di WWF
Come ogni anno il WWF Italia pubblica il Decalbero, suggerendo dieci azioni che ognuno di noi può compiere facilmente per festeggiare il Natale facendo del bene a noi stessi e al Pianeta.
1. Un calendario dell’Avvento al contrario – Ogni giorno aggiungiamo qualcosa da donare a chi ha bisogno: persone, animali e habitat. Alla Vigilia consegniamo tutto alle associazioni che operano nel sociale o nella salvaguardia della Natura. Possiamo sostenere le persone in difficoltà donando cibo, abiti, giocattoli o libri. È possibile anche regalare un futuro ad una specie in pericolo, scegliendo l’adozione simbolica di una specie a rischio di estinzione sul sito wwf.it/adozioni o sostenendo i progetti di conservazione che il WWF porta avanti in tutto il mondo per proteggerle.
2. “Eco-crafting party” – Organizziamo un laboratorio con amici o familiari per creare decorazioni natalizie fatte a mano utilizzando materiali di recupero.
3. No allo spreco, regaliamo cose “già amate” – Invece di acquistare regali nuovi, perché non dare nuova vita a oggetti pre-loved (già amati)? Un libro che ha segnato un’epoca o un capo di abbigliamento vintage o nuovissimo ma mai messo: tutti questi regali possono essere scambiati durante le festività, offrendo qualcosa di unico e personalizzato, ma con un impatto ambientale minore. In alternativa, per abbattere le emissioni di CO2 si può anche organizzare un “Babbo Natale segreto”, in cui si fa e si riceve un solo regalo attraverso un sorteggio, segreto o meno. Passare da 4-5 regali a uno solo può ridurre le emissioni fino al 77%.
4. Un Natale “unplugged” per proteggere biodiversità e clima – Scegliamo una sera senza elettricità per goderti la compagnia a lume di candele naturali, storie narrate, musica o giochi di società, riscoprendo il valore della semplicità. Prediligiamo le decorazioni “diurne”, come i fiocchi o decorazioni naturali con piante e frutta secchi. Se proprio vogliamo illuminare la casa con luci decorative consideriamo un’illuminazione adattativa a bassa intensità, con lampade led, energia solare o batterie ricaricabili. Utilizziamo poi colori caldi come l’ambra o il rosso, che sono meno dannosi per la fauna. Ogni luce in più che si spegne, si abbassa o smette di puntare verso l’alto fa la differenza.
5. Un angolo di Natura nel nostro quartiere – Installiamo su un albero all’esterno delle mangiatoie fatte in casa, riempite con semi, frutta secca o palline di grasso vegetale. : è un modo per esprimere solidarietà anche verso gli animali che condividono con noi le città. La mortalità degli uccelli, infatti, in inverno è più alta che non nel resto dell’anno.
6. Regali che non si dimenticano: esperienze da vivere in Natura – I regali esperienziali rafforzano le relazioni in misura maggiore rispetto agli oggetti materiali, indipendentemente dal fatto che il destinatario e il mittente vivano l’esperienza insieme. Un’esperienza, come una lezione di birdwatching, la fitoalimurgia, il teatro all’aperto, l’ingresso in un parco, un’oasi o altre aree naturalistiche, l’iscrizione ad un trekking fotografico o a una giornata di raccolta dei rifiuti, sarà sempre la migliore.
7. Diventiamo Detective e Troviamo il Regalo Perfetto che corrisponde all’identikit del prodotto etico e sostenibile – Ogni oggetto che compriamo ha una storia: materiali, produzione, trasporto e smaltimento. Il nostro compito? Scoprire questa storia e scegliere con cura. Iniziamo esaminando la natura e la fattura del prodotto: è realizzato con materiali naturali, biologici o riciclati? Verifichiamo anche la sua origine. Prestiamo attenzione alle certificazioni: etichette come Biologico, Fair Trade, UTZ, GOTS, FSC o Ecolabel garantiscono che il prodotto rispetti l’ambiente e i lavoratori. Occhio anche agli imballaggi.
8. Usiamo un albero duraturo – La regola d’oro? Usare l’albero che già possediamo! Se invece dobbiamo acquistarne uno, meglio preferire un albero artificiale di seconda mano oppure un albero vero di specie nostrane come l’abete rosso, ginepro o alloro. Non solo supporta la biodiversità locale, ma offre anche un’alternativa più ecologica. Finite le feste, se dobbiamo smaltire l’albero ricordiamo: finto nell’indifferenziato, vero all’isola ecologica oppure dal vivaio se ancora in salute.
9. Cene e pranzi sostenibili: ricette che nutrono il Pianeta e la tua salute – Creiamo menù che rispettino la Natura! Basta scegliere e consumare cibo responsabilmente, usando ingredienti biologici, locali, di stagione, e non a rischio di estinzione, pianificando i pasti e le quantità in base al numero di invitati. No all’usa e getta a tavola. Infine, evitare prodotti esotici fuori stagione (come gamberoni, ananas, mango, avocato, datteri) mentre sul pescato nostrano facciamo attenzione alle specie in pericolo o sovrasfruttate.
10. Niente botti: un Regalo di Pace per la Fauna Selvatica (e domestica) – Si stima che ogni anno in Italia almeno 5.000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici. I botti possono rivelarsi letali perché gli animali hanno un sistema uditivo molto più sviluppato del nostro e il rumore degli scoppi ravvicinati può creare paura e disorientamento, un mix letale per rapaci notturni, volpi, pipistrelli e altri piccoli e grandi mammiferi. Anche gli animali domestici, come cani e gatti, subiscono gravi conseguenze: il rumore dei botti li stressa, spaventandoli al punto da indurli alla fuga.
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