Luca si è messo alla ‘recchia’ e con il Chitchat su Matera ha scoperto che…

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Quell’apparecchio( il chitchat) che funge da confessionale o da palco per dire liberalmente come la pensano residenti e turisti su Matera è servito, durante il ponte dell’Immacolata, a raccogliere preziose informazioni che torneranno utili ai candidati sindaci della filiera dell’usato garantito o a quelli che vorranno tentare l’avventura per le prossime amministrative. Così lo studio Antani, con Luca Acito e altri come potete leggere sulle pagine social dedicate , ha raccolto attraverso semplici apparecchi, suggerimenti ma anche critiche su quello che non va, continua a non andare e cosa si vorrebbe si facesse per cambiare la situazione. E qui, gratta gratta, siamo alle solite come ripete l’amaro commento di Calimero, il ”Pulcino sporco e nero” della rèclame ( la pubblicità di Carosello e della Prima Repubblica) del detersivo della Mira Lanza. Così il ”Chitchat”, collocato in piazza del Sedile, ha registrato 365 commenti o messagi, se preferite, di concittadini (56,5 per cento) e turisti (43,5) che si sono soffermati sulle macro aree tematiche di mobilità e trasporti (24,3 per cento), commercio e servizi (21 per cento), prezzi e costo della vita (17,8 per cento), eventi e vita notturna (15 per cento) arredo urbano (13,1 per cento) e turismo e patrimonio ( 8,8 per cento). Premettendo che la bellezza e l’appeal verso il cuore antico, i rioni Sassi e l’habitat rupestre, sono un aspetto apprezzato ma da manutenere e tutelare, il dito…anzi le mani nella piaga vanno a fondo a problemi che erano e restano la carenza di sempre. E così, sintetizziamo, per chi vuole scendere nel merito può cliccare su https://t.ly/bsOXd, emergono le difficoltà a raggiungere Matera con l’inevitabile riferimento ai tempi di percorrenza ( collegamenti ferroviari inadeguati) , alle difficoltà di movimento nei rioni Sassi e alla carenza di parcheggi. Argomenti che prestano il fianco a progetti rimasti a metà o alla scarsa pubblicità di quello che abbiamo. Per esempio sono bloccati da tempo due parcheggi per raggiungere i Sassi, dal vico commercio e da Casalnuovo, ma sono stati solo inaugurati qualche lustro fa…

Quanto al potersi muovere nei rioni Sassi c’è un mal di chianca, irrisolto, a causa della scarsa manutenzione. E potremmo continuare. Quanto al commercio si lamenta la mancanza di ”negozi moderni” mentre risultata spropositato quello di souvenir, gl orari di apertura sono limitati e per i giovani ( e questo fa il paio con la voce eventi e vita notturna) siamo all’invito : ” A mezzanotte a letto”. Del resto siamo o non siamo la ex capitale del Divano. Niente ” Lipombi” ( dal materano u’ l’pemm, il licantropo o lupo mannaro..) E questa macro area lamenta la vita notturna limitata (una pizza, una birra o un sprizz e nnna) e di attività serali, vecchia pecca dell’offerta turistica materana che non ha un piano strategico, gestito a tempo pieno da addetti ai lavori. Salvo a sentire le solite lamentele che ”Il Comune” deve fare…Mah. E poi la scarsità di eventi culturali. Su questo tema e in determinati periodi dell’anno c’è una sovrapposizione oggettiva. I privati si muovono per proprio conto o quasi e il bando eventi comunale non ha portato al coordinamento sperato. Da qui la necessità che occorre fare scelte di qualità e che occorre una direzione artistica. Ma finora tante orecchie da mercante…Salvo a fare flop o quasi a Capodanno con gli eventi dell’ultima ora, da auto consumo, che sono utili se promossi per tempo . Senza dimenticare che quella festa, quell’evento di richiamo, va fatto in piazza e non sul Castello. C’è il presepe vivente, organizzato comunque da privati, ma che per parte dei turisti ritiene ce abbia ha un biglietto dal costo elevato. E, a proposito di prezzi, c’è la nota dolente del costo della vita ,aumentato con l’anno da Capitale europea della cultura 2019. Tendenza che ha avuto riflessi negativi nella filiera alimentare ( e qui le lamentele dei residenti ci sono tutte), per le fasce deboli come gli studenti, a cominciare dai costi e dalla reperibilità degli alloggi, e per le ”tariffe turistiche elevate” come capita in tutte le città d’arte… E allora come se ne esce aldilà di suggerimenti all’insegna del ”si potrebbe fare questo o quello”. Senza organizzazione, senso di responsabilità, gestione dell’offerta non si fanno passi indietro. Complimenti a Studio Antani per i dati raccolti e a disposizione della città per riflettere e costruire. Lo diciamo ”ciutt ciutt ‘mminz la chiozz” o con la prossima rilevazione di ” Chitchat?” Buone feste…



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