COSENZA – Scatta la diffida e messa in mora legale sulla deliberazione n. 2632/2024 del 05.12.2024 rubricata “Individuazioni temporanee dei Responsabili operativi, dei Referenti Clinici e dei Coordinatori del Servizio Regionale 118“.
Incarichi che hanno scatenato un putiferio già nei giorni scorsi, con distinte prese di posizione di sdegno da parte di Fials (https://www.calabriainchieste.it/2024/12/12/sanita-cosentina-incarichi-agli-amici-degli-amici-spartizione-senza-precedenti/#google_vignette) e Cgil (https://www.calabriainchieste.it/2024/12/12/sanita-denuncia-di-fp-cgil-asp-cosenza-ritiri-delibera-su-incarichi-temporanei/).
Oggi è il Nursing Up Calabria a chiedere la revoca in autotutela dell’atto al Commissario alla sanità della Regione Calabria, Presidente Roberto Occhiuto, all’Azienda per il Governo della Sanità della Regione Calabria “Azienda Zero”, all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, al Collegio Sindacale Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza ed ai prefetti di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone.
«Premesso che l’Organizzazione Sindacale Nursing Up è Sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale, pertanto, firmatario di CCNL comparto sanità che conta un consistente numero di iscritti presso le Asp della Regione Calabria e per i quali si scrive in questa sede a tutela dei diritti ed interessi legittimi lesi agli stessi – scrive lo studio legale Baldino – si fa rilevare come in data 05.12.2024, con Deliberazione n. 2632/2024 rubricata “Individuazioni temporanee dei Responsabili operativi, dei Referenti Clinici e dei Coordinatori del Servizio Regionale 118”, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, quale Azienda capofila e delegata da Azienda Zero all’esercizio delle funzioni di direzione, coordinamento e monitoraggio del sistema regionale Emergenza urgenza 118 ed elisoccorso, si è determinata nel procedere all’individuazione ed alla conseguente nomina dei c.d.responsabili operativi, dei referenti clinici e dei coordinatori dell’Area Emergenza/Urgenza della Regione Calabria, come da elenco contenuto nel corpo della Delibera stessa ed in contestazione.
Preliminarmente, è doveroso evidenziare come la nomina dei responsabili operativi, dei referenti clinici e dei coordinatori dell’Area Emergenza/Urgenza della Regione Calabria sia avvenuta in maniera del tutto arbitraria ed illegittima, nonché in chiaro sfregio alla normativa di settore ed all’art. 24 del CCNL sanità 2019/2021.
Posto che è senz’altro necessario individuare le figure dei responsabili suindicati, è altrettanto vero che ciò debba avvenire o, meglio, sarebbe dovuto avvenire, mediante selezione pubblica e non di certo tramite una selezione privata del personale indicato in delibera.
Si legge nella deliberazione:”dette individuazioni temporanee sono state effettuate tenuto conto dei curricula professionali e dell’esperienza lavorativa nel servizio di emergenza 118 del personale individuato” (?).
Una siffatta premessa deliberativa, a parer di chi scrive, lascia molto spazio all’immaginazione e non indica in ogni caso il metro di valutazione nella scelta comunque illegittima effettuata (all’evidenza per simpatia e non per meritocrazia), certamente in violazione di legge, atteso che l’individuazione dei responsabili operativi, dei referenti clinici e dei coordinatori, sarebbe dovuta avvenire secondo le procedure concorsuali previste dalle vigenti normative.
Questo modus operandi, già di per sé offensivo nei confronti dei lavoratori che non hanno potuto (ma avrebbero voluto), per forza di cose, partecipare ad alcuna selezione pubblica, comporterà, inevitabilmente, che i lavoratori di fatto esclusi si troveranno in un futuro prossimo scavalcati da chi ha già occupato quella posizione, scelta questa, lo si ribadisce, effettuata dall’azienda capofila secondo una valutazione curriculare unilaterale, discrezionale e contra legem.
In ogni caso, le incongruenze di cui è complessivamente intrisa la Deliberazione in contestazione, non manderanno esenti Asp e Azienda Zero da numerosi contenziosi che potrebbero essere avviati sia da parte di tutti quei lavoratori illegittimamente esclusi da qualsivoglia possibilità di partecipazione ad una selezione pubblica per l’individuazione dei responsabili operativi, dei referenti clinici e dei coordinatori, nonché da tutti coloro che avendo già ricevuto l’incarico (a tenor di delibera, pag. 5, “per lo svolgimento delle attività assegnate non è previsto alcun ulteriore riconoscimento economico e giuridico oltre a quello in godimento”), e non ottenendo la congrua gratificazione economica rispetto all’elevato grado di responsabilità ricoperto, ad incarico terminato, potrebbero avviare contenzioso legale onde ottenere il riconoscimento delle mansioni superiori effettivamente svolte e non adeguatamente retribuite.
Sul punto, è veramente incredibile come l’Ufficio Proponente, superando il CCNL sanità, possa decidere se e come pagare i professionisti nominati, nonché arbitrariamente decidere come individuarli.
La inevitabile conseguenza di tutto ciò, qualora non venga immediatamente posto un freno a questa incresciosa situazione, sarebbe la verificazione di un consistente danno erariale, di un incalcolabile danno alle Asp, del maggior e peggior danno, ovvero quello della tutela della salute dell’intera collettività.
Pertanto, in accoglimento dell’istanza in autotutela che in questa sede si formula, Vi invito formalmente a voler provvedere all’immediata revoca della Deliberazione n. 2632/2024 del 05.12.2024, poiché ingiusta ed illegittima e, per l’effetto, ad individuare i responsabili operativi, i referenti clinici ed i coordinatori espletando le procedure concorsuali previste dalle vigenti normative.
Il tutto, entro e non oltre giorni 5 dal ricevimento della presente, che vale a tutti gli effetti di legge quale diffida e messa in mora.
Si avvisa sin d’ora che decorsi inutilmente ulteriori giorni 30 dalla ricezione della presente, si darà corso alle opportune azioni giudiziarie, sia in sede civile che penale, per la tutela dei lavoratori i cui diritti sono stati lesi ed iscritti all’Organizzazione Sindacale Nursing Up Calabria da me patrocinata».
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