Nuovo codice della strada, patenti sospese a tempo, l’alcolock e le prime multe in Veneto: monopattini i più bersagliati

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I primi casi fra Padova e Verona. I dubbi dei vigili: «Non abbiamo una circolare precisa, gli operatori avranno qualche difficoltà»

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Una decina di monopattini fuorilegge, qualche telefonino all’orecchio mentre si guida, un passaggio con il rosso alle due di notte e un ubriaco sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di 1,90 grammi per litro. Il nuovo Codice della strada fa già le sue «vittime» in terra veneta. A parte le regole sul telefonino e sull’abuso di alcol, che sono chiare a tutti e per le quali rispetto al passato cambiano solo le sanzioni, quelle cadute dalle nuvole sono le persone alla guida dei monopattini. «Ma da quando bisogna avere il casco?», «Non sapevo nulla della nuova legge», «Nessuno mi ha detto niente». Queste le loro parole ai vigili che li hanno fermati. Nessuno sapeva delle nuove regole «materializzatesi» dalla mezzanotte di venerdì.

Le prime sanzioni

Tre le multe comminate dal servizio motorizzato della polizia locale di Venezia, otto i multati per lo stesso motivo a Verona. «Ci rendiamo conto che molti cittadini ancora non sanno che le regole sono cambiate, ma noi abbiamo l’obbligo di far rispettare la legge» dice Luigi Altamura, comandante dei vigili di Verona e componente del tavolo di coordinamento delle polizie locali dell’Anci, l’associazione dei Comuni. Vale la pena ricordarlo ancora una volta anche qui: chiunque circoli con un monopattino sprovvisto di casco potrà essere sanzionato con una multa dai 50 ai 250 euro. Inoltre è vietato usare il mezzo nelle strade extraurbane (ossia fuori dai centri abitati) a meno che non ci sia una pista ciclabile. Per quanto riguarda la targa (l’assenza comporterà una multa tra i 100 e i 400 euro) e l’obbligo di assicurazione (altra multa tra i 100 e i 400 euro) manca ancora un decreto attuativo, per cui bisognerà attendere la circolare del Ministero.




















































Chi è stato multato e perché

Oltre a Venezia e a Verona, anche in tutte le altre città del Veneto i controlli sono stati stringenti, sebbene l’introduzione delle nuove regole sia coincisa con un affollato sabato prenatalizio che ha portato il personale sulle strade e nelle piazze per dirigere traffico e presidiare i centri storici. A Treviso, Vicenza, Belluno e Rovigo i primi dati verranno diffusi tra oggi e domani. A Padova i vigili guidati dal comandante Lorenzo Fontolan hanno sanzionato due autovetture parcheggiate senza alcun titolo sui posti destinati alle persone disabili: il nuovo codice prevede per questi due trasgressori una multa di 360 euro. Per quanto riguarda le prime applicazioni del nuovo Codice il «record» del tempismo perfetto lo ha avuto un ragazzo di 23 anni che dopo le due di notte è passato con il semaforo rosso a Due Carrare, piccolo Comune padovano ai piedi dei Colli Euganei. Lo ha notato una macchina dei carabinieri: per lui, che aveva meno di venti punti sulla patente, è scattato il ritiro del titolo di guida per sette giorni, la decurtazione di altri sei punti e il pagamento di una multa da 155,87 euro, ridotta perché pagata subito, altrimenti sarebbe stata di 222,67 euro. Altro caso quello di Verona: la notte scorsa un uomo ha provocato con la sua auto danni ad altri autoveicoli in sosta, aveva un tasso alcolemico di 1,90 grammi per litro che comporterà, dopo la condanna penale e la sospensione della patente, un periodo di almeno tre anni di alcol-zero e l’installazione dell’alcolock (dispositivo collegato all’auto che dovrebbe impedirgli di mettersi alla guida dopo aver bevuto, ma per questo manca il decreto attuativo).

I dubbi e le perplessità

Tra i comandanti dei Comuni più piccoli c’è chi, pur approvando le misure, solleva qualche perplessità. Come Luigi Meneghini, che guida i vigili di Noventa Padovana: «Non abbiamo una circolare precisa, gli operatori avranno qualche difficoltà – spiega – ci sono ancora molte cose da capire, le norme sono buone ma complesse e credo che molti cittadini daranno il via ai ricorsi. Forse – continua – non era questo il momento giusto per introdurre il nuovo codice, siamo sotto Natale, è un periodo concitato». Altri dubbi riguardano i test sulla saliva, che permetteranno di scoprire se il conducente ha assunto stupefacenti nei giorni precedenti, ma non se in quel momento sia sotto il loro effetto. Sottolinea Luigi Zicaro, comandante dei vigili di Cadoneghe: «Le norme vanno a tutela della sicurezza, ma già ci sono delle anomalie, soprattutto per quanto riguarda la droga, prima erano previste segnalazioni là dove il conducente fosse alla guida sotto effetto di stupefacenti, ora invece rintracciamo solo la presenza di droghe senza certificare che il conducente stia guidando sotto il loro effetto – aggiunge – Ci sono persone che si sottopongono a cure mediche e che utilizzano queste sostanze, per cui si dovrà capire come si potrà risolvere questo problema».

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15 dicembre 2024 ( modifica il 15 dicembre 2024 | 08:40)

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