Da 1.724 euro per Tarvisio a 4.405 euro per Cortina d’Ampezzo. I conti in tasca di Altroconsumo a una coppia che vuole concedersi la settimana di Capodanno sulla neve: ecco quanto deve essere disposta a spendere
Quanto costa davvero in questa stagione invernale per un coppia andare sulla neve. Tra viaggio, soggiorno e skipass: l’indagine di Altroconsumo in nove rinomate località sciistiche. Per chi vuole risparmiare, anche quanto costa la settimana bianca di Carnevale: in media il 40% in meno.
Il salasso di Capodanno (e lo schema dei risparmi in altre date)
La settimana bianca è un salasso per gli appassionati di sci, che ogni anno vedono fioccare rincari da capogiro. Si conferma il trend di aumenti a doppia cifra per la settimana bianca a cavallo di Capodanno, per la quale le rilevazioni registrano un aumento del costo del 14% rispetto a un anno fa. Meno di quanto avvenuto a Capodanno 2024, quando i costi sull’anno precedente erano lievitati del 20%. Non certo una consolazione, visto che le due batoste si sommano. Anche per la settimana di Carnevale i costi lievitano, non in maniera così sostanziosa ma comunque rilevante (+5%).
Quanto costa sciare a Capodanno
Per la settimana bianca di Capodanno (dal 28 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025), nelle nove località sciistiche monitorate – tra le quali mete molto ambite come Bormio, Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cortina – il budget medio richiesto per un soggiorno di coppia è di 3.125 euro. E non certo per una vacanza da nababbi: oltre ai costi del viaggio e dello skipass (per 5 giorni), è stato considerato il pernottamento in hotel a tre stelle o in b&b (il calcolo si basa sulla media tra le due soluzioni). Da notare che dal totale sono escluse voci che pesano non poco: pasti e altri costi extra come il noleggio dell’attrezzatura da sci.
Le mete più abbordabili
Le località più abbordabili sono Tarvisio (1.724 euro) e Pila (2.218 euro), mentre le più care – quelle che superano i 4.000 euro – sono Livigno (4.233 euro) e Cortina d’Ampezzo (4.405 euro). Sotto la soglia dei 4.000 euro Madonna di Campiglio, mentre Bormio e Courmayeur si posizionano sotto quota 3.000 euro.
Dove i costi scendono
Dietro un aumento medio annuale del 14% si nascondono in realtà variazioni di costo molto diverse tra loro, e persino un paio di casi in cui la spesa da sostenere diminuisce. Cortina spicca perché fa registrare una discesa dei costi rispetto a un anno fa: ma solo per la settimana bianca di Capodanno (-4%), restando comunque la più cara. Nella settimana di Carnevale, la Perla delle Dolomiti è al contrario la località dell’indagine dove i costi fanno il balzo maggiore (+11%). L’altra località dove si può notare a Capodanno 2025 un (piccolo) risparmio rispetto al 2024 è Madonna di Campiglio (-3%).
E dove salgono
Sul fronte opposto è Champoluc la meta sciistica dove l’aumento a Capodanno raggiunge la vetta più alta dell’indagine: +43% in un anno (da 2.235 a 3.190). A Carnevale c’è uno scambio di ruoli con Cortina, perché stavolta è Champoluc a mostrare una discesa dei costi rispetto all’analogo periodo 2024. Accanto al record negativo di Champoluc, per la settimana di Capodanno, va segnalato quello di Vigo di Fassa che vede lievitare i costi del 30%. Sopra la media del 14% anche Courmayeur (+17%). Incrementi sotto la media li incontriamo invece a Bormio (+9%) e Tarvisio (+8%).
Si spende meno a Carnevale
Optare per la settimana bianca di Carnevale invece che per quella di Capodanno è un’ottima strategia per risparmiare. Pur essendo altissima stagione, permette un taglio di costi di circa il 40%. L’esborso medio è di 1.880 euro (invece di 3.125 euro dalla settimana bianca a cavallo del primo dell’anno). È Livigno la località che consente di abbattere maggiormente la spesa. Addirittura, di oltre la metà: da 4.233 euro di Capodanno si scende a 2.026 euro di Carnevale, una differenza del 109%. Il risparmio è inferiore dove i costi sono già più bassi. Questo spiega perché Tarvisio, già di per sé meno costosa, sia la località dell’indagine dove il taglio dei costi a Carnevale è di portata minore, appena 329 euro (da 1.724 euro si scende a 1.395).
A Carnevale Campiglio più cara
Per la settimana di Carnevale (dal 1° all’8 marzo) Madonna di Campiglio (2.470 euro) scalza Cortina d’Ampezzo (2.305 euro) nello scomodo primato di località più dispendiosa. Quanto a Livigno, seppure per pochi euro, con 2.026 euro entra nel gruppo delle tre località che sfondano il tetto dei 2.000 euro, insieme per l’appunto a Campiglio e Cortina. Le altre sei mete sciistiche restano sotto tale soglia, in particolare Tarvisio (1.395 euro) e Pila (1.591 euro), che si distinguono per essere le più abbordabili dell’indagine, a Carnevale come a Capodanno.
Rispetto alla scorsa stagione invernale, la settimana bianca di Carnevale 2025 subisce rincari più contenuti (+5%) di quanto non faccia quella di Capodanno (+14%). Per Carnevale, anche la distribuzione dei rincari tra le diverse località mostra differenze meno stridenti. Le disparità però ci sono, eccome. A Cortina e Madonna di Campiglio la crescita dei prezzi tra il 2024 e il 2025 è a doppia cifra, mentre a Vigo di Fassa (+2%) e Bormio (+4%) è tutto sommato contenuta. Va poi segnalato il caso di Champoluc, l’unica località dove si nota un calo di spesa (-2%), seppur leggero (per Capodanno invece esplode: + 43%).
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