ABRUZZO PROGETTI: BIONDI, “CON DI BIASE CONTI OK, PD COME M5S DEL ‘VAFFA’, LONTANI DA REALTA'” | Notizie di cronaca

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L’AQUILA – “L’atteggiamento di certa sinistra con la ‘bava alla bocca’ che infierisce ancora persino dopo delle dimissioni non fa altro che alimentare il qualunquismo, allontanando le persone dalla politica, per cui non bisogna poi meravigliarsi del fatto che neanche la metà dell’elettorato si reca alle urne. Dal Partito democratico in particolare, poi, ci si aspetterebbe un profilo più rispettoso e istituzionale anziché un comportamento che ricorda più i grillini della prima ora del ‘vaffa’ generalizzato”.

In difesa dell’ingegnere Andrea Di Biase, manager pubblico di area FdI, che si è dimesso in un clima di tensione e scontro politico, dalla guida di Abruzzo Progetti, società in house della Regione Abruzzo, scende in campo il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, autorevole esponente dei meloniani sia in Abruzzo che in campo nazionale, dove ricopre l’incarico di responsabile Enti locali del primo partito italiano.

Interpellato da Abruzzoweb, Biondi, al suo secondo mandato e fresco presidente dell’Anci Abruzzo, difende con parole determinate un uomo considerato un fedelissimo, dagli attacchi del centrosinistra aquilano e, due giorni fa, del consigliere regionale dem il teramano Sandro Mariani, presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio regionale.

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Di Biase, a lungo capo di gabinetto del Comune dell’Aquila, e da circa tre anni al timone di Abruzzo Progetti, dal primo agosto, al termine di un percorso concorsuale, ricopre il ruolo di direttore generale dell’ICSA, residenza per anziani partecipata del Comune dell’Aquila, e dallo stesso giorno il coordinamento della struttura di raccordo istituzionale del sindaco Biondi.

Proprio per la concomitanza di Dg di ICSA e amministratore unico della società regionale, il Collegio dei revisori dei conti di questa ultima, in accordo con lo stesso Di Biase, ha chiesto un parere all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac): il pronunciamento ha fatto emergere dei dubbi relativi al conflitto di interessi per cui, come ha sottolineato il manager pubblico in una nota, “pur essendo il parere dell’Anac consultivo e, in questo caso, impugnabile perché molto labile dal punto di vista giuridico, ho ritenuto di dover sgomberare il campo da ogni fraintendimento, rassegnando le dimissioni”.

Su questo punto di vista, il primo cittadino rincara la dose lodando la correttezza istituzionale: “Una scelta, quella dell’ingegnere Di Biase”, precisa Biondi, “non dovuta, assunta proprio per il profondo rispetto delle istituzioni, considerando che il pronunciamento dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) è notoriamente solo consultivo e non vincolante e in questo caso persino impugnabile perché molto labile dal punto di vista giuridico”.

“Parafrasando un celebre proverbio, il centrosinistra si concentra su fatti e circostanze su cui riesce ad appassionarsi solo qualche burocrate di palazzo piuttosto che osservare quanto viene fatto per il bene della Comunità e, in questo caso, quanto è stato fatto dall’amministratore unico per risanare la società e, quindi, per il bene delle casse pubbliche”, prosegue Biondi.

Nella sua difesa, Biondi, giornalista pubblicista, ricorre a fatti e dati precisi: “Va ricordato che nei tre anni in cui Di Biase ha guidato Abruzzo Progetti, il debito della società è sceso da 6,9 a 2,9 milioni di euro, sono moltiplicate le commesse e sono state messe in campo azioni di efficientamento come la ‘Rete di servizi di facilitazione digitale’ nell’ambito del Pnrr o la ‘Centrale Unica di Risposta (Cur)’. La società ha anche azzerato il contenzioso con il personale attraverso la soluzione definitiva di annose vertenze sindacali, ha iniziato ad essere puntuale nei pagamenti degli stipendi e provveduto a nuove assunzioni che hanno portato il personale a 188 addetti altamente professionalizzati”.

Ed ancora: “Non va dimenticato, poi, l’impegno per la ricostruzione post-terremoto, che ha consentito di contribuire alla risoluzione di tutti i problemi inerenti la liquidazione degli stati di avanzamento lavori (Sal), comprimendo i tempi per quelli finali da 24 mesi a 2 mesi e per quelli intermedi da 6 mesi a 20/25 giorni, e quello per il bando ‘Fare Centro’ che ha consentito di accelerare i tempi di istruttoria di tutte le pratiche”, spiega.

“Sul fronte interno, come dimenticare il fatto che siano stati riattivati i corsi di formazione per il personale, sospesi dal 2016 e la risoluzione della vicenda Euroservizi spa, società in house della Provincia dell’Aquila in cui ancora si trascinavano gli effetti nefasti di scelte ‘figlie’ di vecchie stagioni di centrosinistra: ebbene, con Di Biase anche ai nove dipendenti che non percepivano stipendio da anni, è stata garantita l’occupazione”.

Ed infine un riferimento alla coalizione: “Insomma, anche in questo caso come in molti altri, grazie al Centrodestra siamo passati da avere un carrozzone, una ‘partecipata canaglia’ ad una società efficiente e funzionale grazie ad una seria opera di risanamento”, conclude il sindaco. (a.c.)

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