Sorpresa alla passeggiata del porto a Marina di Carrara: ‘Duracell’ è «cittadino dell’anno»

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MARINA DI CARRARA – “La nuova e straordinaria passeggiata sul molo è il luogo più frequentato del Comune di Carrara, non solo dai carrarini ma anche da tanti forestieri. E’ un polo di attrazione che va da Massa alla val di Magra senza contare i turisti d’estate. E’ il biglietto da visita della nostra città, è il nostro “salotto buono”. Costato peraltro parecchio alla collettività (circa 14 milioni di euro). Contribuisce all’immagine di Carrara verso l’esterno. Al sabato e alla domenica sono migliaia i frequentatori. Solo per questa ragione, e quindi per motivi funzionali ed igienici, a tutela di tutti, andrebbe mantenuta pulita. Ma anche per un’altra ragione, di ordine estetico, nel caso “malauguratamente” volessimo promuovere, caso mai, un po’ di turismo visto che, nel settore, siamo la Cenerentola della Toscana nonostante enormi potenzialità”. Questa considerazione è tratta dal lungo discorso che Riccardo Canesi coordinatore di Lozzbusters ha pronunciato nel premiare un nostro concittadino oramai famosissimo per i carraresi, Alessandro Cecchini, in arte Duracell, per via della sua perseveranza e tenacia nel fare pulizia in varie zone del litorale. In questo caso, nel caso della pulizia che presta sulla passeggiata del molo, i suoi scopi puramente altruistici e animati da senso civico, hanno meritato il riconoscimento della comunità: per questo alcuni cittadini assieme all’associazione Lozzbusters che ha fatto della lotta al degrado la sua mission, gli hanno regalato un pacco enogastronomico oltre alla maglietta Lozzbusters e il diploma di cittadino dell’anno. Effettivamente Alessandro che durante l’estate tiene pulite le spiagge di Marina, Fiumaretta e di Marinella lavorando per le amministrazioni comunali, in inverno invece va in disoccupazione Naspi restando a disposizione per lavori socialmente utili, ma la passeggiata di proprietà dell’Autorità Portuale non rientrerebbe nelle sue competenze. Sono stati quindi Beatrice, Daniela, Dodo, Domenico, Emilio, Fabrizio, Giorgio, Giovanni, Lorenza, Luca, Luigi, Maurizio, Michele, Milena, Piero, Roberto, Salvatore, Stefania e Valter, frequentatori assidui della passeggiata a volergli fare questo regalo ed eleggerlo cittadino dell’anno, in nome dei tantissimi carraresi e non, che affollano la passeggiata. Canesi ha colto l’occasione per dare una tirata d’orecchie all’amministrazione e per dare alcuni suggerimenti.

“A me piacerebbe vivere in una città in cui non ci sia bisogno di Alessandro – dichiara nel suo discorso Canesi pronunciato ieri mattina, al momento della consegna del regalo, all’inizio della passeggiata dove si erano tutti dati appuntamento -. Ma poiché, in questa città, il malcostume, la maleducazione e l’inciviltà sono la norma da decenni, sono contento che Alessandro ci sia. Al di là dell’efficacia del suo operato, comunque rilevante, l’azione di Alessandro, in arte Duracell,  rappresenta la nostra cattiva coscienza o meglio la cattiva coscienza dei tanti incivili e dei nostri amministratori, mi dispiace dirlo, piuttosto distratti, per usare un eufemismo. Come frequentatori assidui di questa magnifica passeggiata abbiamo pensato che, in assenza di altri (magari più altolocati di noi in senso istituzionale), fosse il minimo esprimergli la più sentita riconoscenza della cittadinanza confidando, e speriamo non illusoriamente, comunque, che non ci sia più bisogno di lui. Al di là di un maggiore impegno da parte di Nausicaa e Comune, che auspichiamo vivamente, pensiamo che l’esempio di Duracell e la giornata di oggi in cui lo premiamo, servano comunque come “Pubblicità Progresso” per far capire a molti nostri concittadini che la nostra città non è un letamaio e che, quindi, è giunta l’ora, per loro, di cambiare abitudini. Nonostante ormai, la questione ambientale, ma direi anche igienico-sanitaria sia all’odg (da decenni), da noi, molti pensano che sia assolutamente normale gettare rifiuti per terra, mozziconi, kleenex, qualsiasi cosa che importuna le tasche o le mani. Si pensa che sia normale abbandonare le deiezioni dei cani, sempre più numerosi (a Carrara dovrebbero essere almeno 10.000) dove capita, perché il bene pubblico è res nullius. In questa città, buona parte di chi cammina va a capo chino non perché sia triste, malato, umiliato o sconfitto ma per evitare di calpestare le cacche!  Crediamo che quest’epoca debba finire! La consegna di un regalo a Duracell serve anche per rammentare a questa (ahimè) sonnambula amministrazione, che certamente ha ereditato tanti guasti del passato, che deve cominciare a darsi seriamente una mossa. Ho la sensazione che la sindaca e molti assessori non si rendano conto, di quanto la sporcizia per terra peggiori la qualità della vita di tutti! Per me la sanzione deve essere l’ultimo strumento. Solo quando si sono esperite pratiche con tutti gli altri mezzi. Ma non accetto più, e come me tanti altri, una situazione degenerata come questa, in cui minoranze numerose continuano a fare i loro porci comodi perché hanno la certezza dell’impunità. Il Comune deve tutelare l’ambiente e la salute pubblica. Attualmente non lo sta facendo e quindi si sta rendendo anche responsabile, quanto meno, di omissione di atti d’ufficio (art. 328 del C.P.)”.

