Beni durevoli in crescita nel 2024.  La spesa media per famiglia è di 2.955 euro, Lombardia regina

Nel contesto di stagnazione generale dei consumi, i beni durevoli rappresentano un’eccezione significativa, con una crescita stimata del 4,2% per il 2024. Il settore raggiungerà un valore record di 78,33 miliardi di euro, secondo l’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. Questa performance è trainata principalmente dal comparto mobilità, che registra un’espansione del 7,6% nonostante il raffreddamento dei prezzi, portando il fatturato a 45,2 miliardi di euro grazie a un aumento del 9,6% delle vendite di auto usate.

Nel settore dei beni per la casa, invece, si prevede una sostanziale stabilità (-0,1%) a 33,1 miliardi, sostenuta dal rialzo del 6,5% dei piccoli elettrodomestici e dall’incremento dell’1,6% dei grandi elettrodomestici, che compensano lievi cali nei mobili (-0,2%) e nella telefonia (-0,6%), oltre a perdite più significative nell’elettronica di consumo (-4,1%) e nell’information technology (-4,4%).

Volumi in espansione

Marco Tarantola, amministratore delegato e direttore generale di Findomestic Banca, sottolinea che i durevoli hanno mostrato una progressione positiva nonostante le tensioni inflazionistiche e l’incertezza. Questo risultato è stato possibile grazie all’azione dei player della grande distribuzione, che hanno saputo rispondere alle esigenze delle famiglie italiane, e agli sforzi di Findomestic per supportare i partner retail con soluzioni innovative. Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, evidenzia che dal 2019 il mercato dei durevoli è cresciuto di quasi 10 miliardi di euro, pur senza tornare ai volumi pre-Covid, a causa di un’inflazione che ha spinto verso acquisti di maggiore qualità.

Umbria in crescita, Lombardia leader

Tra le regioni italiane, l’Umbria segna l’aumento più significativo nella spesa per beni durevoli (+6,6%), seguita da Valle d’Aosta (+6,4%) e Abruzzo (+6%). La Lombardia si conferma leader in valore assoluto con un mercato di 15,7 miliardi di euro (+3,8%), rappresentando il 20% del totale nazionale. La spesa media per famiglia cresce a 2.955 euro, con il Piemonte in testa a 3.601 euro e la Sardegna fanalino di coda con 2.138 euro.

La mobilità

Il mercato della mobilità continua a crescere: le famiglie spenderanno 18,1 miliardi di euro in auto nuove (+5,7%), avvicinandosi ai livelli del 2019, sebbene le immatricolazioni restino inferiori del 16% rispetto al periodo pre-Covid. Le auto usate guidano la crescita con un fatturato di 24,3 miliardi (+9,6%), tornando ai livelli pre-pandemici. Anche il mercato delle due ruote registra un incremento del 3,9%, raggiungendo i 2,8 miliardi e superando del 55,7% i valori pre-Covid.

La casa

Nel comparto casa, il fatturato dei mobili si attesta a 17 miliardi (-0,2%), mentre l’e-commerce cresce del 12%, rappresentando il 19% del fatturato del settore. I grandi elettrodomestici aumentano dell’1,6%, con lavastoviglie (+4,1%) e piani cottura (+1,2%) in testa. I piccoli elettrodomestici tornano a crescere (+6,5%) dopo il calo del 2023, con ottime performance per friggitrici (+30,2%) e robot da cucina (+25,5%).

La tecnologia

La telefonia mantiene un fatturato stabile sopra i 6 miliardi (-0,6%), sostenuta dalla ripresa dei volumi di vendita, mentre l’information technology continua a calare (-4,4%), con una spesa complessiva di 2,15 miliardi. Tuttavia, alcuni prodotti come tablet (+3,6%) e assistenti vocali (+15,4%) mostrano segnali di crescita.

Credito al consumo

Findomestic registra una crescita dell’8% nelle erogazioni di credito al consumo nei primi 10 mesi del 2024, superando la media del mercato (+6,8%). La banca consolida la sua leadership con una quota del 17,4% e un incremento significativo nei prestiti personali (+13,1%). Marco Tarantola sottolinea l’importanza del credito al consumo nel sostenere le famiglie italiane, posizionando Findomestic come una banca completa, in grado di affiancare i clienti anche nella pianificazione del budget familiare.