Record di iscrizioni al concorso internazionale che sfida filmaker di tutto il mondo a realizzare un cortometraggio in sole 48ore. Miglior film Anastómōsis, che rappresenterà l’Italia al Filmappalooza 2025 e sarà candidato a concorrere alla sezione Short Film Corner al Festival di Cannes 2025
Tutti i premiati del concorso “The 48 hour film project Italia”
(AGR) Si è conclusa presso il Teatro Italia di Roma la cerimonia di premiazione della XVIII edizione del The 48 Hour Film Project Italia, il concorso internazionale che sfida filmmaker di tutto il mondo a realizzare un cortometraggio in sole 48 ore. La serata ha celebrato il talento e la creatività delle 150 squadre provenienti da tutta Italia, numero che quest’anno ha segnato il record di iscrizioni al concorso. Un’edizione di grandissimo successo anche in termini di interazioni social, tanto da aver raggiunto più di 1 milione 700 mila impressions totali sui canali ufficiali dell’iniziativa.
Presentata dall’attrice Claire Palazzo, l’evento si è aperto ripercorrendo i momenti salienti e più emozionanti del concorso, dal frenetico processo creativo ai risultati finali dei cortometraggi. La Direttrice Artistica Tania Innamorati ha dato il via alla serata evidenziando l’importanza del progetto come trampolino di lancio per giovani creativi e piattaforma di scambio culturale, ricordando il coinvolgimento di oltre 65.000 partecipanti in tutto il mondo.
The 48 Hour Film Project una sfida intensa e creativa che vede squadre di cineasti in erba impegnate nella realizzazione di un cortometraggio di massimo 7 minuti in sole 48 ore. Ogni squadra estrae a sorte due generi cinematografici tra una rosa di 30, optando per uno o combinandoli entrambi. Quest’anno, per concorrere al premio di Miglior Film, ogni progetto doveva includere obbligatoriamente tre elementi stabiliti per l’edizione 2024: un personaggio di nome Fabio o Fabia Ansaldi, amministratore di condominio; uno schiaccianoci; la frase “Domani castagne e vino rosso” e un’edizione di grandi successi.
Le clip dei cortometraggi finalisti sono state proiettate sul grande schermo, seguite dagli interventi in collegamento di alcuni membri della giuria internazionale che, ognuno in relazione alla propria categoria di appartenenza, ha decretato il vincitore spiegandone le motivazioni. Tra i presenti in teatro c’erano Chris Burdon, premio Oscar per il suono di Top Gun: Maverick; Tonino Zera, scenografo di film come Miracolo a Sant’Anna e The Palace; Giacomo Ciarrapico, autore della fortunata serie e del film Boris e il noto attore, sceneggiatore, regista e youtuber Maccio Capatonda. In diretto collegamento con gli Stati Uniti sono intervenuti Avy Kaufman, casting director vincitrice di 3 Primetime Emmy Awards; Linda Dowds make-up artist canadese e premio Oscar per Gli Occhi di Tammy Faye; il direttore della fotografia David Mullen, vincitore di tre Emmy Awards; la compositrice Laura Karpman candidata quest’anno al premio Oscar per la colonna sonora del film American Fiction; il costumista Danny Glicker, candidato all’Oscar per i Migliori Costumi con il film Milk nel 2009. Hanno inoltre lasciato un video di auspicio e congratulazioni per l’eccelsa qualità dei lavori la montatrice neozelandese del film Locke Justine Wright e Donatella Palermo, produttrice italiana candidata all’Oscar per il Miglior Documentario con Fuocoammare.
