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Laura Casparrini racconta momenti chiave, successi e strategie dell’azienda leader nella sicurezza per le costruzioni
Ci stiamo avvicinando al termine di un 2024 che, fra congiunture economiche, cambiamenti geopolitici e un mercato sempre più competitivo, è stato ricco di sfide per il comparto della sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni. Un settore penalizzato dall’esaurimento dei bonus edilizi e dal generale aumento del costo dei materiali essenziali, che chiuderà l’anno in corso con una flessione degli investimenti del 4,2% rispetto al 2023 e un calo stimato del 6,2% anche per il 2025. Laura Casparrini, manager lombarda alla guida dello sviluppo dell’olandese BauWatch in Italia, condivide importanti analisi e riflessioni strategiche.
A soli due anni dall’arrivo di BauWatch in Italia, ci può tracciare un quadro dell’andamento di questo 2024. Quali sono stati i momenti più significativi?
Sono stati dodici mesi molto intensi in cui abbiamo costruito le basi di un piano di sviluppo a 360 gradi dell’azienda. Abbiamo lavorato parallelamente su molteplici fronti, dal marketing & sales alle HR passando per la comunicazione senza dimenticare la forte focalizzazione sul potenziamento dei nostri prodotti e servizi. Abbiamo rafforzato il team con una campagna di assunzioni mirate che ci ha consentito di creare una squadra coesa e ricca di talenti. Tutto questo, sommato all’impennata diffusa nella domanda di sistemi di protezione che si è registrata a fronte di un incremento di furti e atti vandalici nei principali siti in costruzione, ci ha permesso di ampliare il parco clienti su tutto il territorio italiano. Un 2024, il nostro, che è stato costellato da tanti momenti significativi, fra questi gli eventi del settore costruzioni a cui abbiamo partecipato per presentare le nostre ultime novità. Il Saie di Bologna, ad esempio, è stato un successo senza precedenti. Lo spazio espositivo è stato letteralmente preso d’assalto dai visitatori che erano interessati a saperne di più sulle nostre soluzioni di videosorveglianza avanzate. E’ stata una grande soddisfazione, perché abbiamo toccato con mano la crescente attenzione del mercato verso i nostri servizi.
Quali sono le principali tendenze e sfide del settore della sicurezza per le costruzioni che BauWatch ha intercettato nell’ultimo periodo?
BauWatch è da sempre molto attiva nello studio dei trend che caratterizzano l’evoluzione del mercato. A questo proposito, quest’anno abbiamo realizzato la prima ricerca “Minacce Invisibili: Indice di Criminalità nelle Costruzioni 2024” che mette a fuoco una delle sfide più insidiose per la sicurezza del settore edile: l’incremento dei furti e crimini nei cantieri su scala nazionale. La ricerca pone in evidenza il loro impatto negativo sulla produttività aziendale: i ritardi nella costruzione comportano infatti un costo aggiuntivo che va dal 10 al 50% del costo originale, andando a contrarre i margini di profitto. Questi costi extra, dal valore dei materiali sottratti all’incremento delle polizze assicurative e i ritardi, rendono difficile rispettare le scadenze di consegna dei progetti, andando a deteriorare, in ultima analisi, la reputazione e le relazioni delle imprese. L’altra dinamica che BauWatch ha preso in esame, nell’indagine, è l’aumento generalizzato del costo dei materiali industriali essenziali causato dal pesante fenomeno inflattivo che da tempo interessa il nostro Paese. Questa situazione, già molto critica, è stata aggravata dal dilagare dei furti che hanno reso necessario il riacquisto di materiali rubati particolarmente costosi, come cavi e rame.
Se guardiamo invece al 2025 e a quello che ci prospetta in termini di sicurezza, BauWatch ha individuato alcune tendenze chiave da cui le aziende del settore non possono prescindere per la scelta dei sistemi di protezione. L’affermarsi dell’Intelligenza Artificiale è di sicuro un elemento che rivoluzionerà il comparto, migliorando la precisione e la velocità di rilevamento delle minacce e automatizzando il monitoraggio della sorveglianza per fornire analisi predittive che consentano di affrontare in modo proattivo i rischi per la sicurezza. L’attenzione alla riduzione di consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecnologie sostenibili è l’altro grande elemento che porterà a una vera e propria evoluzione delle soluzioni di sicurezza in sistemi più etici e green che garantiscano il massimo rispetto dell’ambiente.
Senza dubbio intendiamo proseguire il processo di espansione iniziato nel 2024, continuando la nostra crescita a doppia cifra e consolidando la nostra presenza sul mercato al servizio dei clienti in molteplici settori, dalle costruzioni alle rinnovabili. La nostra priorità assoluta è garantire una Customer-Experience di valore in tutte le fasi di erogazione del servizio. Per far questo, monitoriamo regolarmente il feedback dei clienti in modo da rispondere in real-time a richieste specifiche o criticità. L’attenzione per la qualità dei servizi offerti è uno dei driver principali che guida il nostro operato ed è alla base del nostro costante miglioramento. Il 2025 si preannuncia un anno ricco di interessanti opportunità e sfide per l’Italia: siamo certi di poterle affrontare con successo, grazie a impegno ed entusiasmo del nostro team di professionisti che si prevede continuerà a crescere anche nel nuovo anno.
Cosa vorrebbe augurare al settore delle costruzioni?
Il mio augurio, o meglio raccomandazione, è continuare a investire in sicurezza che è l’unica vera assicurazione per la vita delle imprese edili. Per garantire la continua crescita del settore edile, è importante che le aziende diano priorità a misure di sicurezza avanzate in grado di tenere il passo con l’evoluzione delle minacce. L’adozione di tecnologie innovative, come i sistemi di monitoraggio basati sull’intelligenza artificiale e le soluzioni di protezione integrate, è essenziale per la salvaguardia dei cantieri.
E per concludere una battuta sul tema dell’empowerment femminile. L’intera filiera dell’edilizia italiana conta solo il 12% di lavoratrici. Qual è stata la sua esperienza come manager donna in un contesto a forte prevalenza maschile?
A dire il vero, il gender gap, che è ancora riscontrabile in questo settore, non è mai stato un ostacolo rilevante per la mia affermazione professionale. Talento e competenze sono i valori che mi hanno consentito di trovare la via, anche negli ambienti più difficili da gestire. Tuttavia sono a conoscenza di tante esperienze meno positive della mia. Per questo motivo mi sono fatta portavoce di una campagna di assunzioni al femminile in BauWatch, al fine di favorire una nuova cultura aziendale, in cui i veri fattori premianti siano capacità e sensibilità per il futuro della sicurezza nei cantieri e della tecnologia in generale.
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