L’ANAC ha provveduto all’aggiornamento della sezione FAQ del suo sito, a seguito della sempre maggiore digitalizzazione delle procedure relative ai contratti pubblici
L’ANAC ha provveduto all’aggiornamento della sezione FAQ del suo sito, a seguito della sempre maggiore digitalizzazione delle procedure relative ai contratti pubblici. In questo modo si viene incontro alle esigenze di aggiornamento degli operatori economici e degli enti coinvolti in contratti di appalto pubblico, che si inserisce all’interno del quadro più ampio di digitalizzazione voluto per essere più aderenti possibile al principio di trasparenza che la Pubblica Amministrazione si è imposta.
Gli appalti pubblici rappresentano uno dei settori più regolamentati, con normative che includono vari requisiti, come l’attestazione SOA, necessaria per dimostrare le capacità tecniche ed economiche delle imprese. Questo strumento garantisce che solo operatori qualificati che rientrino tra le categorie SOA elencate in questa pagina di SoaSemplice.it possano accedere alle gare, contribuendo a elevare gli standard qualitativi dei lavori e servizi. Negli ultimi anni, inoltre, un aspetto fondamentale è per l’appunto la digitalizzazione, che mira a rendere i processi più trasparenti ed efficienti.
Il Codice dell’Amministrazione Digitale, introdotto nel nostro ordinamento con il Decreto legislativo 82/2005, ha lo scopo di sistematizzare l’apparato normativo che regola la digitalizzazione dei rapporti tra Amministrazione, cittadini e imprese. Ha subito poi ulteriori aggiornamenti e modifiche nel 2016 e nel 2017, mirate a renderlo maggiormente fruibile tramite l’implementazione di linee guida e uno snellimento della regolamentazione, con lo scopo di restare, per quanto possibile, al passo con il progresso delle tecnologie digitali. Questo processo di digitalizzazione è ancora in corso e per esso sono stati destinati anche fondi dal PNRR, in modo da accelerare questo sviluppo nella maniera più efficace possibile.
Le nuove risposte inserite dall’ANAC riguardano la BDNCP, ossia la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, e sono previste proprio dall’articolo 62-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale per facilitare il rispetto degli obblighi relativi all’informazione, mantenendo la trasparenza delle azioni dell’Amministrazione per quanto riguarda l’affidamento in appalto di opere di interesse pubblico. La Banca Dati è gestita direttamente dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, ed è un data set dove è possibile reperire tutte le informazioni sugli appalti; la ricerca si può effettuare in base all’anno, all’ente appaltante, all’aggiudicatario o anche all’oggetto.
Viene garantito lo scambio di informazioni tra gli utenti che sfruttano i servizi forniti dalla BDNCP e i soggetti che erogano i servizi necessari al funzionamento della base di dati; inoltre, viene assicurata l’immediata pubblicazione dei dati ai fini di trasparenza perseguiti dal Codice degli Appalti.
La Banca Dati si articola in sei sezioni che, in base dalla delibera 261/2023 dell’ANAC, sono:
- Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (a cui devono iscriversi le stazioni appaltanti e gli altri enti aggiudicatori)
- Piattaforma Contratti Pubblici (l’insieme dei servizi web per gestire i contratti di appalto pubblico)
- Piattaforma per la pubblicità legale degli atti (serve per l’ottemperamento dei doveri di pubblicità)
- Fascicolo virtuale dell’operatore economico (riunisce le informazioni che attestano che non vi sono motivi di esclusione)
- Casellario informatico (raccoglie le informazioni sulle persone o gli enti interessati a partecipare all’appalto)
- Anagrafe degli operatori economici (è il censimento di tutti coloro che prendono parte, in qualunque modo a un appalto pubblico)
Le nuove FAQ inserite nel sito riguardano la seconda delle sei sezioni, a cui si può accedere dalle Piattaforme di approvvigionamento digitale, ossia quei sistemi e servizi necessari alla digitalizzazione degli appalti pubblici.
Le risposte sono state inserite nella sezione B e sono la tredicesima e la quattordicesima. Una è relativa alla trasmissione delle schede di gestione del lotto, l’altra alla gestione delle schede di gestione del contratto attraverso la Piattaforma dei Contratti Pubblici. Andando sul sito dell’ANAC, nella sezione FAQ bisogna cercare le domande B.13 e B.14 per poter consultare questi aggiornamenti.
Queste sono le novità relative al sito dell’ANAC, che con questa mossa mira a essere ancora più vicino alle imprese e ai soggetti coinvolti nelle procedure di appalto pubblico, in modo da rendere più semplice la partecipazione a tutte le parti interessate.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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