Durante la serata sono stati assegnati i seguenti premi: Premio Taxi Drivers (novità di quest’anno) a The End di Chiacchiere Perse, Premio del Pubblico a Noises di 48fps, Miglior Attore a Claudio Olivieri (Noises), Miglior Attrice a Sara Celestini (Dalia), Miglior Produzione a Fiori d’arancio di Santa Zita Productions, Miglior Trucco a Martina del Corso (Anastomosis), Migliori Costumi a Gaia De Laurentis (Galaxy Tour), Migliore Scenografia a Riconnessioni, Miglior Sonoro a Erich Sertori (Turn me on), Miglior Colonna Sonora a Maria Chiara Casà (Caterina), Miglior Montaggio a Davide Bissoli (Anche se fosse), Miglior Fotografia a Pietro Brunelleschi (Anastomosis), Miglior Sceneggiatura a Noemi Romano e Simone La Rosa (The End), Menzione Speciale 48 a The G Seven Production per Why Her?, Miglior Regia ai Bonolis Bros (Vada) e Miglior Film a Anastómōsis.
Quest’ultimo rappresenterà l’Italia al Filmappalooza 2025 dove si scontreranno i migliori cortometraggi provenienti da tutto il mondo e i cui 10 migliori concorreranno nella sezione Short Film Corner al prestigioso Festival di Cannes 2025.
Assegnati anche alcuni premi collaterali che hanno celebrato la creatività e l’originalità delle squadre partecipanti: Miglior Storia su Instagram a Squadra BABY STO FACENDO CINEMA, Miglior Uso dell’Oggetto a Squadra Galileo Film per il corto Power Flow, Miglior Personaggio a Squadra BABY STO FACENDO CINEMA per il corto UNOxDUE, Miglior Uso del Genere a Squadra LATTINE per il corto Unsuitable (per il sapiente ed efficace uso del genere “Fish Out of Water”) e Miglior Uso della Frase a Squadra Cherozanne per il corto Lido Sirenetta.
The 48 Hour Film Project, è un’iniziativa organizzata dall’Associazione Le Bestevem, Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.
L’edizione 2024 ha ottenuto anche l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, rappresentato in sala da Alberto D’Argenzio, addetto stampa del Parlamento Europeo. La Commissione Europea ha inoltre messo a disposizione lo Spazio Europa per l’evento di Kick-off del concorso.
Tra i partner consolidati figurano il Pigneto Film Festival, con il Direttore Artistico Simone Vesco presente alla premiazione, e il progetto di formazione cinematografica LeB, rappresentato da Diomira Cennamo, che lancerà ufficialmente le sue attività nel 2025.
Durante la serata, sono stati ricordati anche gli importanti eventi collaterali che hanno animato questi ultimi mesi. Il 48 Hour Film Project Italia, infatti, ha ospitato masterclass gratuite con alcuni tra i più importanti professionisti del cinema italiano, tra cui il regista e sceneggiatore Francesco Bruni, la sceneggiatrice Heidrun Schleef, la produttrice Donatella Palermo, il montatore Marco Spoletini e il Direttore della Fotografia Luca Bigazzi.
Particolare attenzione è stata rivolta infine al progetto CLIMENA – Cinema for Climate, promosso da Le Bestevem e selezionato come vincitore dell’Annual Program Statement 2023 dell’Ambasciata e Consolati degli Stati Uniti in Italia, che ha offerto un percorso formativo su tematiche ambientali attraverso l’audiovisivo. Gli studenti delle scuole superiori hanno partecipato a laboratori guidati da esperti del settore, tra cui il climatologo Luca Mercalli, la giornalista Elisabetta Ambrosi, i registi Valentina Bertuzzi e Francesco Bruni, e le esperte in comunicazione social Sara Calani e Serena Prudenzano. I lavori realizzati dagli studenti sono stati caricati sul canale YouTube di Le Bestevem e votati dagli utenti fino al 10 dicembre. Nel corso della serata, il Premio CLIMENA è stato assegnato a due cortometraggi: Aut Aut della Classe 5ªD del Liceo Fellini di Riccione per “Climena Scuole” e L’Amazzone, diretto da Andriy Odlyvanyy del team I Goblin, vincitore di Climena 48.
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