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord. Mi auguro che le istituzioni, la società civile e, soprattutto, le donne impegnate nelle istituzioni scelgano di unirsi a questa causa, perché i diritti di cui siamo portatrici devono essere difesi con forza e determinazione se vogliamo costruire una società’ più forte, più equa e più capace.

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