Rischi multe stellari e la sospensione della patente per un mese: ecco le nuove regole del nuovo codice della strada.
Il 14 dicembre 2024 segnerà una svolta importante nella legislazione italiana riguardante la circolazione stradale, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Questa riforma, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha suscitato un ampio dibattito tra esperti del settore, automobilisti e cittadini.
Non solo per i cambiamenti apportati alle sanzioni, ma anche per le nuove norme che riguardano la sicurezza stradale. L’intento dichiarato è quello di migliorare la sicurezza sui nostri percorsi, ma le nuove multe e le sanzioni hanno sollevato molte perplessità.
Le nuove sanzioni e il loro impatto
Il Ministro Salvini ha cercato di minimizzare l’impatto di questa riforma, sostenendo che solo “un paio” di multe aumenteranno. Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che le sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada sono molte di più e riguardano una serie di comportamenti scorretti alla guida.
Tra i casi più discussi ci sono le multe per coloro che occupano indebitamente i posti riservati ai disabili: la sanzione passerà da 80 euro a 165 euro per i motocicli e da 165 a 330 euro per le automobili. Allo stesso modo, chi parcheggia vicino a un incrocio vedrà aumentare la multa da 25 a 87 euro per le moto e da 42 a 165 euro per le auto.
L’aumento delle sanzioni non si limita solo a queste violazioni, ma si estende a numerosi comportamenti pericolosi. Ad esempio, l’uso del cellulare mentre si guida comporterà una sanzione minima di 250 euro, con una sospensione della patente per almeno due settimane.
Se l’infrazione viene ripetuta entro due anni, la multa potrà raggiungere i 350 euro e la sospensione della patente si estenderà a un mese. Queste misure sono state introdotte in un contesto in cui la distrazione alla guida è uno dei principali fattori di rischio per la sicurezza stradale.
Modifiche ai limiti di velocità
Anche le violazioni relative ai limiti di velocità subiranno un inasprimento significativo. Se un automobilista supera i limiti di velocità all’interno di un centro abitato per almeno due volte in un anno, la multa passerà a 220 euro e si rischierà la sospensione della patente per almeno 15 giorni. Questo cambiamento ha suscitato preoccupazione, poiché molti automobilisti ritengono che tali sanzioni siano eccessive e che penalizzino in modo sproporzionato i conducenti.
Tra le novità introdotte dal nuovo Codice della Strada vi è anche una maggiore attenzione alla sicurezza stradale in relazione ai veicoli delle forze dell’ordine. Sorpassare un’auto delle forze dell’ordine che sta svolgendo operazioni di sicurezza comporterà una multa di 167 euro e la sospensione della patente per un mese, che salirà a tre mesi per i neopatentati. Inoltre, coloro che attraversano un passaggio a livello con il segnale di divieto attivo o con le barriere abbassate dovranno affrontare una multa di almeno 200 euro, una misura che mira a prevenire tragedie legate a incidenti ferroviari.
Un altro aspetto innovativo riguarda la gestione delle zone a traffico limitato, che potranno essere istituite dalle regioni per periodi non superiori a cinque mesi all’anno. Le multe per chi non rispetta i provvedimenti di sospensione del traffico potrebbero partire da 87 euro. Questa misura è stata adottata per proteggere aree di particolare rilevanza culturale e paesaggistica, ma potrebbe sollevare controversie sul rispetto delle regole da parte dei cittadini.
Tassi alcolemici e micromobilità
Infine, la riforma introduce nuove restrizioni per i conducenti trovati con tassi alcolemici superiori ai limiti consentiti. Il “codice 68” prevede una tolleranza zero per chi è già stato multato in passato. Mentre il “codice 69” impone l’uso di un dispositivo “alcolock”, che impedisce l’accensione del veicolo se il tasso alcolemico è superiore a zero. Le sanzioni per la violazione di queste nuove norme possono variare da 158 a 316 euro. E includere la sospensione della patente fino a sei mesi.
Anche i monopattini elettrici e altri veicoli di micromobilità subiranno cambiamenti significativi. Sarà obbligatorio dotarli di assicurazione e targa, e i conducenti dovranno indossare il casco. In caso di violazione, si rischiano multe a partire da 200 euro. Le nuove regole mirano a garantire una maggiore sicurezza anche per gli utenti di questi mezzi, che negli ultimi anni hanno visto un aumento esponenziale nella loro diffusione.
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