Mariano Scotton si riconferma alla guida del Comitato Regionale Veneto Fitp per la settima volta consecutiva. Una presidenza che dura ininterrotta da 22 anni e che evidentemente piace ai circoli della Regione poiché il “nuovo” presidente è stato riconfermato con il 98,19% delle preferenze. Una sorta di plebiscito che premia il lavoro svolto nei precedenti sei mandati e che ripone ulteriore fiducia in un Consiglio rinnovato e ringiovanito. Accanto a Scotton infatti sono stati riconfermati i consiglieri Enrico Zen, Nicola Martinolli e Fabrizio Montenero mentre le new entry sono Roberto Bagliardini, Anna Benzon, Andrea Bonomini, Mauro Granzotto e Valentina Todeschin. Riconfermate anche le consigliere Marta Gardin e Moira Baratto che sono state elette in rappresentanza dei circoli di padel. Al tavolo dell’assemblea anche il vice presidente nazionale Gianni Milan che ha presieduto le elezioni.
“Devo prima di tutto ringraziare i dirigenti per il sostegno e la fiducia che hanno nuovamente riposto in me – le prime parole del presidente Scotton – se in questi anni abbiamo raggiunto risultati straordinari è soprattutto grazie a loro. Abbiamo sempre lavorato con disponibilità, trasparenza e correttezza, qualità che sono state apprezzate da tutti”.
Presidente, com’è cambiato il tennis negli ultimi anni?
“Abbiamo chiuso il quadriennio olimpico 2021-2024 con un bilancio estremamente positivo. I successi che la Federazione ha ottenuto e sta ottenendo a livello mondiale trovano riscontro anche nella nostra Regione che in questo ultimo anno ha superato le 65.000 tessere, un traguardo impensabile fino a qualche tempo fa. Gli asset regionali sono stati tutti raggiunti con 1200 squadre iscritte, con tutte le finali dei campionati a squadre in sede unica, con la conferma dei classici appuntamenti internazionali, con la rapida ascesa del padel e adesso con il pickleball. Quest’anno abbiamo anche ospitato la Coppa Davis nel corso del Galà dello Sport, un momento celebrativo straordinario”.
Quanti sono i circoli affiliati?
“Il Veneto conta 271 società affiliate e fra queste ce ne sono 90 che praticano anche la disciplina del padel, 14 del beach e 20 del wheelchair, a testimonianza di una grande attenzione per gli atleti su sedia a rotelle. Abbiamo un trend in crescita progressiva”.
Tanti affiliati significano anche tanti tesserati…
“La crescita dei tesserati in Veneto nell’ultimo anno è stata vertiginosa grazie anche all’aumento delle tessere Racchette in classe, un progetto virtuoso che ci ha visto sempre più presenti all’interno delle scuole con oltre 24.000 ragazzi e ragazze coinvolti. Abbiamo quindi superato la soglia delle 65.000 tessere totali, con segni positivi sia per quanto riguarda gli agonisti (oltre 12.000) che i non agonisti (oltre 26.000)”.
Ci conferma che una grande spinta è arrivata anche dal padel?
“In pochi anni questo settore è passato da poche centinaia di iscritti a oltre 6.000 tesserati con i circoli che puntano dritti a quota 100 società. A fianco delle nuove affiliazioni continuano ad aumentare i campi da gioco che in questo momento sono 261 regolarmente omologati dalla Fitp e la nostra commissione regionale dedicata al padel è riuscita a mettersi al passo con l’organizzazione di tutti i campionati alla pari del tennis (sono stati organizzati sia a livello individuale che a squadre i Campionati regionali Under, Over e Assoluti). Inoltre prevediamo nel prossimo anno l’organizzazione di una serie di serate provinciali dove inviteremo tutti i circoli di padel per conoscerci meglio e per affrontare assieme le sfide del futuro. Ma non è tutto, prepariamoci già all’avvento del pickleball, una nuova disciplina di racchetta che sta prendendo molto piede nel territorio in quanto propone un gioco semplice e divertente. Abbiamo già 17 nuovi campi in Veneto e sono già molti i circoli che si stanno interessando per costruirne di nuovi”.
Tesserati che possono misurarsi in una miriade di competizione…
“Rimangono una certezza gli oltre mille tornei Open, di Seconda, Terza e Quarta categoria, tornei Rodeo, competizioni promozionali e manifestazioni di carattere Internazionale, a cui si aggiungono i tornei Tpra. Una grande spinta è stata data all’attività di base con il supporto della Federazione al movimento di quarta categoria che ha sostenuto fattivamente i circoli. A tutti questi si aggiungono i campionati regionali individuali under, di terza e quarta categoria e i Campionati Assoluti del Veneto. Siamo i precursori dell’organizzazione di tutte le finali di gare a squadre di tennis e padel in un’unica sede, creando momenti e giornate di grande aggregazione. Infine la conferma del circuito regionale denominato Young Boys che termina con un Master finale e che premia i migliori giovani della Regione”.
E le gare squadre?
“Sono uno dei cardini del nostro impegno. Ormai navighiamo costantemente intorno alle 1200 squadre fra promozionali, giovanili, Coppa Comitato, Veterani e Serie D). Abbiamo una Commissione che lavora in maniera approfondita nell’organizzazione dei campionati e le risposte sono sempre positive, ricordando fra l’altro che se verranno rispettati i criteri federali le iscrizioni continueranno a essere gratuite, come peraltro le affiliazioni”.
Un movimento impreziosito poi dalle competizioni internazionali
“Il Veneto ha ospitato nell’ultimo quadriennio numerosi tornei internazionali, sia maschili che femminili, e in taluni casi i montepremi sono aumentati con la conseguente crescita qualitativa dei partecipanti. Inoltre sono stati organizzati tornei internazionali su sedie a rotelle e svariati Campionati Italiani wheelchair. L’organizzazione di questi importanti tornei dimostra la grande capacità organizzativa dei nostri circoli veneti che sono il motore di questi eventi”.
Cosa ha caratterizzato maggiormente il vostro lavoro nel territorio?
“Nell’ultimo quadriennio abbiamo cercato di stare il più possibile vicino ai circoli, con i corsi di aggiornamento, con le serate sulla Riforma dello Sport assieme a un commercialista specializzato in materia e con appuntamenti provinciali per raccogliere e ascoltare le esigenze di ognuno di voi. Abbiamo cercato di interfacciarci con le Istituzioni nei momenti più difficili (vedi ad esempio la pandemia) con l’intento sempre di proteggere e promuovere il vostro lavoro”.
“Sono tante le persone che devo ringraziare per i successi che abbiamo raggiunto – ha concluso Scotton –: in primis i presidenti e i consiglieri dei circoli, sono il motore del nostro movimento. E poi i maestri, i giudici arbitri e tutti gli atleti agonisti e non agonisti che rendono grande il nostro sport. Un grande ringraziamento poi va ai consiglieri del Comitato regionale, ai delegati provinciali e alla nostra segreteria che ogni giorno ci accompagna in questa avventura”.
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