Women e Lab chiudono l’andata

La Dinamo Lab vuole dare seguito al successo di Giulianova chiudendo il girone di andata affrontando sabato alle 15.30 a Sorso contro Treviso, match fondamentale per riuscire a rimanere nelle prime sei del campionato. Presentano la sfida coach Foden e Sara Revuelta. Ecco l’analisi del tecnico inglese:

“Nel primo tempo con Giulianova sia noi che loro non avevamo tanta fiducia, non abbiamo seguito il piano partita, l’ultimo quarto ha svoltato dal punto di vista della mentalità e di quello che ci possiamo portare nel seguito del campionato, un successo veramente importante per noi. Adesso Treviso sta giocando meglio in attacco rispetto ad inizio stagione anche grazie a De Miranda, non è facile metterlo in difficoltà in area, dobbiamo mettere molta pressione sulla palla e riuscire ad andare in campo aperto, in transizione. Sarà importante riuscire ad approcciare il match nel modo giusto per dare seguito a quello che abbiamo fatto nelle ultime uscite” 

La giocatrice spagnola: “Mio primo anno fuori dalla Spagna a parte una piccola parentesi in Usa, sono molto contenta di aver preso questa decisione di giocare in Italia, di giocare in questa squadra, di essere parte di una famiglia dalla prima settimana che sono arrivata, ho accettato con entusiasmo la proposta del coach, dopo 10 anni nello stesso club sono felice. Penso che il campionato spagnolo sia il migliore che c’è in questo momento, in Italia ci sono meno squadre, però sicuramente c’è molto equilibrio, non esistono differenze così grandi da non poter colmare. E’ una grande esperienza dopo aver vinto tutto in Spagna, per me un modo di arricchire il mio bagaglio, sono sempre stata competitiva e cerco di prendere da ogni esperienza il massimo”

Le ragazze arrivano all’ultimo atto che definisce la griglia per la Coppa Italia. Venezia e Schio andranno dirette a Torino per le Final Four, mentre dalla 3^ alla 10^ ci saranno i playoff per qualificare altre due squadre. Le Women si giocano il 5° posto affrontando in Lombardia il Geas Sesto San Giovanni di Cinzia Zanotti, reduce dalla sconfitta in Eurocup con il Sopron. Occhio alle ex Makurat e Gustavsson. 

Ecco le parole di coach Restivo:

“Abbiamo vinto 11 partite su 19, volevamo reagire dopo la partita in casa contro Venezia, le ragazze ci tenevano, hanno fatto benissimo contro Murcia, una partita interpretata nel migliore dei modi. Geas è molto forte, terzo attacco del campionato, sono molto fisiche, recuperano Moore che il loro centro, sono contento di vedere Makurat e Gustavsson, le abbraccerò, stanno facendo molto bene soprattutto Anna. Dobbiamo cercare di togliere l’1vs1 a Makurat, mentre Elin è bravissima senza palla e in area, Geas è solida, compatta, hanno un roster profondo, vengono da due partite così così e vogliono sicuramente reagire. Siamo unica italiana ad aver vinto in Coppa con il peggior seeding, è un bel segnale”

“Abbiamo la matematica certezza di essere al 6° posto, ci possiamo giocare il quinto con il Geas, sarebbe bello arrivarci con due punti in più lasciati a Brescia, verremmo probabilmente accoppiate a San Martino ma prima ci sono tanti match duri e fondamentali, il ritorno con Murcia, quello con Campobasso, la chiave è collaborare, è stare insieme, possiamo migliorare tecnicamente ma non quanto possiamo migliorare come gruppo, aiutarci e condividere”

Shaylee Gonzales: “E’ il mio primo anno in Italia, mi adatto al campionato, alla cultura, al modo di giocare, credo molto nella mia squadra e nelle nostre potenzialità, possiamo migliorare ed essere ancora più competitive”

Prendi fiducia con il tiro da 3 punti, puoi farlo anche quando non fai canestro?

“Sono una tiratrice e ovviamente facendo canestro posso prendere molta fiducia, mi concentro molto sul riuscire ad avere impatto offensivamente, ma posso aiutare la squadra in tanti modi, di andare a rimbalzo, di difendere e di aiutare le mie compagne. Ci sto lavorando spero di poter migliorare ancora di più il mio bagaglio”

Differenze tra Eurocup e LBF

“Simile giocare in Eurocup come nel campionato italiano, è un livello molto alto, c’è fisicità e ci sono squadre molto preparate anche dal punto di vista tattico”

I problemi nell’attaccare la zona

“Dobbiamo migliorare nell’attaccare la zona, dobbiamo avere pazienza, c’è sempre un punto dove si può attaccare che rimane libero, è anche questione di testa”