4 sfilate dei carri tra novità e ospiti

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E’ stata presentata questa mattina nella Sala degli Ulivi dell’Aeroporto internazionale “Karol Wojtyla” di Bari l’edizione 2025 del Carnevale di Putignano. Quattro i corsi mascherati fissati per domenica 16 febbraio (pomeriggio), sabato 22 febbraio (sera), domenica 2 marzo (mattina) e martedì 4 marzo (sera), in un’edizione che si preannuncia ricca di sorprese.

Strategica la sinergia della Fondazione putignanese con Aeroporti di Puglia, snodo dei flussi turistici da e verso la regione, che ha tagliato il traguardo dei 10 milioni di passeggeri, registrando un appeal sempre più significativo in tutto il mondo: solo ieri l’annuncio del primo volo diretto da e per New York a partire da giugno 2025. Non a caso, dunque, il Carnevale è doppiamente ospite nell’aeroporto barese: oltre che per lanciare il suo programma, anche con il suo simbolo identitario che è la cartapesta. Da questa mattina, infatti, sono installati alcuni manufatti dei maestri cartapestai putignanesi all’ingresso e in alcuni angoli dell’aeroporto in segno di accoglienza di un’eccellenza della Puglia, che resterà nella memoria di milioni di passeggeri in tutto il mondo.

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“Siamo particolarmente felici di legare il nostro nome al Carnevale di Putignano – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile – Ospitiamo il Carnevale di Putignano perché fa parte del patrimonio artistico e culturale della Puglia migliore. Il Carnevale più lungo d’Europa e una società che guarda al futuro insieme rappresentano il simbolo della Puglia proiettata al domani, ma che tiene ben salde le sue radici nella storia. I nostri aeroporti sono la casa dei pugliesi e delle loro istituzioni: per questo vogliamo dare il nostro contributo perché la Puglia si confermi sempre più quale brand di grande appeal, anche in campo culturale. Un legame, questo con la Fondazione del Carnevale di Putignano, che sarà reso ancor più evidente dalla presenza delle opere dei maestri cartapestai del Carnevale che accoglieranno i passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Bari».

La stella filante è la mascotte dell’edizione 2025 del Carnevale di Putignano dedicata alla sovversione, simbolo radicale e ribelle, fatto di carta. La stella filante vuole essere l’essenza della sovversione: un gesto effimero e gioioso che lascia tracce di libertà e ridisegna lo spazio con traiettorie imprevedibili. E mentre la stella filante incarna la rivoluzione carnevalesca che ispira la prossima edizione, la Fondazione del Carnevale di Putignano ribadisce che Farinella resta e resterà sempre la maschera del Carnevale, custode eterna della sua tradizione e della sua storia di oltre 600 anni.

Tra i primi nomi degli ospiti vi sono la band de La Rappresentante di Lista, lo scrittore barese Nicola Lagioia e il regista e conduttore televisivo Pif. Forte spazio sarà dedicato alla promozione e alla rinascita dei riti principali che fanno parte della tradizione del Carnevale di Putignano, a partire dal prossimo 26 dicembre con l’apertura del Carnevale, celebrata dallo spettacolo di piazza delle Propaggini, con i gruppi di attori locali, in abiti agresti, che raccontano la vita della città e si prendono gioco dei potenti e dei personaggi più in vista a colpi di dialetto.

Si prosegue con il 17 gennaio, nel giorno di Sant’Antonio abate, con la benedizione della stalla e della mozzarella e i giovedì di Carnevale, dedicati tradizionalmente ad alcune categorie sociali. Altro appuntamento è quello del 2 febbraio per il rito della Festa dell’Orso e dell’oracolo meteorologico, fino al funerale e all’estrema unzione che caratterizza l’ultimo giorno dei festeggiamenti.

