L’ecosistema dell’innovazione in Italia è stato al centro del Nono Osservatorio sull’Open Innovation e Corporate Venture Capital, promosso da InnovUp e Assolombarda. Questo studio annuale fornisce una fotografia aggiornata delle startup, PMI innovative e investimenti corporate nel Paese, rivelando trend significativi e aree critiche che necessitano attenzione.
Un panorama in evoluzione: startup e PMI innovative
Nel 2024, l’Italia conta circa 15.900 startup e PMI innovative, un dato in leggera contrazione (-4,1%) rispetto al 2023. Il fatturato complessivo del settore si attesta a 11,1 miliardi di euro. La flessione è dovuta principalmente a una diminuzione delle nuove iscrizioni al registro delle startup innovative, ma il 75,6% delle startup uscite dal registro è ancora attivo, dimostrando una significativa resilienza. Di queste, il 10,3% è evoluto in PMI innovative, contribuendo per il 30% al fatturato delle imprese innovative.
Il 47,2% dei ricavi delle imprese innovative italiane è generato da startup e PMI partecipate da aziende.
Un dato di rilievo riguarda la distribuzione geografica: mentre il Sud e le Isole continuano a mostrare una crescita nel numero di imprese innovative (+11,2% per le PMI), il Nord-Ovest rimane l’area con la maggiore concentrazione di investitori aziendali (47,8%).
Corporate venture capital: investimenti in forte crescita
Il corporate venture capital (CVC) gioca un ruolo sempre più centrale. Nel 2024, le corporate hanno investito 313 milioni di euro in startup hi-tech, rappresentando il 21% degli investimenti totali in venture capital. Questo dato riflette una crescita del 190% rispetto all’anno precedente, trainata sia da investitori nazionali (+89%) che internazionali (+689%).
Nel 2024, il corporate venture capital ha rappresentato il 21% degli investimenti totali in venture capital in Italia, con una crescita del 190% rispetto al 2023.
Un terzo delle startup italiane è partecipato da aziende, generando il 47,2% del totale dei ricavi del settore innovativo (5,3 miliardi di euro). Le startup e PMI innovative con soci aziendali hanno registrato un incremento del fatturato annuo del 1,9%, superando la media del settore.
Disparità territoriali e strutturali
Nonostante i progressi, il panorama dell’innovazione in Italia presenta ancora significative disparità territoriali. Il Sud e le Isole, pur essendo le uniche aree con un incremento netto delle imprese innovative, soffrono di una carenza di investitori corporate (12,2% contro il 47,8% del Nord-Ovest). Questa distribuzione ineguale rischia di accentuare i divari economici e di opportunità tra le regioni.
Il Sud e le Isole registrano l’unica crescita netta del numero di imprese innovative, ma soffrono una grave carenza di investitori.
A livello strutturale, il tessuto imprenditoriale che investe in startup è composto prevalentemente da microimprese (64,9%). Tuttavia, si registra un aumento degli investimenti da parte di aziende medio-grandi, con un incremento di 24 milioni di euro rispetto al 2023. Questo segnale indica una progressiva maturazione del settore.
Lombardia: il motore dell’innovazione italiana
Con 4.300 startup e PMI innovative, la Lombardia si conferma un punto di riferimento per l’innovazione in Italia. Generando 3,7 miliardi di euro di fatturato (un terzo del totale nazionale), la regione si distingue per la maturità del suo ecosistema. Quasi la metà delle imprese innovative lombarde ha attirato investimenti da parte di corporate o investitori specializzati, mostrando performance superiori rispetto alla media nazionale.
La Lombardia si conferma un motore dell’innovazione, con 4.300 imprese innovative e un fatturato di 3,7 miliardi di euro.
Le sfide del futuro
Nonostante i segnali positivi, permangono alcune criticità. Solo il 36% delle principali 50 aziende italiane è attivo negli investimenti in startup, e appena il 20% dispone di un fondo di corporate venture capital. Inoltre, le iniziative di investimento rimangono spesso non strutturate e concentrate in settori adiacenti alle attività principali delle corporate.
Chiara Petrioli, Presidente di InnovUp, sottolinea: “Dobbiamo lavorare per colmare il divario tra Nord e Sud, favorendo un ecosistema innovativo più diffuso e inclusivo. Le imprese innovative rappresentano una leva fondamentale per la crescita economica del Paese”.
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