Web tax sui big, Ires ridotta, stangata sulle banche, sgravi al Sud: ecco come cambia la manovra

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Web tax solo per i big, calo della tassa sulle criptovalute, Ires più bassa per le imprese che reinvestono gli utili in azienda, finanziata grazie al nuovo contributo delle banche alle casse dello Stato. E ancora bonus elettrodomestici, aumento delle pensioni per i soggetti over 70 disagiati, ma anche l’equiparazione dei compensi dei ministri non eletti a quelli degli eletti. Molta la carne al fuoco del disegno di legge di bilancio che, contrariamente alle previsioni di un celere via libera a Montecitorio, non dovrebbe essere approvato dalla Camera prima di venerdì 20 dicembre per poi passare al Senato per un frettoloso disco verde pre-natalizio.

Intanto lunedì 16 dicembre riprendono i lavori in commissione Bilancio dove i relatori hanno depositato un nuovo pacchetto di emendamenti assieme ad un altro fascicolo di riformulazioni, testi che recepiscono norme contenute nell’emendamento atteso da parte del governo. Gli emendamenti dei relatori sono sei e in essi sono state recepite le proposte di modifica contenute in una prima bozza del maxi emendamento dell’esecutivo. Ma vediamo in sintesi le novità in arrivo.

Stipendi dei ministri

Un emendamento dei relatori equipara il compenso dei ministri non parlamentari a quelli eletti. Un incremento che, secondo i primi calcoli, sarà di 7.193 euro al mese per 17 tra i componenti tecnici del governo Meloni, 8 ministri più altri 9 tra viceministri e sottosegretari. Tra i ministri, ci sono i responsabili dell’Interno Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto, dell’Istruzione Giuseppe Valditara, del Lavoro Marina Calderone, della salute Orazio Schillaci, della Cultura Alessandro Giuli, per le Disabilità Alessandra Locatelli e dello Sport Andrea Abodi.

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Ires premiale

L’imposta sulle società scenderà dal 24% al 20% per le imprese che reinvestiranno l’80% degli utili in azienda, a condizione che una quota significativa sia destinata a investimenti in beni strumentali e all’aumento dell’occupazione. Per finanziare l’Ires premiale per le imprese verranno utilizzati 400 milioni di euro provenienti dal contributo degli istituti di credito. Gli investimenti non dovranno essere inferiori a 20.000 euro, e bisogna assumere a tempo indeterminato dell’1% di lavoratori in più.

Banche

Nuovo sforzo richiesto alle banche (teso a finanziare una serie di misure proposte) attraverso la riduzione ulteriore (dal 65% al 54%) della quota di deduzione delle svalutazioni e perdite su crediti. Ampliando la base imponibile degli istituti di credito e aumenta il gettito per lo Stato, con entrate aggiuntive tra i 400 e i 500 milioni di euro.

Revisori Mef

In merito alla previsione di controllori del Mef nelle società che ricevono contributi statali, si esclude ora la presenza di rappresentanti del ministero dell’Economia nel collegio dei revisori dei conti, ma accompagnata da una stretta sui controlli per quelle che percepiscono contributi statali oltre il 50% del fatturato, con l’obbligo di certificare il bilancio al Mef.

Web tax

Non si applicherà più alle piccole realtà ma solo alle grandi, con ricavi sopra i 750 milioni di euro.

Criptovalute

Cambia definizione la tassa sulle plusvalenze realizzate dalla vendita di criptovalute, che scende al 26% nel 2025 (nella manovra era al 42%), e poi salirà al 33% dal 2026. Sparisce però la soglia di 2.000 euro, quindi si applicherà a tutte le transazioni, anche piccole.

Zes

Sale da 1,6 miliardi a 2,2 miliardi il credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale (Zes) del Mezzogiorno. Il testo originale della manovra prevedeva un calo del limite di spesa, da 1,8 miliardi a 1,6 miliardi, ma l’emendamento lo fa salire a 2,2.

Bonus elettrodomestici

Un bonus da 100 euro, doppio per chi ha redditi sotto i 20 mila euro, aiuterà nell’acquisto di elettrodomestici.

Giochi

Aumenta il prelievo su giochi e scommesse: 25,5% sui giochi di carte o bingo a distanza, 20,5% per le scommesse sportive dal vivo, 24,5% online.

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Tasse aeroportuali

Dal 2025, la tassa d’imbarco sui voli extra-UE aumenterà di 50 centesimi per gli scali con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri annui.

Pedaggi

I pedaggi aumenteranno dell’1,8% nel 2025, in linea con l’indice di inflazione programmato.

Decontribuzione Sud

Per le pmi con sede in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna è previsto uno sgravio del 25% sui contributi previdenziali per i lavoratori a tempo indeterminato nel 2025, ridotto al 20% per il 2026 e 2027.

Assegno di inclusione

Sale la soglia massima di reddito ISEE per accedere all’assegno, da 9.360 a 10.140 euro. Anche la soglia di reddito familiare massimo aumenta da 6.000 a 6.500 euro, con un incremento del beneficio economico per la partecipazione alle misure di attivazione lavorativa da 350 a 500 euro mensili.

Pensioni

Si va verso un aumento di 8 euro al mese delle pensioni dei soggetti disagiati over 70. Nel 2025 l’importo mensile della maggiorazione sociale del trattamento pensionistico degli over 70 in situazioni disagiate è incrementato di 8 euro. Per coloro il cui reddito sia pari o non superi a 6.713,98 euro, né abbiano redditi, cumulati con quello del coniuge, per un importo annuo pari o superiore a 6.713,98 euro, l’incremento sarà di 104 euro annui.

Fondo mutui

La garanzia statale per i mutui per l’acquisto della prima casa sarà concessa esclusivamente (e non più prioritariamente) a giovani coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori, giovani under 36 e residenti in alloggi popolari.

Fondo dote famiglia

Con 30 milioni di euro rimborserà le spese per lo sport o le attività extrascolastiche per i figli tra i 6 e 14 anni dei nuclei con ISEE sotto i 15mila euro.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Spending review per la Rai

La tv pubblica dovrà ridurre le spese per consulenze esterne e altri costi di esercizio, con obiettivi di riduzione del 2% nel 2026 e del 4% nel 2027 rispetto al triennio 2021-2023. I costi del personale sono esclusi da questa spending review.

Made in Italy

Ok a risorse aggiuntive su un capitolo di spesa del ministero delle Imprese e del Made in Italy relativo alle politiche industriali, per la competitività, il Made in Italy e la gestione delle crisi d’impresa. Nel dettaglio, si tratta di un totale di 400 milioni di euro (200 milioni annui per il 2026 e per il 2027) che dovrebbero in parte essere destinate anche al Fondo Automotive che era stato definanziato dalla legge di Bilancio.

Sanità

Borsa di studio da circa 400 euro lordi al mese per gli specializzandi di area sanitaria non medica. A decorrere dall’anno accademico 2024-2025, agli specializzandi non medici del comparto sanitario, come veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi, viene corrisposta una borsa di studio per tutta la durata legale del corso di importo pari a 4.773 euro lordi annui (circa 398 euro per 12 mensilità), si legge nella proposta di modifica.

Scuole paritarie

Il contributo in favore delle scuole paritarie viene incrementato di 50 milioni di euro per il 2025 e di 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2026.

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