Belluno, il Cinepanettone non passa di moda: Cortina celebra il film in uscita e ride con il «ministro» Massimo Boldi

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di
Ugo Cennamo

All’Hotel de La Poste serata dedicata al genere, per molti già di culto, con Neri Parenti, Raffaella Fico e l’eterno «Cipollino». Attesa per la proiezione del trailer della nuova pellicola natalizia: «A Capodanno tutti da me»

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S’inseguono le voci per Corso Italia, l’appuntamento è all’Hotel de La Poste, storica location nel cuore di Cortina. «Stasera ci sono Smaila e Boldi»: signore e signori al telefonino, mentre scaricano i bagagli pronti a trascorrere un nostalgico weekend in salsa anni Ottanta, ricordano ad amiche e amici l’appuntamento che si ripropone a un anno di distanza dalla celebrazione del primo cinepanettone della storia, quel «Vacanze di Natale» dei fratelli Vanzina con Jerry Calà e Christian De Sica protagonisti, che ha inaugurato un ciclo, quello della consacrazione di Cortina a capitale del cinepanettone.

Boldi, Smaila e Neri Parenti

Per la serata di venerdì 13 dicembre,  il sequel è affidato a Umberto Smaila e Massimo Boldi, altri due protagonisti di un’epoca che sembra non voler tramontare all’ombra delle Tofane. Padre nobile della serata al Poste il regista Neri Parenti che ha firmato pellicole diventate cult, prime fra tutte quelle con Paolo Villaggio nei panni di Fantozzi. Storcono il naso i cultori della nobile tradizione della Regina delle Dolomiti, quelli che non vorrebbero associato il nome della Perla a un genere un po’ trash e dalla comicità non propriamente politically correct, come vorrebbe il bon ton contemporaneo. Ma per quanto si dica, se dopo cinquant’anni dal suo debutto sul grande schermo Massimo Boldi è ancora qui, amatissimo dal pubblico e ospite d’onore inseguito e riverito nel weekend cortinese, qualche ragione dovrà pur esserci.




















































Cipollino va ancora al Max

La prova la dà quando gli chiedono se non avrebbe desiderato calarsi nei panni di qualcuno che non fosse Cipollino o altri sgangherati personaggi che pure tanto successo hanno ottenuto. «Sono felice di quello che ho fatto», confessa candidamente, senza mostrare pentimento o imbarazzo per essere quello che è. E a chi gli chiede un tormentone per l’anno che verrà risponde con l’aria un po’ smarrita: «E cosa dovevo fare?». Sì, ma il tormentone, insistono. «Cosa dovevo fare?», ripete. In che senso? «È questo il tormentone: cosa dovevo fare?», ripete per la terza volta e una frase banale diventa battuta perché a pronunciarla è lui, Massimo Boldi. Nel nuovo film in uscita sui grandi schermi è un ministro e con Raffaella Fico, tra le stelle protagoniste della commedia «A Capodanno tutti da me» che si propone come classica pellicola per il Natale al cinema delle famiglie se non come cinepanettone, mette in piedi un siparietto che evidenzia le doti surreali e originali della sua comicità. «Ministro», gli si rivolge l’attrice seduta accanto a lui al Poste e lui replica: «Non chiamarmi ministro». «E come devo chiamarla?». «Ministro», risponde lui. Fa ridere? Detta da Boldi la più banale delle battute fa ridere. 

Tre giorni di celebrazioni

Ma può il cinepanettone diventare cult e la festa dell’Hotel de la Poste risultare un’azzeccata celebrazione di un genere? Risponde il maestro Neri Parenti, erede della scuola romana nata nella redazione del giornale satirico Marc’Aurelio che raccoglieva in redazione tra gli altri Marcello Marchesi, i diciottenni Ettore Scola e Federico Fellini, nonché Steno, papà dei fratelli Vanzina: «Un genere diventa cult quando continua ad avere un seguito generazione dopo generazione». Così è dunque per il cinepattone che Gherardo Manaigo, patron dello storico Hotel de La Poste, ha deciso di voler onorare trovando la complicità del Nations Award di Taormina, festival nato nel 1970 e oggi curato da Michel Curatolo. Al quale Boldi rivolge una domanda surreale quanto lo sono i suoi indimenticabili tormentoni: «Ma è vero che l’anno prossimo vuoi portare il mare di Taormina a Cortina?». In attesa che ciò accada non per effetto del disgelo ma per qualche magia di natura cinematografica, il programma della tre giorni cortinese continua. Nel pomeriggio di oggi, sabato 14 dicembre, al Poste Massimo Boldi, Raffaella Fico, Federica Lucaferri e Gianluca Pirazzoli presentano il trailer del film «A Capodanno tutti da me». Poi la sera l’assegnazione dei «Nations Award Cortina» allo stesso Massimo Boldi, a Raffaella Fico e a Federica Lucaferri. Domenica gran finale sulla pista Olympia delle Tofane con uno slalom gigante in tenuta rigorosamente anni Ottanta e a seguire brunch al Camineto con la partecipazione di vip e frequentatori abituali della Conca ampezzana. Parola d’ordine: «Bestia, che figura».

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14 dicembre 2024 ( modifica il 14 dicembre 2024 | 08:06)

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