L’edizione 2025 sarà un programma ricco e articolato che permetterà di andare oltre le sfilate e lo show, valorizzando così la tradizione per intero, ripensandola. Oltre alle 4 sfilate, sono previsti eventi collaterali: dal workshop sulla cartapesta con l’Università di Valencia (21 febbraio) alle Sfilate dei Sapori (2 e 23 febbraio) con gli imprenditori locali che porteranno in piazza le loro eccellenze culinarie. Non mancheranno le installazioni immersive nel borgo antico della città di Putignano, realizzate in cartapesta.

L’ultima novità presentata dalla Fondazione del Carnevale di Putignano prevede l’introduzione di un meccanismo di voto popolare da parte sia dei visitatori sia dei residenti. Questa votazione avverrà tramite un’app che la Fondazione sta sviluppando e che servirà come spazio di interazione e scambio tra il pubblico e la Fondazione stessa. Le stesse Propaggini, accanto alla giuria di esperti dello spettacolo, della cultura e del dialetto, prevederanno la presenza di 10 cittadini maggiorenni estratti a sorte dall’anagrafe nei prossimi giorni, per far sì che il 20% del voto finale possa essere espressione della volontà popolare.

“Lo straordinario rilievo culturale del Carnevale di Putignano – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –  si accresce ancor di più attraverso questa nuova edizione, che va oltre le sfilate e diventa patrimonio di cultura e di bellezza. La città di Putignano continua negli anni ad avere un’importanza strategica nell’ambito del sistema culturale pugliese. Una città che, ancora una volta, vince la sua sfida e lo fa presentandosi in modo intelligente, come uno dei cantieri culturali più belli e più importanti della nostra Regione. Un plauso – ha aggiunto il presidente Emiliano – va a tutti gli organizzatori di questa nuova edizione, che da un lato valorizza l’identità e la tradizione di un’intera comunità e dall’altro promuove un’idea di cultura motore di sviluppo e di crescita per tutto territorio. Così il Carnevale di Putignano diventa il segno tangibile di una comunità che si ritrova, ma anche l’occasione per scrivere una pagina nuova di quanto la cultura, l’arte e l’impresa, insieme, possano far decollare la Puglia verso il futuro auspicato. Sono in contatto con il ministro Giuli e con il sottosegretario Mazzi per approfondire tutte le questioni legate alla ricostruzione storica di questo evento: la Regione sta svolgendo questo lavoro a tutela di questo patrimonio immateriale costituito dai nostri carnevali e in particolare dal più antico dei nostri carnevali”.

“Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che la Fondazione sta portando avanti – ha aggiunto il sindaco di Putignano, Michele Vinella – , riflettendo perfettamente la visione condivisa della nuova Amministrazione. Già dall’inizio di questa avventura abbiamo deciso di puntare su una linea di maggiore autonomia finanziaria dell’ente, spingendo la Fondazione a trovare entrate proprie e coinvolgendo investitori privati, e riducendo così la dipendenza dai contributi pubblici. La notizia della riduzione del contributo 2024 da parte del Ministero ci ha quindi sorpreso per le modalità con cui è stata presa la decisione, ma la scelta di non poggiare troppo su entrate pubbliche era già prevedibile e in questo senso ringrazio la Fondazione per il forte impegno in questa direzione già dal primo giorno. Sono felice che questa nuova edizione non risenta di questo inciampo, ma anzi diventi il modo per restituire il Carnevale alla città e a tutti coloro che ne prenderanno parte. Il Carnevale, nella sua essenza più profonda, appartiene alla comunità e merita un rilancio che non si limiti a conservare il passato, ma che lo valorizzi con un approccio imprenditoriale lungimirante. Ciò significa dare alla manifestazione maggiore forza, visibilità e stabilità, tenendo fede alle sue radici ma aprendola a nuovi modelli di crescita. La scelta ad esempio di coinvolgere cittadini e turisti per il premio del pubblico è un’innovazione che questa Fondazione ha saputo cogliere e ben rappresenta la necessità di rispondere alle sfide contemporanee. Mancano più di due mesi alla prima sfilata e sono molto contento ed emozionato per la strada che la Fondazione sta percorrendo».

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