Tra riconoscimenti internazionali e un orientamento sempre più green, le Maldive, icona del turismo globale, si raccontano attraverso la voce di Ibrahim Shiuree, ceo & managing director di Mmprc/Visit Maldives, che in occasione di un’intervista rilasciata a Guida Viaggi ha voluto ribadire l’impegno della destinazione nel creare esperienze di valore per chi sceglie di viaggiare nell’Oceano Indiano.
Il 2024 volge ormai al termine. Che anno è stato per le Maldive?
“Stando alle ultime statistiche aggiornate a fine ottobre 2024, gli arrivi globali sulle isole sono stati 1 mln e 647.416, con la Cina, la Russia e il Regno Unito che si sono confermati primi tre mercati, seguiti dalla Germania e dall’Italia quinta in classifica.
Gli italiani sbarcati alle Maldive (al 28 ottobre) sono stati 113 mila 492, dati questi, che dimostrano la grande importanza del mercato Italia per la nostra destinazione. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti ma ovviamente continueremo a lavorare attivamente con gli operatori italiani per rafforzare il nostro brand, che è già ben posizionato, riconoscibile, e in grado di entrare in sintonia con le esigenze del viaggiatore moderno.
State riscontrando trend emergenti da parte della domanda?
Gli ospiti italiani sono fan di lunga data delle Maldive ma ora stiamo riscontrando delle evoluzioni in tema di tendenze: cercano viaggi sempre più unici, responsabili ed esperienziali che stanno andando oltre i tradizionali soggiorni in spiaggia. I resort in grado di offrire questa combinazione tra lusso, autenticità e sostenibilità stanno diventando per loro sempre più attraenti.
Quali saranno le strategie e i focus di Visit Maldives in tema di sostenibilità ?
Le Maldive sono una destinazione di riferimento nel turismo sostenibile e per questo noi riusciamo ad esercitare un forte appeal sui viaggiatori che danno priorità alla sostenibilità nelle loro scelte di viaggio. Oltre alla promozione dei resort di lusso, ora intendiamo però anche sfruttare le nuove opportunità del turismo locale sulle isole, per poter offrire ai viaggiatori un’esperienza maldiviana più autentica. Soggiornare in guesthouse ad esempio, e partecipare ad attività che coinvolgono anche le comunità residenti, consente ai visitatori di entrare in contatto con la cultura locale, oltre a supportare anche la diversificazione delle entrate turistiche e a rafforzare le comunità stesse che proprio attraverso il turismo riescono a generare redditi utili a preservare il proprio stile di vita e le risorse naturali locali.
Tra le esperienze “responsabili”, vuole segnalarcene qualcuna in particolare?
Certamente. Tra le proposte all’insegna della sostenibilità su cui intendiamo accendere i riflettori ci sono le esperienze di liveaboard, ovvero le vacanze in barca, lontane dalle aree turistiche tradizionali. Un’esperienza di liveaboard offre l’opportunità di esplorare diversi atolli e vivere la vera essenza delle Maldive, senza essere confinati in un solo resort o in un’unica isola, con la possibilità di scoprire il lato più autentico e selvaggio dell’arcipelago, fatto di avventure uniche, immersioni mozzafiato, tramonti e stargazing.
L’esperienza di liveaboard genera un ridotto impatto ambientale e promuove un turismo più rispettoso della delicata biodiversità marina e degli ecosistemi delle isole. Attualmente sono circa 154 le esperienze di crociere private disponibili nelle acque delle Maldive, dalle soluzioni più lussuose a quelle più smart o specializzate per il diving.
A proposito di resort, la pipeline delle aperture?
L’apertura del Bulgari Resort Ranfushi nell’atollo di Raa annunciata per il 2025, è stata posticipata al 2026 mentre dovrebbe essere confermata quella del Nammos Resort Maldives e del Mandarin Oriental Maldives ( il primo del Gruppo alle Maldive) su un’isola privata di South Male. Anche il Rosewood Ranfaru che avrebbe dovuto aprire i battenti sempre il prossimo anno, ha rinviato l’opening al 2027. Sarà uno dei resort più lussuosi al mondo, grazie ad un investimento di 343 mln di dollari. Sempre rinviata al 2027 è anche l’apertura del Capella Maldives a Fari Island, North Male.
Alessandra Tesan
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link