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“Non me lo aspettavo – commenta ringraziando Duracell -. Quasi tutte le mattine vengo a pulire la passeggiata da volontario. E’ bellissima e vedo che non c’è un grande coordinamento nelle pulizia, sta diventando un po’ un lavoro, ma se non la si mantiene pulita in poco tempo va a niente. Io ho un contratto con l’associazione che pulisce le spiagge quindi a marzo aprile tornerò a occuparmi della spiaggia libera ma non potrò più pulire la passeggiata”.

LE PROPOSTE PER LA PASSEGGIATA DI LOZZBUSTERS E DEL GRUPPO DI CITTADINI ASSIDUI FREQUENTATORI.

– Massiccia campagna di sensibilizzazione, informazione, comunicazione sulla pulizia della città ovviamente migliorando anche i servizi di raccolta e di controllo. Con opportune strategie comunicative per raggiungere tutte le componenti della nostra comunità. Dalle scuole alle associazioni. Dalle parrocchie alle società sportive.

– Adozione di ordinanze più severe (la bozza di una è da questa estate che l’ho inviata all’assessore al ramo) sull’abbandono di rifiuti, incluse le cacche dei cani (non basta il sacchetto, occorre anche la bottiglietta d’acqua, e in ogni caso chiunque frequenti un luogo della città deve lasciarlo come lo ha trovato). Per fare questo, occorre informare tutti i proprietari di animali (e le possibilità ci sono).

– Adozione, come hanno fatto molti Comuni (vedi Carmagnola) del sistema del Dna per le feci canine. Da lì non si scappa.

– Riguardo a questa passeggiata occorre aumentare la vigilanza con conseguenti sanzioni. Bisogna installare un cartello chiaro ed efficace sugli obblighi per chi frequenta la passeggiata (dovrebbero esserne già a conoscenza ma per gli smemorati non è mai troppo tardi…). Io sarei curioso di sapere se in questa città sia mai state elevata una multa a chi insozza il bene pubblico. Non mi riferisco alle micro o mini discariche. Mi riferisco all’ambito stradale urbano.

Sulla base anche di un confronto con molti frequentatori, alcuni presenti stamani, colgo l’occasione quindi di presentare alcune nostre proposte sulla passeggiata.

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Premetto che mi/ci duole rilevare che alcune soluzioni progettuali lasciano alquanto a desiderare: vedasi il fissaggio dei cavi d’acciaio delle ringhiere (con bulloncini facilmente asportabili) o i cestini portarifiuti che non prevedono i mozziconi, anche se non sono per niente giustificati coloro che li gettano a terra. Una cosa grave che ho saputo da un fonte istituzionale è che i mezzi di Nausicaa non possono salire sulla passeggiata perché le piastrelle (alcune delle quali già staccate) non reggono il carico. Non parliamo della pedana in legno esposta alle mareggiate e delle dune costruite male (nel senso che fanno volare troppa sabbia).

A breve termine (max 6 mesi)

Intensificare i controlli alla luce delle vecchie ordinanze e di quella nuova proposta da noi. Almeno per un mese, una stretta vigilanza con preventivi consigli e conseguenti ed eventuali sanzioni per i cittadini incivili.

Vietare le bici dalla Tuga al Momento Beach. Con un’adeguata segnaletica, evidenziare che in questo tratto le bici si possono condurre solo a mano.

– Installazione di una cinquantina di rastrelliere di fronte al Ristorante la Tuga non sul marciapiede ma nella parte di parcheggio immediatamente adiacente.

Ripulire la vela di Massari e la Madonnina

Installare un cartello almeno 2 m x 1,50 m, all’inizio della passeggiata in cui siano riportati i “consigli” per l’uso” (con un QR code in italiano e inglese con i consigli e le eventuali sanzioni)

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– Installare le telecamere lungo tutto il percorso

– Installare nella rotonda finale, direzione montagne, un cartello obliquo a mezz’altezza (max 1 m) con lo skyline delle Apuane (riportante vette e altitudini). Come “Associazione Zaccagna, ieri e oggi” ci stiamo adoperando (sia per la grafica che per la ricerca di un finanziamento pubblico-privato) sperando ovviamente che Comune ed Autorità Portuale accolgano la proposta.

– Installare anche un cannocchiale a pagamento (in collaborazione con qualche privato).

A medio termine (1/2 anni)

– Realizzare due fontane di buona fattura e architettonicamente gradevoli una, nei pressi della Vela, ed una in fondo al molo.

– Realizzare in fondo al Molo un bagno, anche a pagamento, onde evitare quanto sta già accadendo.

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– Considerato il notevole impatto visivo della nuova opera sul lato spiaggia, onde evitare anche che sia subito preda di improvvisati “Caravaggio e/o Alighieri”, organizzare un Concorso di idee, quanto meno nazionale, per la realizzazione di un murales (o quant’altro ovviamente resistente agli agenti marini) sul tema “Mare e libertà” considerata anche la tradizione libertaria di Carrara. Sarebbe anche un importante elemento identitario per la nostra città.

– Dare in gestione la parte finale (piano inferiore) del Molo per realizzarvi un bar.

– In merito alle rastrelliere non assolvano al loro compito, essendo facilmente a favore di ladro. Ormai quasi tutti gli Uffici Tecnici italiani sanno che le rastrelliere migliori e a prova di ladro sono quelle ad U rovesciata in cui, oltre alle ruote, si può assicurare il telaio. Quindi in prospettiva occorre cambiarle”.

passeggiata in legno sugli scogli per i pescatori a cui sia consentito l’accesso quando dotati di assicurazione convenzionatacol Comune.

 





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