a Palazzo H il bilancio conclusivo di ANAOAI

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Nella splendida cornice romana della Sala presidenti di Palazzo H, l’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI) ha redatto il bilancio di chiusura dei progetti “Corretti stili di vita” e “Azzurro Junior Camp”, realizzati con il contributo di Sport e Salute. Dall’inclusività dell’Azzurro Junior Camp alla promozione dei corretti stili di vita, entrambi i progetti rispecchiano fedelmente le finalità che l’associazione ha promosso dalla sua fondazione.

“Il progetto “Corretti stili di vita” aspira al cambiamento: un progetto completo che affianca ad una fase iniziale di analisi e studio, una fase operativa, nella quale lo sport e la salute sono il “motore” di una serie di buone consuetudini che pongono le basi per una vita adulta serena, consapevole e attenta al proprio benessere psico-fisico – le parole di Novella Calligaris, presidente di ANAOAI – Con Azzurro Junior Camp invece abbiamo raggiunto l’obiettivo di realizzare attività ludico-sportive che facilitassero l’accesso della pratica sportiva a ragazzi in condizioni di disagio economico-sociale e/o di disabilità. In qualità di Presidente voglio ringraziare Sport e Salute SPA per l’opportunità offerta all’Associazione di ideare e portare a termine Azzurro Junior Camp”. Insieme a Novella Calligaris, hanno partecipato alla conferenza Luigi Mazzone, direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Alessandra Bottino, psicologa clinica laureata all’Università di Catania.

Azzurro Junior Camp – Con il progetto Azzurro Junior Camp, l’associazione ha scelto di realizzare un campus dinamico, moderno e inclusivo. Tutte le attività ludico-sportive e di divertimento svolte al suo interno hanno avuto il fine di facilitare l’accesso alla pratica di attività sportive a ragazzi con disagio economico-sociale e disabilità, valorizzando così il potenziale educativo e formativo dello sport. Il target è stato quello dei bambini/adolescenti tra i 6 ed i 18 anni. Il progetto dalla durata di 6 mesi ha toccato tantissime regioni della penisola: Toscana, Lazio, Liguria, Campania, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Sardegna e Sicilia. Numerose le discipline sportive praticate negli incontri con i ragazzi: pattinaggio artistico, hockey su ghiaccio, karate, hockey su prato, taekwondo, basket, sci, scherma, nuoto e mobilità alternativa per i disabili.

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Corretti stili di vita – Un progetto di sei mesi dedicato ai ragazzi dai 6 ai 18 anni delle città di Roma e Catania, con la finalità di promuovere i corretti stili di vita attraverso lo screening dei disturbi del comportamento alimentare di bambini e adolescenti che praticano attività sportiva quali scherma, pallavolo, ginnastica, danza e nuoto. Il progetto “Corretti stili di vita” è stato realizzato grazie al coinvolgimento di partner come il dipartimento di neuropsichiatria infantile del Policlinico Tor Vergata e il Centro universitario Catania), nonché di società sportive quali Aquaniene, Tevere Remo, Accademia Musumeci Greco, Istituto agrario Emilio Sereni e Istituto Domizia Lucilla. Il progetto si è occupato di effettuare un’indagine di prevalenza dei disturbi alimentari in bambini e adolescenti che praticano attività sportiva. In caso di difficoltà alimentari, i ragazzi sono stati indirizzati verso ambulatori specialistici presso il reparto di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Tor Vergata. Al termine del progetto è stata prodotta una pubblicazione condivisa con le 48 sezioni ANAOAI e le ASD partecipanti al progetto e contenente le linee guida per i corretti stili di vita.

Mezzaroma: “Due progetti importanti” – “Sono diverse le motivazioni per cui ritengo particolarmente importanti i progetti condotti dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia – la premessa fondamentale di Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute -. “Corretti stili di vita” permette di avere una fotografia, nitida e chiara, di uno spaccato della quotidianità dei nostri giovani, relativamente al loro rapporto con l’alimentazione e con il benessere anche mentale. I risultati che emergono rafforzano la consapevolezza di quanto sia necessaria l’azione quotidiana di Sport e Salute e di quanti, come l’ANAOAI, si impegnano per promuovere i corretti stili di vita, a partire da una sana e corretta alimentazione. Sport e Salute ha poi scelto di sostenere anche il progetto “Azzurro Junior Camp”. Annullare le distanze. Economiche e non. Questo è uno dei punti focali su cui Sport e Salute si sta concentrando da tempo. Questo Camp si è posto l’obiettivo di facilitare l’accesso della pratica sportiva ai ragazzi in condizioni di disagio economico-sociale o disabilità. Lo sport è un collante potentissimo che aiuta i nostri giovani a socializzare, a stare bene e soprattutto a crescere”.

 



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