In collaborazione con PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027
Nasce il Marchio unico della Regione
Puglia: un simbolo ottagonale con all’interno intrecci
stilizzati di rami d’ulivo e un claim evocativo, “PUGLIA.
L’Italia levante”. È Il progetto di identità visiva che
rappresenta l’evoluzione di un territorio oggi posizionato tra
le prime regioni in Europa per competitività turistica. Il nuovo
Marchio, che affiancherà il simbolo araldico regionale
disciplinato per legge, introduce nuovi elementi di branding
territoriale e li integra con quelli già in uso: il risultato
della riprogettazione del marchio regionale dà vita a un
potenziamento visivo della storica araldica regionale con una
rivisitazione dei simboli dell’ulivo e di Castel del Monte.
Il progetto di identità visiva è stato ideato per offrire,
prima di tutto, una rappresentazione forte e univoca alle realtà
che operano in diretto collegamento con la Regione Puglia. La
composizione del nuovo marchio rimanda a diversi significati:
oltre a quello riconosciuto con la forma ottagonale che richiama
Castel del Monte, si ritrova nel particolare disegno di intrecci
di rami e foglie un rimando non solo all’ulivo ma anche
all’integrazione delle diversità, peculiarità dei pugliesi,
popolo storicamente vocato all’accoglienza.
“Oggi scriviamo una pagina importante per la nostra terra
dando forma a un processo che ci renderà ancora più
riconoscibili nel mondo – dichiara il presidente della Regione
Puglia, Michele Emiliano – Il marchio si presenta con un chiaro
richiamo all’impianto architettonico ottagonale di Castel del
Monte che contiene, al suo interno, un intreccio di rami e
foglie che rimandano all’albero d’ulivo presente nel nostro
simbolo araldico. È una evocazione forte. Un richiamo alla
storia pugliese fatta di popoli e culture che si abbracciano nel
segno dell’accoglienza. Rendiamo oggi omaggio al patrimonio
della nostra Regione, una risorsa che noi tutti abbiamo il
compito di tramandare ai pugliesi e alle pugliesi che verranno.
La bellezza non è che una promessa di felicità, il nostro
impegno quotidiano è custodirla e preservarla. Si dice che noi
pugliesi siamo levantini – ha proseguito il presidente -. In
realtà per noi significa essere popolo di pace che evita il
conflitto. E di questi tempi sinceramente avere una identità
culturale di questo tipo è molto importante. Siamo l’Italia a
Levante, ove dal capo di Santa Maria di Leuca, quando arriva
l’alba, in Puglia la si vede spuntare e crescere dal mare,
proprio dalla punta estrema dell’Italia a oriente. E, come nelle
feste del solstizio in cui si festeggia la luce che prevale
sulle tenebre, in Puglia si irradia prima che altrove. Ci
auguriamo che questo simbolo evocativo porti bene alla nostra
regione, a tutti i pugliesi e alle future generazioni”.
“Un vero e proprio brand che racconti e rappresenti la Puglia
a livello internazionale – ha sottolineato l’assessore regionale
allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci -. È questo il
senso del nuovo simbolo regionale che è evocativo, che contiene
sia elementi riferibili alle nostre bellezze, alla nostra
storia, sia elementi di contemporaneità, tutti finalizzati a
portare la Puglia e il Made in Puglia nel mondo, a renderli
riconoscibili. Questo lavoro, che è un’intuizione ma che si
poggia sulla ferma volontà del presidente Emiliano e sul talento
del salentino Antonio Romano, famoso per la sua creatività e i
suoi successi, tra cui il logo Rai, intende stabilire un senso
di appartenenza che riguardi certamente i dipartimenti, le
agenzie e tutti gli uffici regionali ma che interessi l’intera
comunità. Un rebranding collettivo che accompagni, rafforzi e
valorizzi la strategia di internazionalizzazione della Puglia,
non solo di quella Puglia già conosciuta e amata, quella del
mare e della buona cucina, ma anche della meccanica,
dell’innovazione, dell’aerospazio, della moda e del design. Una
Puglia capace di esserci e di competere”.
“Il nuovo marchio della Regione Puglia studiato per noi da
Inarea – ha tenuto a precisare il direttore regionale della
Struttura speciale Comunicazione Istituzionale, Rocco De Franchi
– ha un potere evocativo forte, si avvale di un segno grafico
rassicurante e di parole significative – Puglia. L’Italia
levante – che guardano al futuro in una prospettiva di continua
crescita. Un simbolo immediatamente riconoscibile, nell’idea che
un segno così evidente possa diventare traino economico come un
grande brand. Da oggi comincia una fase 2 operativa, un percorso
di allineamento per l’applicazione pratica del marchio e delle
sue declinazioni nelle diverse aree tematiche. Per continuare a
lavorare per la nostra Puglia fieri e a testa alta”.
“La missione del design – ha fatto sapere il fondatore di
Inarea Identity Design, Antonio Romano – è di valorizzare
l’impatto di tutto ciò che entra in rapporto diretto con
l’esperienza dei nostri sensi. L’impatto genera infatti empatia
e, da questa, nasce la relazione, ‘materia prima’ dell’identità.
Ogni segno è perciò tale se suscita in qualche modo emozione ed
è efficace se viene percepito come espressione della
contemporaneità. Questo è l’approccio che ha guidato il nostro
lavoro nella definizione del ‘concept’ per il marchio unico
della Regione Puglia. Un progetto strutturato sull’ascolto e
sulla partecipazione attiva dei referenti interni alle varie
realtà della Regione (dipartimenti e agenzie): interlocutori
indispensabili per poter semplificare la rappresentazione. La
Puglia è un universo territoriale sempre più conosciuto e amato,
anche all’estero, ma la sua complessità richiede di far
convergere le tante espressioni in una, unica. Il nuovo marchio
trae origine dallo stemma araldico della Regione e mette in
dialogo la forma ottagonale, che evoca la straordinaria
architettura di Castel del Monte, con il particolare disegno di
rami e foglie: un’integrazione delle diversità, insita nel
carattere dei pugliesi, che conferma il valore condiviso
dell’accoglienza”.
In collaborazione con PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027
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