Il Comune di Arona e il Cabildo di Tenerife collaborano per definire un piano d’azione volto a rafforzare le misure di conservazione e a valorizzare la Riserva Naturale Speciale di Malpaís de la Rasca e il Monumento Naturale Montaña de Guaza.
La proposta di azione congiunta della Direzione Insulare dell’Ambiente Naturale e degli Assessorati all’Ambiente e al Patrimonio Storico e Culturale di Arona prevede diverse misure di conservazione e divulgazione.
L’iniziativa è il risultato di diversi incontri tra il Direttore dell’Ambiente Naturale, Sostenibilità, Sicurezza ed Emergenze dell’isola, Pedro Millán, e i responsabili degli assessorati all’Ambiente e al Patrimonio Storico e Culturale di Arona, rispettivamente Clari Pérez e Luis García.
Il piano affronterà la necessità di rafforzare le misure di conservazione in entrambe le aree naturali e, allo stesso tempo, l’opportunità di lanciare iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui grandi valori naturali, patrimoniali e culturali delle aree protette dei Malpaís de la Rasca e della Montaña de Guaza.
I politici hanno anche convenuto che è essenziale coinvolgere in questo piano i gruppi di cittadini impegnati nella difesa dell’ambiente e del patrimonio culturale, e per questo hanno invitato i rappresentanti di due dei gruppi più attivi del comune, Patrimonio Sur e l’Associazione Ornitologica di Tenerife, all’incontro che si è tenuto di recente accanto alle due aree naturali.
Tra le misure specifiche prese in considerazione c’è la creazione di un servizio di guide/informatori per offrire visite guidate e anche per monitorare e segnalare eventuali infrazioni alle forze di sicurezza e agli organi competenti.
Propongono inoltre la realizzazione di campagne di informazione e divulgazione volte a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della flora, della fauna, della geologia e della vulcanologia, dell’archeologia, dell’etnografia e della storia di entrambe le aree protette.
Hanno inoltre concordato di rinnovare la segnaletica informativa e interpretativa in entrambi i siti.
“La cura, la protezione e la difesa di un territorio da parte della popolazione dipende dalla conoscenza dei valori delle risorse che contiene.
Questo patrimonio naturale e culturale”, ha aggiunto, ‘deve essere salvaguardato in primo luogo dai cittadini’.
Clari Pérez, Assessore all’Ambiente e ai Servizi Pubblici del Comune di Arona, ha sottolineato l’importanza del fatto che i responsabili di vari settori di diverse amministrazioni pubbliche “hanno concordato sulla necessità di unire le forze e le risorse per prevenire il degrado e consentire la valorizzazione di due aree naturali così importanti”.
Tra le azioni che si stanno valutando, l’assessore ha evidenziato la razionalizzazione della rete di sentieri in entrambe le aree per fermare la proliferazione di biforcazioni che potrebbero compromettere l’ambiente, così come il rafforzamento delle misure di sorveglianza e di sicurezza pubblica “che aiutano a proteggere l’area e, allo stesso tempo, a garantire il pieno godimento di coloro che visitano questo ambiente in modo responsabile”.
Luis García, assessore all’Urbanistica e al Patrimonio storico e culturale di Arona, ha spiegato che come punto di partenza si intende creare un gruppo di lavoro permanente composto da rappresentanti del Cabildo di Tenerife, del Comune di Arona e delle organizzazioni sociali.
Il suo primo compito sarà quello di progettare un piano d’azione dinamico che permetta di intervenire a breve termine su questioni prioritarie dal punto di vista della conservazione e della promozione della consapevolezza e del coinvolgimento del pubblico e che, una volta gettate le basi di questa collaborazione tra amministrazioni e associazioni, possa procedere verso obiettivi più ambiziosi.
A questo proposito, cita la creazione di un museo e/o di un centro di interpretazione o la promozione di scavi archeologici e di grandi progetti di ricerca scientifica.
Tutti bellissimi progetti futuri, ma quando penseranno di ripulire la montagna di Guaza dai tantissimi che vivono lì in baracche, tende e altro?
Daniele Dal Maso
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